LE RIFLESSIONI DI FIDEL

 

La Battaglia di Girón
(Seconda parte)

 

 

 

 

 

 

 

 

"Miami, 15 aprile. UPI. Piloti cubani che scapparono dalla forza aerea di  Fidel Castro, sono atterrati oggi in Florida con bombardieri della Seconda Guerra Mondiale, dopo aver attaccato installazioni  militari cubane per vendicare il  tradimento di un vigliacco tra loro. Uno dei  bombardieri B-26 della forza  aerea di Cuba è atterrato nell’aeroporto internazionale di Miami, marcato dai colpi del fuoco  dell’artiglieria antiaerea e delle mitragliatrici e con solo uno dei suoi due motori funzionante. Un altro è atterrato nella stazione aerea della marina a Cayo Hueso; un terzo  bombardiere è sceso in un altro paese straniero [...] Circolano  versioni non confermate che un altro aereo è precipitato in mare  vicino all’isola Tortuga. Comunque  la marina degli Stati Uniti investiga il caso. I piloti che hanno chiesto di non divulgare la loro identità, sono scesi dagli aerei vestendo le loro uniformi di manovra ed hanno immediatamente chiesto asilo negli Stati Uniti.”

 

"...'Edward Ahrens, direttore del Servizio d’Immigrazione di Miami, ha dichiarato che  le richieste sono ora considerate. L’aviatore con i Baffin che è sceso  Miami ha detto ai funzionari  dell’immigrazione che lui e altri tre piloti della forza aerea cubana avevano progettato da mesi di scappare dalla Cuba di Castro. Ed ha aggiunto che è stato per il tradimento di Galo che lui e gli altri avevano deciso di dare una lezione con il bombardamento e il mitragliamento delle installazioni delle basi aeree nel loro cammino verso la libertà. Ha detto che lui aveva agito sulla sua stessa base, quella di  San Antonio de los Baños, e che gli altri piloti avevano attaccato altre. Questo pilota era disposto a conversare con i giornalisti ma ha girato la testa e si è messo gli occhiali scuri quando i fotografi hanno tentato di scattare qualche foto.

" Ha spiegato che – sentite bene che enorme menzogna e che assurdità – che lui e gli altri piloti avevano lasciato le famiglie in Cuba e temevano rappresaglie da Castro contro i loro parenti.  È come dire che avevano rubato gli aerei e che avevano disertato, ma non dicevano i loro nomi perchè non si sapesse come si chiamavano quelli che avevano rubato gli aerei e quelli che avevano disertato, ed erano piloti della forza aerea, dicevano.”

 

"Dispaccio della AP:

"‘Miami, 15. AP –quello che hanno detto al mondo. Tre piloti  cubani di bombardieri, temendo d’essere traditi nei loro piani per scappare dal governo di Fidel Castro, sono fuggiti negli Stati Uniti dopo aver mitragliato e bombardato gli aeroporti di Santiago e L’ Avana”.

"Uno dei due bombardieri bimotori, dell’epoca della Seconda Guerra Mondiale, è atterrato nell’aeroporto internazionale di Miami, con un tenente al controllo dell’aereo. Ha riferito  la forma in cui lui e altri tre dei 12  piloti di aerei B-26, che sono quelli che restano alla forza aerea cubana, hanno progettato per mesi di fuggire da Cuba.

 

"L’altro aereo, con due uomini a bordo, è atterrato nell’aeroporto di Cayo Hueso. I nomi dei piloti sono mantenuti anonimi. Le autorità d’immigrazione hanno messo in custodia i  cubani ed hanno confiscato gli aerei."

"‘.., guardate a che grado di cinismo giungono, [...] sino a che punto sono  mascalzoni i   funzionari e i dirigenti dell’imperialismo; [...] giungono ad inventare sino ai dettagli un storia truculenta che non la crede neanche un gatto, credo che nemmeno la gattina di María Ramos (che tira la pietra e nasconde la mano NdT). Dice il pilota –vedete la storia che consegna  alla pubblicità, per rivestire tutta la notizia con dettagli, per fare il trucco completo, con tutti i dettagli,sentite la storia che inventano-: ‘Sono uno dei 12 piloti degli aerei  B-26 rimasti nella forza aerea di Castro dopo la diserzione de Díaz Lanz, ex capo della forza aerea cubana, e delle  purghe che seguirono. Tre dei miei compagni piloti ed io abbiamo progettato, per mesi  la forma di poter scappare dalla Cuba di Castro.

L’altro ieri ho saputo che uno dei tre, il tenente  Alvaro Galo – anche un nome, prendono il nome di uno degli aviatori delle FAR, mettono un nome; e a che estremo di cinismo e di spudoratezza giungono! -  l’altro ieri ho saputo che uno dei tre, il tenente Alvaro Galo, che è un pilota di  B-26, numero FAR-915  -risulta che il pilota, precisamente, si trova a  Santiago, casualmente è  situato a Santiago-, aveva conversato con  un agente di Ramiro Valdés, il capo del G-2. Avvisai gli altri due e realizzammo allora che probabilmente Alvaro Galo, che aveva sempre agito così come un codardo,  ci aveva tradito. Decidemmo allora di prendere una decisione immediata. Ieri mattina mi mandarono con pattuglia di routine dalla mia base,  San Antonio de los Baños, su una sezione di Pinar del Río, e attorno all’Isola de Pinos. Avvisai i miei amici  a Campo Libertad, e loro furono d’accordo che dovevamo agire. Uno di loro doveva volare verso  Santiago; l’altro ha presentato come scusa che desiderava controllare l’altimetro; loro sarebbero partiti da Campo Libertad alle 6:00 -nel Campo Libertad non c’era nessun aereo B-26, c’erano aerei con avarie. Io decollai alle 6.05; per via del tradimento di  Alvaro Galo, avevamo deciso di dargli una lezione e così volai di ritorno a San Antonio, dove il suo aereo era stazionato e feci due passaggi di mitraglia sopra il suo aereo e su tra stazionati vicino.

  

Ritirandomi fui colpito dal fuoco di armi corte, e allora adottai un’azione  evasiva. I miei compagni erano già partiti precedentemente per attaccare i campi degli aerei che avevamo stabilito di aggredire,  Poi, dato che avevamo poca benzina, ho dovuto andare a Miami, perchè non potevo arrivare alla nostra destinazione, come avevamo convenuto; può darsi che loro  siano andati a mitragliare altri punti prima di ritirarsi, come la spiaggia di Baracca, dove Fidel tiene il suo elicottero.

"Va detto che tutto questo è quel che hanno comunicato al mondo. Non solamente la UPI e la AP  danno al mondo la notizia che ‘aerei cubani', ‘che sono fuggiti con aerei ed hanno bombardato', ma inoltre hanno distribuito per il mondo questa  fandonia, e voi cosa credete che hanno letto e hanno sentito decine di milioni di persone ieri nel mondo, pubblicato da migliaia e migliaia di giornali diversi, stazioni radio e di televisione,  che cosa credete che hanno detto in Europa, in molti luoghi dell’America Latina e in molte parti del mondo?

"Non solamente hanno affermato cose del genere, ma hanno fatto tutta una storia  completa, con dettagli e nomi, di come hanno tramato tutto. A Hollywood non sarebbero giunti a tanto."

"‘Messico D.F., 15. AP. Il bombardamento delle basi cubane degli aerei cubani disertori è stato accolto qui con mostre di simpatia dalla maggior parte dei giornali, ai quali si sono uniti i gruppi di cubani esiliati per dire che il bombardamento era l’inizio di un movimento di liberazione dal comunismo.  Il governo ha taciuto, mentre gruppi di studenti della sinistra e comunisti hanno appoggiato le dichiarazioni dell’ambasciatore cubano, José Antonio Portuondo, che gli attacchi aerei erano stati attacchi vigliacchi e disperati degli imperialisti.

Tra i cubani esiliati si notava una grande attività. Una fonte cubana commentò che il   nuovo governo cubano nell’esilio si sarebbe trasferito a Cuba dopo la  prima ondata dell’ invasione contro il regime cubano di Fidel Castro, per stabilire un governo provvisorio che si sperava fosse riconosciuto rapidamente da molti paesi  latinoamericani anticastristi'."

"Le due agenzie facevano pubblicità alla seguente notizia :

"Una dichiarazione consegnata dal  dottor Miró Cardona - questa è di AP e di UPI:

un eroico colpo a favore della libertà cubana, è stato assestato stamattina da un certo numero di ufficiali della forza aerea cubana. Prima di volare con i loro aerei  verso la libertà questi veri  rivoluzionari hanno cercato di distruggere il  maggior  numero possibile di aerei militari di Castro. Il Consiglio Rivoluzionario è orgoglioso di annunciare che i suoi piani sono stati realizzati  con successo e che il Consiglio ha mantenuto un contatto con loro ed ha stimolato  questi coraggiosi piloti.

La loro azione è un altro esempio della disperazione in cui i patrioti di ogni ceto sociale  possono essere trascinati sotto l’implacabile tirannia di Castro; mentre Castro e i suoi partitari cercano di convincere il mondo che Cuba è stata minacciata da un’invasione dall’estero, questo colpo a favore della libertà, come altri precedenti,  è stato assestato da cubani residenti in Cuba, che si sono decisi a lottare contro la tirannia e l’oppressione o a morire nel tentativo.

Per ragioni di sicurezza non si faranno conoscere altri dettagli.

"Miró Cardona era precisamente il capo del governo provvisorio che gli Stati Uniti avevano posto vicino ad un aereo, con le valige pronte per atterrare a Playa Girón, appena la testa di spiaggia fosse stata assicurata."

"...non termina così; adesso smaschereremo questo istrione che l’imperialismo tiene lì nella ONU, e che posa da uomo illustre, liberale, di sinistra, eccetera, eccetera, il signor Adlai Stevenson [...]. Continua la truffa, ossia continua la truffa fatta al mondo:

già la UPI, e la AP, hanno diffuso la loro storiella, migliaia di giornali e loro stessi hanno pubblicato che i giornali principali   hanno accolto con gradimento la notizia della diserzione di questi piloti.

"Il cumulo delle menzogne non era ancora sufficiente."

"L’ambasciatore nordamericano Adlai Stevenson ha respinto le affermazioni di Roa ed ha reiterato la dichiarazione del presidente John F. Kennedy che in nessuna circostanza - e ripeto-, in nessuna  circostanza ci saranno interventi delle forze armate degli Stati Uniti in Cuba. Stevenson ha mostrato alla commissione  fotografie  della United Press International, che mostrano i due aerei che   sono atterrati oggi in Florida dopo aver  partecipato all’incursione contro  tre città cubane'."

"Hanno l’insegna della forza aerea di Castro sulla coda – ha detto, segnalando una foto- ha la stella e le iniziali cubane e sono chiaramente visibili.

Con piacere mostrerò queste foto. Stevenson ha aggiunto che i due aerei in questione erano pilotati da ufficiali della forza aerea cubana e con l’equipaggio formato da uomini  che avevano disertato il regime di Castro. Nessuna persona degli Stati Uniti ha partecipato all’incidente di oggi e non sono degli Stati Uniti gli aerei, ha sottolineato: sono aerei dello stesso Castro, che sono decollati dai suoi stessi aeroporti.”

"Il ministro cubano ha detto che ‘le incursioni di stamattina sono indubbiamente il prologo di un tentativo d’invasione a grande scala, organizzata, fornita e finanziata da Washington’. Il governo di Cuba, ha detto Roa, accusa  solennemente il governo degli Stati Uniti   davanti a questa  commissione e di fronte all’opinione  pubblica del mondo, di tentare d’usare quella forza per scavare differenze tra gli stati membri".

"Abbiamo qui, come poche volte l’ha avuta un popolo, l’opportunità di  conoscere da dentro, e  fuori, e anche dai lati e di sotto e di sopra, quello che è l’imperialismo; [...] come funziona tutto il suo apparato finanziario, pubblicitario, politico, mercenario, corpi segreti, funzionari, che con tanta tranquillità, che in maniera tanto inaudita truffano il mondo."

"Come dire che organizzano l’attacco, preparano l’attacco, addestrano i  mercenari, danno loro gli aerei, consegnano le bombe, preparano gli  aeroporti, lo sa tutto il mondo, avviene l’attacco e affermano tranquillamente, di fronte a questo mondo - un mondo che , lo sanno , si alzerebbe indignato davanti ad una violazione tanto mostruosa e vigliacca  [...] dei diritti dei popoli e della pace!

"E questi miserabili imperialisti, dopo aver seminato il lutto in più di mezza dozzina  di case, dopo aver assassinato un pugno di giovani che non erano  milionari, perchè questi che siamo venuti a seppellire non sono milionari parassiti, non sono mercenari venduti all’oro di nessuno straniero, non sono ladri, sono figli indimenticabili del nostro popolo! Giovani operai, figli di famiglie umili, che non rubavano niente a nessuno, che non sfruttano nessuno, che non vivono del sudore, nè del lavoro di nessuno, che hanno diritto alla vita  più dei milionari! Che hanno diritto alla vita più dei parassiti! [...] perchè non vivono del lavoro degli altri, come i milionari yankee; non vivono dell’oro straniero, come i mercenari, i vermi venduti all’imperialismo; non vivono del vizio, non vivono del furto ed hanno diritto a che si rispetti la loro vita!

E  nessun miserabile milionario imperialista ha il diritto di  mandare aerei, nè bombe, nè missili  per distruggere  queste vite giovani e amate della Patria! 

"...quelli che sono d’accordo con questo crimine e appoggiano le attività di questi criminali, quelli che cospirano contro la Patria nella strada, nelle chiese, nelle scuole, in qualsiasi posto,  meritano che la Rivoluzione li tratti come si meritano!”

"L’imperialismo progetta il crimine, organizza il crimine, arma i criminali, addestra i criminali, paga i criminali, vengono i criminali e  assassinano sette figli di operai, atterrano tranquillamente negli Stati Uniti, e, anche quando il mondo intero sapeva le loro azioni, dichiarano che erano piloti cubani, preparano la storiella truculenta, la favoletta, l’irrigano per tutto il mondo, la pubblicano in tutti i giornali, la diffondono dalle stazioni radio e  di televisione..."

"Resta qualche cubano onesto che non  comprende? Resta qualche cubano onesto con dei dubbi? [...] che vadano là e vedano personalmente se c’è una sola verità in quello che hanno detto, che si rendano conto là come i reazionari, gli imperialisti e il clero commediante ingannano e truffano il mondo,  come ingannano e truffano i popoli, e com’è ora che i popoli si scrollino dallo sfruttamento, dall’inganno e dalle truffe degli imperialisti e di quanti commedianti ci sono nel mondo, costi quel costi, togliersi di dosso questo giogo!

"...credo che se il signor  presidente degli Stati Uniti ha anche solo un atomo di pudore, se il signor presidente degli Stati Uniti ha un atomo di pudore, il Governo Rivoluzionario di Cuba lo sfida davanti al mondo [...] che presenti  nelle Nazioni Unite i piloti e gli aerei  che dice sono partiti dal territorio nazionale!"

"...Cuba domanderà nelle Nazioni Unite che siano presentati lì gli aerei e i piloti che dice che hanno disertato dalla forza aerea..."

"...perchè non li presentano ? Naturalmente il signor Presidente degli Stati Uniti   avrebbe  il diritto  a non farsi chiamare bugiardo [...]  Il signor  Presidente degli Stati Uniti vuole che nessuno abbia il diritto di chiamarlo bugiardo?

Che presenti nelle Nazioni Unite i due piloti...!"

"... ma se il Presidente degli Stati Uniti  non presenta presso le Nazioni Unite questi piloti per dimostrare [...] che questi piloti stavano qui e hanno disertato da qui, allora non solo il Governo Rivoluzionario, ma tutto il mondo avrà il diritto di chiamarlo bugiardo!

"...al governo imperialista degli Stati Uniti non resterà altro rimedio  che confessare che gli aerei erano suoi, che le bombe erano sue, che le pallottole erano sue, che i mercenari erano addestrati, organizzati e  pagati da lui,  che le basi stanno  in Guatemala e che sono partiti da lì per attaccare il nostro territorio, e che quelli che non sono stati abbattuti  sono venuti lì a salvarsi sulle coste degli Stati Uniti, dove hanno ricevuto ospitalità."

"... come può il governo degli Stati Uniti mantenere questa menzogna?"

"...non stiamo nell’epoca della diligenza, stiamo nell’epoca della radio, e le  verità di un paese si possono portare molto lontano."

"...quello che non possono perdonarci gli imperialisti è che siamo qui, quello che non possono perdonarci è la dignità, l’onore, il valore, la fermezza ideologica, lo spirito di sacrificio, lo spirito rivoluzionario del popolo di Cuba!”

“Quello che non possono perdonarci [...] è che abbiamo fatto una Rivoluzione  socialista..."

"E che questa Rivoluzione socialista la difendiamo con questi fucili! E che questa   Rivoluzione  socialista la difenderemo con il valore con cui ieri i nostri artiglieri  antiaereo hanno mitragliato di pallottole gli aerei aggressori!"

"...questa Rivoluzione  non la difendiamo con mercenari; questa Rivoluzione  la difendiamo con gli uomini e le donne del popolo."

"... Forse le armi le ha il mercenario? Forse le armi le ha il milionario? Perchè mercenario e milionario sono la stessa cosa. Forse le armi  le hanno i figlioletti dei ricchi? Forse le armi le hanno i custodi?  

Chi ha le armi? Che mani sono queste che alzano queste armi? [...] Sono mani di ricchi? Sono mani di sfruttatori ? Che mani sono queste che alzano queste armi? Non sono mani operaie? Non sono mani contadine? Non sono mani indurite dal lavoro? Non sono mani creatrici? Non sono le mani umili del popolo? E qual’è  la maggioranza  del popolo?, i milionari o gli operai?, gli sfruttatori e gli sfruttati?, i privilegiati o  gli umili?..."

"Compagni  operai e contadini, questa è la Rivoluzione socialista e democratica degli   umili, con gli umili e per gli umili. E per questa Rivoluzione  degli umili, con gli umili e per gli umili, siamo disposti a dare la vita.

"Operai e contadini uomini e donne umili della Patria: giurate di difendere sino all’ultima goccia di sangue questa Rivoluzione  degli umili, con gli umili e per gli umili?

"Compagni operai e contadini della Patria, l’attacco di ieri è stato il preludio dell’aggressione di mercenari, l’attacco di ieri, che è costato sette vite eroiche,  aveva il proposito di distruggere  i nostri aerei a terra, ma è fallito ed hanno distrutto solo tre aerei e il grosso di quelli nemici è stato avariato o abbattuto.

Qui, davanti alla tomba dei compagni caduti, qui, con le spoglie dei giovani eroici figli di operai e figli di famiglie umili, riaffermiamo questa nostra decisione che, come loro hanno  offerto il petto alle pallottole, come loro diedero la vita, quando verranno i mercenari, tutti noi, orgogliosi della nostra Rivoluzione, orgogliosi di difendere questa Rivoluzione degli umili, con gli umili e per gli umili, non esiteremo davanti a chiunque nel difenderla sino all’ultima goccia di sangue!”

 

(continua)

 

 

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