Sei anni di “A Guitarra Limpia”: molto più che una canzone
Per il Centro Culturale Pablo de la Torriente Brau è una vera
soddisfazione presentare, a sei anni dal primo incontro, il progetto “A
Guitarra Limpia”, che ha il proposito di promuovere e diffondere tutte
le tendenze e le generazioni che formano la “Nueva Trova”, come genere
della musica cubana.
Sabato 27
novembre alle 17.00, nel Centro Pablo de la Torriente Brau, in Calle
Muralla No. 63, “A Guitarra Limpia” festeggerà il suo sesto
anniversario con la presentazione del noto trio Trovarroco, della
provincia di Santa Clara.
Nell’occasione
verrà consegnato il Premio Pablo, il massimo riconoscimento che il
Centro concede alle più importanti figure cubane e di altri paesi che
sii sono impegnate nella promozione dei valori e dell’identità
culturale dei popoli.
Quest’anno il
Premio Pablo è stato conferito a due importanti figure della cultura
cubana: il poeta e saggista Roberto Fernández Retamar, presidente da
vent’anni, di La Casa de las Americas e ad Alfredo Guevara, uno dei
fondatori essenziale del cinema cubano e attuale presidente del Festival
Internazionale del Nuovo Cinema Latino Americano.
Verrà inoltre
presentato il Quaderno “Memoria”, una pubblicazione che presenta i
momenti più importanti del 2003 di “A guitarra limpia” ed una selezione
di testi e fotografie di tutti gli incontri avvenuti in questo periodo.
Il CD Antologia 3
di “A guitarra limpia” dei trovadores Gerardo Alfonso, Polito Ibáñez,
Alberto Faya, Marta Campos, Lázara Rivadavia, Trío Enserie, Ariel Díaz e
Samuel Águila, che hanno tenuto i loro concerti nel cortile del centro,
in Calle Muralla No. 63 nel 2001 verrà presentato nell’occasione.
Antología 3 è
disponibile grazie alla solidarietà di Trovacub (www.trovacub.net) che
ha reso possibile l’impressione del CD.
Altri sei CD
registrati dal vivo durante i concerti “A guitarra limpia”, ai quali si
può accedere l’ultimo sabato di ogni mese, verranno presentati sabato 27
novembre e sono: “La mano amiga”, “Generación X” e “Pasados los 30” di
Eduardo Sosa, “Cambiar el viento” di Diego Cano, “Multitudes en la silla”
di Silvio Alejandro e “Toda la poesía” di Alberto Tosca.
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