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60 anni dopo Hiroshima, gli USA hanno più della metà delle armi nucleari

Quante armi nucleari possiedono i 5 Membri Permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite? E come si è evoluto il loro arsenale da quando gli Stati Uniti hanno bombardato Hiroshima e Nagasaki nell'agosto del 1945? Una domanda essenziale, vent'anni dopo.

JEAN PESTIEAU

 

Fino al 1949 gli Stati Uniti credevano di avere l'egemonia delle armi  nucleari e di poter terrorizzare a loro piacimento il pianeta intero.

A più riprese e particolarmente nel 1951, Stalin, dirigente dell'Unione  Sovietica, aveva espresso la posizione dei comunisti per l'interdizione totale delle armi nucleari. Fino al 1961, l'URSS aveva 10 volte meno testate nucleari degli Stati Uniti.

Nel 1966, gli Stati Uniti raggiunsero il loro massimo, con 31.700 testate nucleari contro le 7.089 dell'URSS e le 20 della Cina.

Gli Stati Uniti concentravano poi la qualità dei vettori, mettendo a profitto la loro superiorità crescente nei campi dell'elettronica e dell'informatica.

Tra il 1977-1978, ci fu parità nucleare tra gli Stati Uniti e le URSS con circa 25.000 testate nucleari per ciascuno.

Nel 1986, l'URSS possedeva 40.723 testate nucleari contro le 23.254 degli Stati Uniti e le 425 della Cina e fu la fine dell'epoca delle due "super - potenze".

I sovietici, in 20 anni (1966-1986), si  dissanguarono nella produzione di armi nucleare per contrastare l'imperialismo statunitense e  quell’esagerazione, a livello nucleare, è stata una delle ragioni che hanno fatto sì che l'Unione Sovietica fosse erroneamente percepita da una buona parte dei lavoratori come un pericolo comparabile a quello degli Stati Uniti. Le autorità, in Unione sovietica, puntavano sulla quantità piuttosto che sullo sviluppo tecnologico e sulla mobilitazione dei lavoratori per la difesa dell'unione delle Repubbliche Socialisti Sovietiche.

Va ricordato anche che 1986 la catastrofe nucleare di Chernobyl   determinò la morte di migliaia di persone a causa soprattutto dell'incuria e dal lassismo della direzione dell'URSS che si scostava sempre più dagli interessi del popolo. Tutto questo  divenne evidente tre anni più tardi, nel 1989.

Nel 2002, gli Stati Uniti avevano 10.600 testate nucleari - di cui molte  tecnologicamente avanzate - contro le 8.600 - invecchiate o molto invecchiate – della Russia, 200 in Gran Bretagna, 350 in Francia e 400 in Cina. Per ciò che riguarda gli altri paesi, le stime davano 200 testate nucleari ad Israele, 30-35 all'India, 24-48 al Pakistan. La Repubblica Popolare Democratica della Corea ha tra 0 e 4 testate nucleari.

Queste cifre bastano per capire l'importanza che ha oggi l'arsenale nucleare della Russia per bloccare la marcia verso la guerra globale che gli Stati Uniti d'America tentano di imporre ai popoli del mondo. Sono lo Stati Uniti, i primi guerrafondai. Sono essi che minacciano il mondo di attacchi nucleari preventivi.

È per questo che la prima rivendicazione mondiale, per ciò che riguarda le armi nucleari, deve essere l'eliminazione totale delle armi nucleari, per primi gli Stati Uniti.

Source: Bulletin of the Atomic Scientists

http://www.thebulletin.org   

 

 

 

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