Schiave in
Italia
di
Gioia Minuti
Mentre si accusa
con calunnie e menzogne l’Isola di Cuba di promuovere la
prostituzione, nessuno spende una parola, al di fuori di una nota di
cronaca per fatti che accadono veramente nei paesi che hanno la
sfacciataggine di condannare Cuba per mancanza di rispetto dei
diritti umani!
Quello che è
avvenuto nel sud italiano si nota anche in tutti i paesi ricchi del
mondo.
In Italia la
polizia ha trovato un gruppo di ragazze della Romania segregate e
costrette a prostituirsi; le giovani erano rinchiuse in un campo di
nomadi nel sud d’Italia, in Puglia, ed erano giunte nella penisola
europea illegalmente attraversando la Croazia e la Slovenia.
Vendute come
animali a gruppi di nomadi, queste ragazze vengono costrette con i
maltrattamenti, e anche peggio, a fare le prostitute a comando e
ovviamente i soldi che i loro clienti pagavano non vanno a loro stesse
ma ai loro padroni!
La schiavitù
esiste e queste giovani donne che cercavano un avvenire più sereno, un
salario, che pensavano di trovare il paradiso italiano, hanno pagato
i loro sogni sulla propria pelle.
Sono state
arrestate una decina di persone in questo caso ma
sia in Italia -
e qualsiasi cittadino lo sa molto bene - esiste una rete di
prostituzione molto fitta e organizzata.
Alcuni anni fa a
Rimini venivano distribuite magliette estive con le indicazioni dei
luoghi dove “lavoravano” le prostitute, con il loro nome e
nazionalità!
Un Terzo Mondo
disperato si trova per le strade e nelle periferie d’estate e in
inverno. Persone forse malate, quasi sempre sfruttate da delinquenti
di molte nazionalità sperperano la propria vita in totale
umiliazione. Povere donne che invece di incontrare una nuova patria
incontrano il male, la violenza, la brutalità, le malattie. Si
vendono: chi dice che la prostituzione è una libera scelta sbaglia.
Manca di cultura, di sensibilità, di etica, di morale e d’amore. Il
corpo di una persona è sacro e non ha un prezzo. Il sesso se non è
vincolato all’amore o perlomeno alla simpatia, all’attrazione, diventa
un’espressione di disprezzo per la sacralità dell’essere umano.
Purtroppo se non si giunge a casi estremi di schiavitù come nel caso
di Bari, la prostituzione viene quasi sempre tollerata e guardata con
indifferenza ...
Tutto questo fa
parte della decadenza morale presente nei paesi più ricchi, dove
esiste una terribile difficoltà di comunicazione tra gli esseri umani,
dove ci si vergogna ad esprimere amore, dove non esiste la solidarietà
e non si pensa alla collettività ma solo ed egoisticamente a se
stessi.
Cuba è una
piccola Isola bloccata, un paese del Terzo Mondo ricco di una grande
cultura, con un popolo buono e generoso, lavoratore e degno, dove le
prostitute vengono mandate dallo psicologo, invitate a studiare o a
lavorare, dove si assistono per rendere loro la stima di sè stesse
perduta. Si aiutano le famiglie di queste ragazze che sbagliano, che
si umiliano e si cerca in ogni modo di farle ritornare nella società
come elementi positivi per la società e per se stesse.
Fidel Castro ha
vietato la prostituzione dal momento stesso del Trionfo della
Rivoluzione. Quello che era il paese
“bordello” per
gli Stati Uniti ha recuperato pienamente la dignità per le sue donne,
che erano misere, analfabeta e senza diritti, e ha dato loro una
Costituzione, regolamenti e diritti superiori a quelli di molti paesi
del primo mondo.
E le donne
cubane ne hanno saputo approfittare conquistando un posto eccellente
nella società e nel mondo intero in tutti i settori!
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