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ISLA DE LA JUVENTUD
Conosciuta come "l'isola
del tesoro" dal romanzo di Robert Stevenson, dal 1978 si chiama
Isla de la Juventud dal nome del primo Festival della Gioventù, in
sostituzione dell'antico nome di Isla de Pinos perché un tempo vi
erano molti pini marittimi.
L'isola, fa parte dell'arcipelago delle Canarreos a s.o.
di Cuba (350 cayos circa a 150 km dal golfo di Batabanò) ed è un
municipio speciale.
Risorsa dell'isola il marmo nero che, insieme ad un altro minerale (il
caolino) rappresenta un'importante risorsa economica dell'isola.
Pastorizia, piantagioni di agrumi e pesca di aragoste sono altri
importanti settori economici che si sviluppano sull'isola.
Fu scoperta da Colombo
durante il suo secondo viaggio, nel 1494 e per secoli rimase
abbandonata. Decisamente grande e ricca di una fitta vegetazione, di
corsi d'acqua dolce e numerosi animali, fu prescelta da corsari e pirati
che ne fecero una loro base.
All'inizio del ventesimo secolo, dopo la cacciata degli spagnoli,
l'isola viene invasa militarmente dagli Usa, divenendo ufficialmente una
colonia. Ma nel 1925, a seguito delle pressioni popolari, viene
restituita formalmente a Cuba ma a patto che questa la trasformi in una
zona di confino per i dissidenti politici antinordamericani. Quindi,
viene eretto il carcere Presidio Modelo dall'allora dittatore
Machado.
Nel 1953 l'isola viene concessa agli amici e sponsorizzatori del
dittatore Batista e trasformata in zona franca per le banche dei
mafiosi di Cosa Nostra che la utilizzano per il riciclaggio del denaro
sporco.
Da notare che nel 1966 Fidel Castro aveva invitato gli studenti cubani a
prestare opere di lavoro volontario sull'Isla de la Juventud (Escuelas
al campo), non ottimamente sfruttata e da allora, la metà della
popolazione è costituita da giovani che studiano e lavorano negli
agrumeti presenti, frequentando per 10 mesi l'anno, i circoli ricreativi
e culturali presenti.
Ogni Escuela (ce ne sono circa 100) è autosufficiente ed ospita circa
500 persone fra studenti e professori. Il terreno dipendente da ogni
struttura è al 50% coltivato ad agrumi ed il restante a pascolo.
Altra particolarità è quella che è l'unico luogo di tutta Cuba dove vive
una colonia giapponese che conserva inalterata i propri usi e costumi.
L'isola è altresì significativa per i suoi fondali sottomarini,
paragonabili a quelli splendidi dell'Oceano Indiano.
La zona suggerita per le immersioni è Cabo Francés a s.o..I suoi
bassi fondali, considerati fra i più belli al mondo, hanno una
variopinta fauna ittica. Da 1 a 30 metri di profondità si possono
incontrare in assoluta tranquillità coralli, spugne, tartarughe marine,
cernie; e non è difficile trovare relitti di antiche navi. Anche i
principianti possono divertirsi praticando lo snorkeling: con 600 specie
di pesci, 100 tipi di spugne e 40 varietà di coralli.
C'è la possibilità di fare battute di pesca sia d'altura che di fondo,
noleggiando le apposite attrezzature in hotel. Mentre, come in tutta
Cuba, è vietata la pesca subacquea e la raccolta di coralli.
L'isola è raggiungibile sia per aria con comodi collegamenti da Avana
che da battelli in partenza da Batabanò.
Nel 1828 sorge il
capoluogo Nuova Gerona (30.000 ab. circa), a nord dell'isola.
Lungo i portici della centralissima Calle 39 ed intorno ad essa si
trovano il cabaret, la discoteca, il cinema, l'ufficio postale, la
banca, la farmacia (con annesso pronto soccorso 24 ore su 24), la Cubana
de Aviacion, il terminal.
E' una cittadina nuova con quartieri modello edificati dopo la
Rivoluzione.
Da visitare:
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Presidio Modelo:
un impressionante carcere eretto dal dittatore Machado nel 1931 dove
venivano esiliati tutti gli oppositori del suo regime, fra i quali
Fidel Castro. Si tratta di quattro enormi cilindri più un edificio che
fungeva da ospedale, che sorgono nel mezzo di una vastissima radura
deserta, in modo che da pochi posti di osservazione si può agevolmente
controllare tutto quello che succede nell'area. Ciascuno dei cilindri
era costruito in modo che le celle fossero tutte sulla parete esterna
dell'edificio e tutte senza porta. Nel mezzo del cilindro c'è una
torre con delle feritoie nella quale il secondino entrava da una
galleria sotterranea in modo che non potesse mai esser visto dai
detenuti. In questo modo necessitava di un solo poliziotto per la
sorveglianza di tutti i prigionieri che ignoravano, in questa maniera,
se erano controllati oppure no.
Inoltre, tutti i prigionieri erano costretti ai lavori forzati nelle
cave di marmo dell'isola.
Al suo interno c'è il Museo Storico della Rivoluzione
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Museo Storico
Municipale (Calle 32 ang. Calle 33) ubicato in un ex tempio
protestante. Si può scoprire tutta la storia dell'isola dagli
aborigeni ai giorni nostri
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Museo di Scienze
Naturali (Calle 41 nr.4625) ospita un famoso Planetario dove si
ammira il cielo caraibico fin nei minimi particolari
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la Finca El Abra
(5 km a sud di Nueva Gerona) che ospitò l'esilio del poeta José
Martì
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la palude Ciénaga
de Lanier, popolata di coccodrilli
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Tienda Juventud
(Calle 39 e Calle 26 y 28) mostra mercato di artigianato
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le grotte Cuevas
de Punta del Este (a 60 km s.e. Nuova Gerona), dove si possono
ammirare tracce paleoentnologiche. E' un gruppo di sette grotte
situato sull'omonimo promontorio e che furono abitate dagli aborigeni
Siboney. Oltre 200 raffigurazioni pittografiche sono visibili nella
grotta principale
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Playa Bibijagua
(10 km ad est di Nuova Gerona), spiaggia famosa per il colore nero
della sua sabbia. Nei paraggi un camping e a un km Playa Paraiso
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Playa Roja (a
50 km s.o. di Nueva Gerona) la famosa spiaggia dell'hotel Colony
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Cabo Frances
(100 km s.o. di Nueva Gerona) denominata Costa dei Pirati. Paradiso
tropicale frequentato da sub. E' l'area più importante per il turismo
grazie al suo panorama e alla flora e fauna sottomarina. Vi sono oltre
300 minuscoli atolli di barriere corallina e 20 boe attrezzate lungo
un'estensione di 5 miglia, per immersioni dai 10 ai 50 mt. Nei
fondali, sono visibili tre navi spagnole affondate da pirati nei
secoli scorsi, ora diventate habitat naturale per i pesci.
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Cayo Largo:
paradiso per sub ed amanti del mare è un'estensione di 38 kmq
all'interno dell'arcipelago della Canarreos. Porto franco gode di un
eccezionale clima, con alte temperature di acqua e aria. Primo fra le
isole a beneficiare dell'investimento governativo a favore dello
sviluppo turistico, con una decisa ristrutturazione ambientale del
cayo. Spiagge famose: Playa Blanca, Playas Los Cocos, Playa Tortuga,
Playa Luna e Playa Sirena.
Significative le strutture turistiche a partire da un fornitissimo
centro sportivo per sub.
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