DA “LA STORIA DEL
MONDO” DI GIROLAMO BENZONI
• Revocata per
sempre la concessione data a Cristoforo Colombo e ai suoi discendenti
di nominare i Governatori
Girolamo Benzoni
nel 1565 scrisse nella sua “Storia del mondo la quale tratta delle isole
e dei mari nuovamente ritrovati e delle sette nuove città da me vedute,
tra acqua e terre in quattordici anni”, la cronaca di un incredibile
attacco di pirati avvenuto nel 1537, sbagliando le date e segnalandolo
come un fatto del 1536.
L’edizione della
Storia fu pubblicata a Venezia nel 1565.
Il Governatore
dell’epoca a Cuba era il Tenente Juan de Velázquez.
Benzoni racconta
che una nave francese era giunta nel porto di Carenas, il vecchio nome
dell’attuale capitale dell’Isola e che l’equipaggio, sceso a terra,
conquistò la città con la violenza.
Poi i pirati
chiesero un riscatto di 700 ducati in oro minacciando di incendiare la
città nel caso di mancato pagamento. Quando ricevettero il denaro i
francesi si ritirarono a Mariel, ma il Governatore cubano che non era
disposto a farsi rubare quella grossa somma – anche per via della brutta
figura che avrebbe fatto di fronte alla Corte spagnola - mandò tre navi
all’inseguimento dei pirati francesi.
La nave comandata
dallo stesso Governatore Velázquez però pose eccessive precauzioni
nell’inseguire i francesi che, quando videro le imbarcazioni spagnole,
cominciarono a spararle cannonate terrorizzando l’equipaggio spagnolo
che cercò di scappare con una scialuppa ma affondò per l’eccesso di
peso...
Quei
coraggiosissimi marinai spagnoli raggiunsero la costa a nuoto...
Gli equipaggi
delle altre due navi spagnole valutando lo scarso coraggio del
Governatore e del suo equipaggio voltarono le prue e ritornarono al
Porto di Carenas.
I francesi
stupefatti e divertiti decisero allora di inseguirli e di ritornare
nella città. Gli inseguitori di trasformarono in lepri e i pirati
francesi scortarono le navi del governatore spagnolo e conquistarono poi
un bottino immenso e ritornarono in Francia con tutti gli onori,
soprattutto perché avevano coperto di ridicolo in maniera incredibile un
Governatore spagnolo.
Le guerre tra
Spagna e Francia all’epoca erano costanti e in Spagna per molti anni
venne vietato ogni commento sul fatto cubano, pena molti mesi di
prigione.
Il fatto però fu
riportato in molti giornali e cronache dell’epoca facendo vergognare
terribilmente tutta la Corte spagnola.
Il Tenente José
Velázquez dovette raccontare i fatti avvenuti alla Regina di Spagna, ma
lo fece in maniera molto... personale!
Egli scrisse in
una lettera del 1537: “Ho già scritto come tre mesi fa avvenne che i
corsari francesi giunsero e conquistarono la città e le navi,
aspettando anche altre navi da saccheggiare. Io avevo pensato di far
affondare le navi francesi da pirati e da indios sabotatori (mercenari)
e quando i pirati francesi se ne accorsero, se ne andarono per sempre.
Il Tenente non parlò mai della propria attitudine abbastanza vigliacca e
nemmeno dell’ammontare del bottino, ma la Regina esigeva altre
spiegazioni dettagliate che il Governatore non diede mai!
Fu invece il
capitano di una delle altre due navi, Gonzalo Guzman, che scrisse che
una relazione dei fatti avvenuti all’inizio del mese di gennaio del
1537. Anche lui però diede spiegazioni fantasiose: i pirati avevano
conquistato due volte la città perché le navi spagnole erano rimaste
incagliate nel porto... la sua lettera giunse nel mese di aprile alla
Regina Isabel che si arrabbiò moltissimo e con una Cedola Reale annullò
per sempre il privilegio concesso a Cristoforo Colombo e ai suoi
discendenti di nominare direttamente i Governatori di Giustizia nelle
Terre delle Indie, per evitare nuove bruttissime figure!
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