MIRADA CUBANA ARCHIVIO


 

 

 

AUGURI PER UN COMBATTIVO E BOLIVARIANO 2007!

 

E' terminato un 2006 che ha visto il proseguimento della Rivoluzione Cubana, sposarsi con nuovi ed importanti scenari bolivariani confermarsi in America Latina, ampliando la lotta contro le ingiustizie schiave dell'imperialismo USA ed occidentale.
Forti segnali sono giunti dalle elezioni tenutesi in quest'anno in molti paesi del centro e sud America che sono stati ben accetti da una Cuba sempre in prima linea contro il regime yanqui ed i suoi ricatti.
Quest'anno che si conclude, mantiene intatta la fiaccola della speranza che deve illuminare un lungo e complicato cammino verso la totale indipendenza dall'egemonia USA che non si arrende neppure all'evidenza e seguita i suoi trucchi illeciti, per frenare una rivoluzione pacifica ma inflessibile che grida dalle piazze di Caracas e Rio per tutto il continente.

Ci dispiace solo segnalare l'infermità che ha colpito il comandante in capo Fidel Castro, che ha dovuto forzatamente rinunciare a diversi impegni in quest'ultimo trimestre.

Inutile pensare che fosse differente la cassa di risonanza legata alle veline targate CIA che davano Fidel morto e sepolto, il fratello Raul in netta difficoltà e che prevedevano scenari apocalittici con cubani in fuga da Cuba e mercenari in arrivo per stabilire una 'giustizia' pronta a lavare l'onta di cinquant'anni di castrismo.

Le tanto strombazzate ipotesi fantapolitiche e fantamilitaresche, si sono concluse con il lapidario comunicato stampa di un eminente chirurgo spagnolo che, chiamato per analizzare il decorso del jefe, ha stabilito che il comandante non ha alcun cancro ne malattia terminale e, al contrario, si sta gradualmente ristabilendo.

Constatiamo che quanto augurato dai gufi imperialisti non solo non si è verificato ma è molto lontano dall'avverarsi.

Ineluttabile sarà il destino di Fidel Castro ma, alla stregua di tutti i mortali, non può essere eterno anche se, le sue idee, il suo indiscusso carisma, la sua politica a Cuba ed internazionalista, lascerà un indelebile segno sul nostro futuro e su quello dei popoli oppressi.

 

Il 2007 alle porte ci invita a proseguire la lotta a favore della corretta informazione, svelando notizie false e tendenziose e contribuire a spargere in rete, quanto avviene a Cuba ed in America Latina.

Inizierà anche per Siporcuba un anno -il settimo- a fianco di Cuba e, come sempre, senza se e senza ma e speriamo che il nostro piccolo contributo, possa scuotere le coscienze di tutti coloro che credono che Cuba sia terra di dittature ed ingiustizie.

 

Come qualcun'altro più degno di noi disse, "non ci si accorge della trave che si ha ficcata nel proprio occhio ma si bada alla pagliuzza che sta nell'occhio del nostro vicino".

 

Auguri Cuba.

 

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