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POLITICA - CULTURA |
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![](Bandiera%20Cubana.jpg)
ANNOTAZIONI E
SPIGOLATURE CUBANE
a cura di
Gioia Minuti
PRESENTI NELLA SFILATA DEL 1º MAGGIO, MIGLIAIA DI AMICI DI
ALTRI PAESI
Circa 1000 amici di Cuba provenienti da un
centinaio di paesi hanno assistito alla
sfilata del 1º Maggio dalla base del
monumento a José Martí in Piazza della
Rivoluzione de l’Avana...[segue
SPECIALE 1° MAGGIO 2019]
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discorsi di Fidel
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discorsi di
Miguel Díaz-Canel Bermúdez
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![PL notizie, info e molto di piu'](logoplatina.jpg) |
il romanzo cult
degli anni '90 |
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![](coplibro100.jpg) |
Una storia d'amore
nella Cuba dei primi anni '90, quando molti
italiani scoprirono le gioie ed i sogni che Cuba
riservava loro... |
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![](152Degustazione_small.jpg) LE PIU' BELLE FOTO DI CUBA
le foto di Rod |
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juaicaterra
COLOMBIA
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IL PENSIERO PLURALE PER L’UNITÀ DEI POPOLI
di Carmen Maturell Senon
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Di fronte a circa 600 delegati di 98
paesi è stato letto il messaggio inviato da Papa Francesco
che precisa: «Tutti siamo chiamati a vivere in gratitudine
fraterna, e ogni cosa che facciamo per un altro ci
ripercuote come individui e come società. Apprendiamo questa
lezione dall’amore, costruendo la speranza in questo
equilibrio che cerca di farci avere il necessario» «L’enorme
quantità di conflitti esistenti, la corsa alle armi, il
cambio climatico e la giustizia sociale sono solo alcune
delle ragioni che ci portano a lavorare insieme, con la
premessa di ottenere la stabilità e la pace mondiale», ha
affermato Héctor Hernández Pardo, coordinatore del comitato
organizzatore della VI Conferenza Internazionale Per
l’equilibrio del mondo, inaugurata il 28 gennaio nel Palazzo
delle Convenzioni de L’Avana. Ha assicurato che il forum si
è consolidato come uno dei più rappresentativi del suo tipo
e che avere a Cuba la presenza di vari paesi è un’azione
coraggiosa. Con la presenza di Miguel Díaz-Canel Bermúdez,
Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e
Presidente della Repubblica, è stato evocato ancora una
volta il pensiero emancipatore di José Martí, facendo
risaltare la posizione di condanna dell’Isola di coloro che
agiscono come annessionisti e ha richiamato a lottare contro
il colonialismo, l’egemonismo e l’unipolarità, per fare del
multilateralismo l’obiettivo principale. Di fronte a circa
600 delegati di 89 paesi è stato letto il messaggio inviato
da Papa Francisco che precisa: «Tutti siamo chiamati a
vivere in gratitudine fraterna, e ogni cosa che facciamo per
un altro ci ripercuote come individui e come società.
Apprendiamo questa lezione dall’amore, costruendo la
speranza in questo equilibrio che cerca di farci avere il
necessario» Hanno partecipato i membri del Burò Politico,
Esteban Lazo Hernández, presidente dell’Assemblea Nazionale
del Potere Popolare e del Consiglio di Stato; Manuel Marrero
Cruz, primo ministro; Roberto Morales Ojeda, segretario
della Organizzazione del Comitato Centrale del Partito e
altri dirigenti dello Stato e del Governo. Il legato
dell’Eroe Nazionale José Martí è stato onorato con una
veglia culturale, ugualmente tributo dei partecipanti alla
VI Conferenza Internazionale Per l’Equilibrio del Mondo.
Alla gala artistica, organizzata al Ministero di Cultura, ha
partecipato il Presidente cubano con membri del Burò
Politico e d’altri livelli di direzione del Partito, del
Governo e di organizzazioni studentesche, sociali e di
massa. Ci sono state declamazioni di famosi poeti come
Miguel Barnet e Nancy Morejón, sono stati recitati frammenti
dei Versos Sencillos dell’Apostolo, e interpretazioni di
cantautori Raúl Torres, Annie Garcés, Silvio Alejandro
Rodríguez, e del Coro Entrevoces.
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BARNET, ALLA
LUCE DEI SUOI 85
di Laura Ortega Gámez
Tra i nomi che arricchiscono la storia della cultura
nazionale c’è quello di un uomo che la sta ancora scrivendo. Oggi quando
arriva ai suoi 85 anni, Miguel Barnet è considerato come una leggenda viva
delle lettere, l’etnologia e la cultura in Cuba. Per destino o casualità fu
il 28 gennaio il giorno in cui giunse al mondo ne L’Avana americanizzata del
1940. Nella stessa data, ma nel 1853, era nato il filgio più veemente della
Patria, José Martí. Battezzati per sincronia nello stesso battesimale della
Chiesa del Santo Angelo Custode, sembrerebbe che l’acqua benedetta fu ponte
generazionale che vincolò l’anima di Barnet alla bellezza del pensiero
dell’Apostolo, per farne uno dei suoi più fedeli seguaci. «Sono stato un
fervente mariano per tutta la vita, perché lui ci ha insegnato ad amare Cuba
senza condizioni. Non fu solamente un grande ideologo e pensatore, fu anche
un uomo che coperse l’essenza del cubano», ci dice indagando nel Martí che
porta con sé. «Martí è unico, insuperabile, e abbiamo anche il privilegio
che il nostro Eroe Nazionale, patriota militante e mambí fosse inoltre il
grande poeta iniziatore della corrente modernista latino americana»,
commenta Barnet. Guidato dalla luce di coloro che lo hanno preceduto nel
mestiere di riflettere con l’arte della parola i mister più profondi dell’
idiosincrasia cubana, Barnet ha tracciato un cammino tra i suoi precursori e
noi. È stato durante decenni di dedizione assoluta al paese, uno dei più
prestigiosi intellettuali, meritevole del Premio Nazionale di Letteratura,
del riconoscimento Maestro di Gioventù, della medaglia Alejo Carpentier,
dell’Ordine Félix Varela, di Primo Grado; l’Ordine Carlos J. Finlay e il
Honoris Causa dell’Università de L’Avana, citando solo alcune distinzioni.
Narrativa, poesia e saggi ingrossano l’estesa e appassionante bibliografía
dell’autore, che ha consegnato al catalogo della letteratura cubana opere
como Biografía di un cimarrón e Canción de Rachel, oltre a vari volumi di
poesia e cronache. Innumerevoli applausi hanno accompagnato Barnet, membro
d’Onore della Uneac, da lui diretta per molti anni, nella sua traiettoria
per varie parti del mondo, che è come dire anche la traiettoria letteraria
di un Isola, la cui cultura è stata rappresentata magistralmente mediante la
sua opera.. La Fondazione Fernando Ortiz, che in questo 2025 compie 30 anni
e della quale è presidente, è stata forse il suo regalo più rilevante alla
etnologia del continente. Salvaguardare il pensiero e il lavoro del detto
«terzo scopritore», per mantenere vigente il legato del sapiente cubano, e
inoltre arricchirlo con apporti contemporanei di diversi studiosi del mondo,
è un impegno al quale ha dedicato tutta la sua vita, e uno dei suoi maggiori
orgogli, al quale continua a dedicare sudore, inchiostro e sangue. Dire
Miguel Barnet è dire maestro, militante, successore, precursore, poeta di
amori e disperazioni , scrittore che con la volontà e le lettere ha sognato
sempre d’espandere la sua verità, la verità di un’Isola che lo ha visto
nascere quel 28 gennaio e lo ha benedetto con l’acqua con cui si benedicono
i grandi per far sì che lui a sua volta fosse uno di loro.
CUBA E I CREDITORI ACCORDANO IL
RIORDINO DEL DEBITO
Parigi-Cuba e il Club di Parigi hanno convenuto di modificare i loro accordi
di pagamento del debito, patto che offre all’Isola uno spazio migliore per
assolvere i suoi impegni nello sfidante scenario economico che affronta. Una
delegazione guidata dal vice primo ministro Ricardo Cabrisas si è riunita a
Parigi con una rappresentazione dei 14 paesi creditori, guidata dal
presidente del Club di Parigis, Bertrand Dumont. I negoziati sono terminati
con la firma di un accordo. La parte cubana ha esposto la complessa
situazione che affronta la nazione delle Antille, i fattori che l’incidono e
le azioni in corso per attenuarla. Cabrisas ha segnalato l’impatto del
blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti da più
di sei decenni, una política indurita negli ultimi anni, che costituisce il
principale ostacolo per il suo sviluppo. Nel suo intervento ha ringraziato
la sensibilità dei creditori per trattare il tema, la comprensione di fronte
alle questioni spiegate e il ruolo disimpegnato dalla Unione Europea nei
negoziati, in particolare della Francia anfitrione. Inoltre ha ratificato la
volontà di Cuba di onorare gli impegni contratti e di realizzare gli sforzi
necessari in questa direzione. «Corrisponde ora avanzare nel minor tempo
possibile alla firma degli accordi bilaterali», ha sottolineato. Il gruppo
dei creditori di Cuba è formato da Australia, Austria, Belgio, Canada,
Danimarca, Finlandia, Francia, Italia, Giappone, Paesi Bassi, Spagna,
Svezia, Svizzera e Regno Unito. Al termine della firma dell’accordo per il
riordino del pagamento del debito dell’Isola, azione realizzata con la
popolare canzone guantanamera come fondo , il co-presidente del Club di
Parigi William Roos ha apportato le conclusioni dell’incontro, realizzato in
un ambiente di rispetto e d’intesa.
TRUMP HA
REVOCATO L’ELIMINAZIONE
DI CUBA
DALLA LISTA DEGLI STATI
PATROCINATORI
DEL TERRORISMO
«Il Presidente Trump, con un’azione arrogante e di
disprezzo per la verità, ha appena ristabilito la fraudolenta designazione
di Cuba come Stato patrocinatore del terrorismo» ha dichiarato nella rete
sociale X il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente
della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez. «Non sorprende. Il suo
obiettivo è continuare a rinforzare la crudele guerra economica contro Cuba
con fini di dominio», ha aggiunto riferendosi alla decisione nel suo primo
giorno del nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America, che ha revoctao 78
azioni, ordini esecutivi e memorandum presidenziali approvato dal suo
predecessore, Joe Biden. «Il risultato delle misure estreme d’assedio
imposte da Trump è stato provocare carenze nel nostro popolo e un incremento
significativo del flusso migratorio da Cuba verso gli Stati Uniti. Questa
azione di burla e abuso conferma il discredito dei listati e dei meccanismi
unilaterali di coercizione del Governo degli USA. Prevarrà la legittima e
nobile causa del nostro popolo, che ancora una volta vincerà», ha affermato
il Capo di Stato cubano. La Casa Bianca ha pubblicato l’ordine esecutivo che
annulla il Memorandum Presidenziale del 14 gennaio, nel quale si fa
constatare che il Governo di Cuba non ha offerto nessun appoggio al
terrorismo internazionale durante il periodo di sei mesi precedenti e offre
garanzie che non appoggerà azioni di terrorismo internazionale nel futuro.
Inoltre è stata ristabilita la lista delle «entità ristrette» (NSPM-5),
creata durante il primo mandato del rieletto Capo di Stato, firmata nel
giugno del 2017. Nel comunicato pubblicato pochi
giorni fa, la Cancelleria cubana aveva indicato la possibilità che il nuovo
governo di questo paese avrebbe revertito nel futuro le misure adottate,
come’è avvenuto in altre occasioni e come mostra della mancanza di
legittimità, etica, consistenza e ragione nella sua condotta contro Cuba.
IL GIOCO D'AZZARDO A CUBA
L’iconografia di una Cuba prima della rivoluzione si basa su di una specie
di Eden del piacere dominato dalla mafia e tacitamente approvato dal
presidente Fulgencio Batista. Nei più sfarzosi hotel dell’Avana non era raro
incontrare elementi come Lucky Luciano o Meyer Lansky che trasformarono la
capitale cubana in un porto franco dell’illegalità dove tutto era
consentito. Dal gioco d’azzardo alla prostituzione, ogni cosa era condita
dalla corruzione di un potere politico alquanto disponibile quanto capace di
approfittare di facili compensi. L’immagine di una Cuba felice tra ballerine
e mambo suonati da abili orchestre, si scontrava con il quotidiano di
milioni di poveri cubani che dovevano arrabattarsi solo per avere di che
sopravvivere. Si può dire a posteriori che la dissolutezza a Cuba era
originata dalla criminalità e dal potere politico, ovviamente tutelato da
forze militari appositamente addestrate, che avevano trovato un denominatore
comune. Ovvio che anche al di fuori dai patrii confini, la nomea che a Cuba
ci si poteva divertire senza alcun limite, provocava una forte domanda
turistica e non solo provenienti dai vicini Stati Uniti. Al giorno d’oggi,
trascorsi diversi decenni dal trionfo dei barbudos che rovesciarono il
regime del dittatore Batista e l’impostazione di un socialismo tropicale,
L’Avana e altre storiche città, hanno riacquistato quella dignità che nega
qualsiasi virtuale contatto con quella che era la Cuba ante rivoluzione
anche se, dal tessuto urbano – profondamente restaurato – alle vecchie
automobili americane che ancora miracolosamente si muovono per l’isola, sono
testimoni di un tempo oramai passato. Per chi volesse assaporare l’epoca
d’oro del gioco d’azzardo, al giorno d’oggi esistono altri sistemi che
possono essere sfruttati da qualsiasi device connesso ad Internet attraverso
il quale entrare in diretto contatto con la fortuna. È sufficiente andare
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NetBet
per tentare
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davanti ad un tavolo verde attenti a sviluppare il vostro gioco.
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LA OMS PRESENTA
PREOCCUPAZIONE DI FRONTE AL
RITIRO DEGLI USA
DALL’ORGANIZZAZIONE
Dopo la decisione del presidente Donald Trump di ritirare gli
Stati Uniti (USA) dall’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS), sono
aumentate le preoccupazioni sul futuro di questa istituzione, dato che il paese
nordamericano è il principale donante e una delle nazioni fondatrici. Tarik
Jasarevic, portavoce dell’organizzazione da Ginevra, dove si trova la sua sede,
ha lamentato l’azione dell’attuale mandatario statunitense e spera che si
riconsideri questa uscita. Il ritiro degli Stati uniti potrebbe avere
conseguenza disastrose per la salute di centinaia di nazioni che dipendono dagli
sforzi della OMS. La diminuzione di fondi, del personale e dei programmi di
salute è una realtà imminente, dato che gli USA hanno apportato un totale di
1.284 milioni di dollari durante il período 2022-2023. Inoltre mentre la OMS
incita i governi a unire gli sforzi per il bene comune nelle regioni
danneggiate, l’assenza degli Stati Uniti potrebbe facilitare l’aumento di
pandemie e la mancanza di compimento dei regolamenti della salute
internazionale. Nel caso specífico degli USA, se il virus dell’influenza aviaria
A H5N1, che attualmente circola tra i bovini acquisisse caratteristiche
trasmissibili agli umani per il mancato compimento delle normative, il numero
dei morti si potrebbe incrementare. La decisione di Trump riflette anche una
mancanza di responsabilità e impegno con la salute globale, specialmente in un
contesto dove i vincoli e gli accordi sono fondamentali. Infine l’uscita degli
USA dalla OMS rappresenta una mancanza di riconoscimento del prestigio della
scienza e per la stessa organizzazione, le cui direttive si basano sull’evidenza
scientifica. In accordo con gli specialisti, gli Stati Uniti stanno danneggiando
la cooperazione internazionale di fronte alle sfide della salute attuali e
future.
CELIA, FIORE
ETERNO NEL RICORDO DEL SUO POPOLO
di Claudia Thalía Suárez Fernández
A 45 anni dalla sua scomparsa fisica è sempre vivo il legato
di Celia Sánchez Manduley, eroina della sierra e del piano. Per renderle il
meritato omaggio, la mattina di venerdì 11 gennaio è stata colma di solennità e
d’emozione, nel cuore del cimitero di Colón, a L’Avana. Nella cerimonia, Teresa
Amarelle Boué, membro del Burò Politico e Segretaria Generale della Federazione
delle Donne Cubane, ha segnalato la vigenza del pensiero e dell’opera
rivoluzionaria di Celia, sottolineando la sua indistruttibile fedeltà a Cuba al
comandante in Capo, Fidel Castro Ruz. La Segretaria Generale dell’organizzazione
ha citato l’intellettuale Armando Hart, che descrisse Celia come «il fiore più
autoctono della Rivoluzione», risaltando la sua eccezionalità e la sua capacità
di combinare parole e azioni in un impegno sincero con il suo popolo. Amarelle
ha ricordato che Celia fu una guerrigliera coraggiosa, la prima ad impugnare un
fucile nella lotta armata, così come un’instancabile organizzatrice e
comunicatrice. Il suo ruolo nella riunificazione dei ribelli giunti nello yacht
Granma, che venivano dal Messico per liberare Cuba dalla dittatura di Fulgencio
Batista, e nella distribuzione di «La storia mi assolverà», l’allegato
d’autodifesa di Fidel dopo la sua detenzione nel 1953, e tutto questo fu
fondamentale per lo sviluppo del programma rivoluzionario. La dolcezza del suo
carattere si univa alla lealtà e alla fermezza dei principi che difendeva, ha
segnalato Amarelle. «Celia sapeva che la lotta per la giustizia sociale era
un’azione d’amore profondo», quello che dimostrò come creatrice di molteplici
opere sociali e nella fiducia depositata da Vilma Espín, fondatrice della FMC,(Federazione
Donne Cubane) che le affidò le conquiste realizzate nel Secondo Fronte
Orientale. Con una storia marcata dal coraggio e dall’impegno, Celia non solo
curò i feriti nei campi di battaglia, ma impugnò il machete nella lotta
clandestina, essendo parte essenziale delle cellule del Movimento 26 di Luglio.
La federata ha ricordato che dopo un certo tempo, nonostante i pregiudizi del
machismo, le done cubane si organizzarono e crearono il plotone femminile
Mariana, una sfida che segnò l’inizio della partecipazione piena della donna
nella costruzione dell’opera rivoluzionaria. Durante la cerimonia sono state
offerte corone di fiori in nome delle Forze Armate Rivoluzionarie, (FAR), e del
Governo e il popolo di Cuba. Hanno partecipato all’omaggio Inés María Chapman
Waugh, vice prima ministro della Repubblica di Cuba; Judith Mercedes Rodríguez,
membro della segreteria e capo del dipartimento d’ Attenzione ai Servizi del
Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba (CC PCC), i membri del CC PCC
Livan Izquierdo Alonso, primo segretario del Partito a L’Avana, e Janeth
Hernández Pérez, governatrice nella capitale. Presente anche la generale di
Brigata Delsa Esther Puebla Viltres «Teté», prima vice presidente
dell’Associazione Nazionale dei Combattenti della Rivoluzione Cubana, che
simbolizza la forza e l’impegno femminile nella difesa della Patria.
CORONE DI FIORI
DI RAÚL E DÍAZ-CANEL IN
OMAGGIO A JULIO
ANTONIO MELLA
![](j.mella.jpeg)
Giovani universitari hanno reso omaggio alla memoria del
leader studentesco Julio Antonio Mella (1903-1929), nel 96º anniversario della
sua scomparsa fisica, in una serata davanti al monumento al prestigioso
rivoluzionario, ai piedi della scalinata dell’Università de L’Avana. L’omaggio
della gioventù è stato accompagnato dalle corone di fiori offerte dal Generale
d’Esercito Raúl Castro Ruz, leader della Rivoluzione Cubana, e del Primo
Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica,
Miguel Díaz-Canel Bermúdez. La Federazione Studentesca Universitaria ha evocato
Mella, un creatore per eccellenza, fondatore del Primo Partito Comunista di Cuba
e dell’Università Popolare José Martí, come un simbolo di lotta e di resistenza,
non solo per il suo contributo al movimento studentesco, ma anche per la sua
instancabile difesa della sovranità e della giustizia sociale. Grande pensatore
e oratore appassionato, la vita di Mella fu marcata da un profondo impegno con
l’emancipazione dei popoli oppressi e con la lotta contro l’imperialismo. Si è
reso omaggio a questa dedizione con la presenza di Susely Morfa, capo del
Dipartimento d’Attenzione al Settore Sociale del Comitato Centrale; di Eduardo
Martínez, vice primo ministro; di Walter Baluja, ministro dell’Educazione
Superiore, e di Miriam Nicado, rettrice dell’Università de L’Avana.
SI COSTRUISCONO
CASE PER I DANNEGGIATI DAI
DISASTRI
NATURALI A GUANTÁNAMO
Un gruppo di 18 famiglie sarà beneficato nel municipio de
Imías con la costruzione del primo gruppo di case destinate a persone
danneggiate dai recenti disastri climatologici. In questo municipio, le
inondazioni e gli slittamenti del terreno causati dall’uragano Oscar hanno
provocato il crollo totale di 70 case, danneggiando principalmente i luoghi di
Yacabo Abajo, Cajobabo, Los Pinos,El Cocal, Carrisal e El Mangal. La spianata
dell’Aeroporto, concepita come area di sviluppo, sarà la base del nuovo
insediamento. Yoenis Rodríguez Planche, direttore dell’unità delle imprese di
base, Epcons Manuel Tames, dell’Impresa Provinciale della Costruzione, ha
segnalato che saranno consegnate 11 case di tipologia due combinate (metà in
legno e metà in blocchi) che sono già al 90% dell’esecuzione, nella tappa di
pavimento, pittura e installazione elettrica, ha precisato la ACN. Il
settimanale locale Venceremos aggiunge che in totale ci sono 24 case iniziate e
si conta con la collaborazione di brigate della costruzione e con l’appoggio
imprescindibile di chi sarà beneficato. Il prossimo anno, 2025, si completeranno
le 30 case previste. Il Consiglio della Difesa Provinciale ha stabilito come
priorità per la consegna degli immobili i crolli totali. Gli abitanti sono stati
sistemati temporaneamente in altri luoghi.
![](Immagine%202024-05-16%20155705.jpg)
AMERICA LATINA
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![](lu7447sd7pp_tmp_19c91692c52802a1.jpg)
I GIOCHI CHE HANNO AVUTO ORIGINE IN SUD
AMERICA
Il Sud America è una regione nota per le sue
tradizioni e cultura. Le persone che vivono qui
sono tra l’altro gentili, amichevoli e ospitali.
Premesso ciò, va altresì aggiunto che mentre
questo territorio è principalmente conosciuto
per la sua musica, i balli tradizionali e la
cucina straordinaria, le persone che vivono qui
amano anche un'altra attività ossia i giochi da
casinò con alcuni di questi che sono persino
nati in loco.
Il boom dei giochi online in Sud America
Fino a pochi anni fa, gli unici posti in cui
in Sud America e in parte di quella centrale era
possibile divertirti con i giochi di casinò
erano le strutture terrestri. Nel 2015 è
nata una nuova tendenza che va sotto il nome di
casinò online e le popolazioni locali ne sono
state molto attratte. Questi siti infatti
offrono grandi vantaggi rispetto ai casinò
tradizionali in quanto forniscono un'esperienza
di gioco unica. Ci sono tra l’altro molti
giochi di qualità tra cui scegliere, i siti sono
sicuri e accettano numerosi metodi di pagamento. I giochi da casinò sono creati da alcuni dei
fornitori più rinomati al mondo e presentano
decine di elementi che si richiamano propri alla
cultura latino-americana. Questo gioco ha preso piede in tutta Europa,
nonostante, la sua fama, non ha mai potuto
superare quella del blackjack, oggi molto
giocato anche nel nostro paese, grazie agli
operatori legali come
starcasino.it/blackjack,
con...
[segue]
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