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A forza di
esportare.
La Croce è Rossa ma non
è comunista, anzi. L'Unità è un quotidiano ferocemente
anticastrista. Su l'Unità di oggi c'è questo bell'articolo sulle
ispezioni della Croce Rossa a Guantanamo, peraltro molto
stringato, come dire, essenziale. Non si dilunga nel commentare la
qualità della democrazia statunitense, né si consente scivolamenti
rétro e vetero sul carattere dell'imperialismo. Non sia mai! Però,
almeno, dà la notizia che l'Amerika che ha votato (e quindi, ipso facto,
è democratica, anzi è democrazia), sotto la patina pubblicitaria
buona per i babbei, un po' schifo fa davvero.
Certo, in altra parte del giornale, più in evidenza, mette notizie
piagnone sui presunti dissidenti, ovviamente anche qui tacendo delle
valanghe di soldini che arrivano da Washington e da Miami per
convincere qualche pennivendolo che Castro è un cattivone, ma
anche lì il risultato è modesto, un po' alla Emilio Fede.
Quello che interessa, invece, al di là delle meschinità nostrane, è il
modo trasparente con cui gli USA gestiscono i rapporti
internazionali, soprattutto dal punto di vista dei diritti umani. La
Croce Rossa, udite udite, può accedere agli impianti di detenzione, ma
deve tacere su quello che rileva. Poi, la Casa Bianca porta a
dimostrazione della propria condotta "regolare" il fatto che
accetta le ispezioni. Se lo avesse fatto Saddam Hussein?
Proprio forti, 'sti Nordamericani! Poi, se uno lo dice, diventa subito
antiamericano, amico dei terroristi e magari antisemita (non c'entra
niente, ma fa sempre la sua figura).
Beh, leggetevi l'articolo. Non è molto, davvero si poteva fare meglio
con pochissimo sforzo, ma poi qualcuno avrebbe insultato l'Unità, magari
definendola "di sinistra". Accontentiamoci della notizia, ma
soprattutto, divulghiamola, in tutti i modi possibili.
Non è la polemica o la propaganda che ci interessa, ma se qualcuno
cominciasse ad avere dei dubbi sulla bontà dei metodi dei dittatori del
nuovo millennio, forse la carriera dei guerrafondai e degli imperialisti
subirebbe qualche piccolo intoppo.
Oppure, se questa è la sola democrazia possibile, se è il mondo migliore
che si può avere, almeno non sia inquinato dalle Condoleezza di turno.
Sarebbe già un bel successo "riformista".
Giovanni Morsillo
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