MIRADA CUBANA ARCHIVIO


 

La fine dell’anno e il Trionfo della Rivoluzione all’Avana           

 

Circa a mezzanotte Fidel Castro è giunto a una stazione di servizio, la Taganana, vicino alla Tribuna antimperialista José Martí, per salutare il 2005 e festeggiare il 47º Anniversario della Rivoluzione, il suo Trionfo, insieme all’avanguardia della gioventù.

L’incontro è stato molto familiare, senza protocollo, ma molto simbolico, con gli araldi della Rivoluzione energetica alla quale il paese sta dedicando molti sforzi e lo farà per tutto l’anno, davanti alla statua di Martí che abbraccia suo figlio e segnala con un gesto accusatore l’Ufficio d’Interessi degli Stati Uniti a Cuba.

Fidel ha ricordato gli ultimi giorni della lotta contro la sanguinosa dittatura di Batista e la presa di Santiago con la sua convinzione che i Mambises sarebbero entrati davvero nell’ eroica città, la chiamata allo sciopero generale rivoluzionario per frustrare il colpo di stato, ed ha assicurato che le emozioni di oggi sono diverse, ma sono ugualmente intense... sono le emozioni dei sogni realizzati, di una vittoria più grande di quella contro la tirannia, la vittoria di fronte a un impero, la visione di un mondo che cambia, di un ordine economico e sociale che non si può sostenere più così  com’e oggi, ha spiegato  il Comandante in Capo.

Voi giovani siete la speranza, ha segnalato Fidel, per spiegare il perchè della sua presenza in un distributore di benzina, uno dei 597 che sono rimasti aperti nella notte del fine anno e nei quali lavorano 10 mila 444 lavoratori sociali che sono stati aiutati anche dalle Brigate Universitarie del Lavoro Sociale.

Tamara Forbe, dell’Università dell’Avana, ha letto un messaggio che parlava della fraternità tra queste forze e della decisione di loro stessi e moltissimi altri giovani di compiere ogni impegno in nome della Rivoluzione.

Fidel Castro ha parlato dell’unione come di un principio sacro che si deve preservare, perchè: “È stata l’unità che ha permesso il trionfo e ha permesso di arrivare sino qui, nonostante l’invasione mercenaria, la crisi di ottobre, il blocco e le aggressioni d’ogni genere. Oggi stiamo andando avanti e camminiamo rapidi e potremo fare molto in un futuro prossimo, grazie alla forza della Rivoluzione e all’esperienza di 47 anni, al fatto d’aver resistito nonostante il blocco, la caduta del campo socialista, la scomparsa della URSS e l’aver superato anche il periodo speciale”.

Il Comandante in Capo ha ascoltato l’impegno per il 47º Anniversario dei lavoratori sociali, pionieri della Rivoluzione energetica a Cuba, cge gli hanno promesso solennemente di essere all’altezza della sua fiducia nella gioventù e soprattutto in loro stessi, disposti a svolgere tutti i compiti necessari.

Julio Martínez Ramírez, primo segretario dell’Unione dei Giovani Comunisti e  altri membri del Buró Nazionale di questa organizzazione, hanno vissuto l’allegria di questi primi attimi del 2006 insieme a Fidel e a questa truppa d’avanguardia.

Insieme, davanti a un televisore, hanno ascoltato il comunicato e le 21 salve di cannone sparate in onore del 47º Anniversario del Trionfo popolare del 1º gennaio e ai Martiri della Patria, gridando Viva la Rivoluzione! e Viva Cuba libera per sempre!.

La notte del Iº gennaio  bellissimi fuochi d’artificio hanno illuminato la notte della capitale, sempre nella Piazza Antimperialista, dove ha suonato il gruppo Van Van più emblematico che mai e Cuba ha fatto festa allegramente e da domani affronterà un nuovo anno di conquiste e di vittorie, svolgendo la sua Rivoluzione Energetica per curare, salvare ed educare, poichè questa è la sua azione nel mondo.

 

info@siporcuba.it

 HyperCounter