|
CINQUE COSA DA VEDERE A VARADERO
Varadero è la spiaggia più conosciuta di Cuba per via della sua bellezza
e del fatto di essere stata sempre apprezzata dal turismo
internazionale. L’acqua cristallina che lambisce una lingua di finissima
sabbia bianca trapuntata di alti palmizi, è una irresistibile fonte di
richiamo per gli amanti del mare e dell’abbronzatura. Modernissime
strutture alberghiere, insieme a tipici ristoranti, discoteche, negozi
e attrazioni, sono un ulteriore richiamo per un turismo costantemente in
crescita. Ma oltre agli sports nautici e alla tintarella, cosa c’è da
vedere a Varadero? Ecco la nostra speciale lista...
(se vuoi continuare a leggere, clicca qui e sarai indirizzato verso un
sito esterno dove potrai scoprire molte altre cose su Cuba)
VARADERO
"La playa mas linda del mundo". Per i
cubani non c’è discussione: con le sue spiagge bianche e di sabbia fine, con
il suo mare di un azzurro impareggiabile, con i numerosi alberghi, i suoi
divertimenti, Varadero, è la spiaggia più bella del mondo. La pensano
così anche centinaia di migliaia di turisti che, in questi anni, si sono
alternati a Varadero ed anche quegli statunitensi che rimpiangono di non avere
più dal loro governo, il visto per passare qualche settimana tra le spiagge
bianche ed il mare azzurro (anche se non è così difficile vedere degli yacht
statunitensi ancorati alla Marina Darsena).
Varadero (10.000ab.) è il più gran centro balneare di Cuba
e il più conosciuto a livello internazionale per i suoi 20km di spiaggia con
sabbia fine, un mare cristallino, alberghi, negozi, discoteche, ritrovi, ecc. La
visita inizia dall’autentico centro cittadino: quello storico. Si
può vedere l’Anfiteatro: chi vuole può
assistere a spettacoli in costume locale e può frequentare questo luogo tra Santa
Marta e il ponte levatoio. Nel porto di Marina Dàrsena (a 500m dall’Anfiteatro
sulla Via Blanca verso Matanzas) sono ormeggiati generalmente panfili e
yacht stranieri. Vicino trovano posto gli uffici centrali dell’Empresa
Turistica de Varadero e la discoteca La Rada, il Rìncon del Pescador
(è l’angolo rincòn, dei pescatori dilettanti, sul canale Paso Malo a
poche centinaia di metri da Marina Darsèana, verso Matanzas). La frazione
principale, Santa Marta, fa parte del centro storico. Si possono ammirare ai
lati della strada principale (Carrettera por Càrdenas) case, mercati,
laboratori, fabbriche, strade, circoli locali.
Ritornando al centro di Varadero, vicino al centro
commerciale, si trova il Retiro Josone, un favoloso parco con laghetto
artificiale navigabile con barche a remi noleggiabili in loco. La zona verde è
ricca di vegetazione e fauna tropicali, un’oasi adatta per lunghe e rilassanti
passeggiate. Una visita merita anche il: Museo Historico Municipal in Calle
57 esquina Avenida de la Playa. Il museo, collocato in una tipica
costruzione di legno a due piani con patio, ospita una documentazione sulla
città: mappe, carte e fotografie. (Un altro sito da
visitare è) Villa Xanadù [entre Calle 40 y 69] viene chiamata anche Villa
Dupont dal nome del suo vecchio proprietario, il miliardario Dupont de
Nemours che per primo valorizzò la penisola di Varadero e la lanciò fra il
jet-set internazionale dell’epoca. Fino ad allora costituiva la meta di
villeggiatura dei latifondisti di Càrdenas e dei ricchi abitanti de L’Avana.
Mister Dupont, nel 1925 aveva comprato tutta la parte finale della penisola di Hicacos
a 10 centesimi di peso al metro quadrato, 14 chilometri di sabbia e prato
che aveva trasformato in una delle residenze più ricche non solo di Cuba, ma di
tutto l’emisfero. Nel 1926, Mister Dupont, aveva speso 1.300.000 dollari per
edificare la sua villa (una gran casa di mare con tutto quello che serviva
intorno) che comprendeva un campo da golf, un giardino di cactus rari, un
allevamento di iguana, un maneggio, un imbarcadero, vari altri edifici e
soprattutto la grande villa con marmo di Carrara, (con
decorazioni) in legno di mogano, piastrelle di Siviglia, quadri preziosi, libri
rari. Per dare un’idea delle dimensioni della casa e del resto, basti pensare
che vi lavoravano più di cento dipendenti, una trentina dei quali solo per i
servizi domestici. Dupont non abitava stabilmente a Varadero, vi trascorreva
solo le vacanze (ma ci veniva solo in ferie). Dopo la (vittoria della
Rivoluzione) Dupont, rinunciò al suo possedimento che divenne proprietà dello
Stato e venne aperto al pubblico. Dal 1963 vi venne inaugurato al piano terra il
ristorante Las Américas, uno dei più rinomati di tutta Cuba. Il
ristorante si sviluppa nelle stanze che sono state perfettamente conservate
(rimaste praticamente come erano) con suppellettili preziose, mobili in mogano e
foto della famiglia Dupont. I piani superiori sono aperti agli occhi di chi
vuole vedere come viveva un miliardario e, se si sale una ripida scaletta che
passa sotto un soffitto basso, si ha una duplice la piacevole sorpresa di
accedere ad una terrazza con le pareti ricoperte di piastrelle di Siviglia dalla
quale si domina tutta la penisola e dove si può bere qualcosa al bar che vi è
stato installato. Il ristorante è di buon livello, il prezzo è alto ma ne vale
la pena (Al ristorante si può mangiare e bene) ed è necessario prenotare. E’
in questo clima che le spose e le debuttanti cubane sono solite posare per le
loro foto ricordo all’interno di quest'atmosfera rarefatta e magica.
Villa Xanadù in origine occupava quindi 14 dei 19 chilometri
della penisola di Hicacos, che subito dopo Matanzas s'inoltra in un angolo molto
stretto del Golfo del Messico.
La Playa de Varadero (il cui nome significa "da
donde se vara", ossia il luogo dove si varano le barche) è situata sulla
penisola di Hicacos, si è sviluppata con il turismo d’elite già nei
primi anni del ‘900. Quel che è certo è che Varadero, fu fondata nel 1880 e
divenne presto celebre sia per le sue caratteristiche naturali che per l’esistenza,
alla fine del XIX secolo, della più importante salina capace di soddisfare il
consumo dell’isola e in parte quello della flotta spagnola. Solo nel 1940
iniziò lo sviluppo turistico vero e proprio (del centro come luogo di
villeggiatura). Dai 17 alberghi con appena 700 camere del 1958 si è passati
agli oltre 40 con circa 10.000 camere, quasi tutti d'alto livello ed in buona
parte commercializzati ed amministrati da catene straniere.
Oggi Varadero, è una località molto affollata al punto che,
per accedervi, è stato introdotto un pedaggio di due dollari a testa ad ogni
passaggio (per entrare bisogna attraversare un ponte levatoio posto all’entrata
principale). Il governo cubano ha anche avviato un ambizioso progetto denominato
"Varadero 2000", secondo cui la capacità ricettiva della cittadina
turistica dovrebbe passare dalle 10.000 camere attuali a 20.000 per circa
100.000 posti letto l’anno, tutti in strutture d'alto livello con alberghi di
grandi dimensioni affidati alla gestione di compagnie straniere. Il territorio
comunale di Varadero è diviso in tre località: il centro storico che si
sviluppa attorno all'Eglisa de Santa Elvira, alla frazione industriale di
Santa Marta, all’esterno del ponte levatoio, posto all’ingresso della
penisola, e alla frazione costiera di Boca de Camarioca. La strada
principale che attraversa Varadero si chiama Avenida Primera; tutte le
altre "calles" la incrociano. Fra la Calle 40 y 69, si trova il centro
storico con il Parque Central, il Retiro Josone, il Museo
Historico Municipal e tutti i servizi per il turista.
Proseguendo verso Punta Hicacos si vedono i grandi
alberghi che si sviluppano su due strade: l’Avenida Las Americas e l'Autopista
Sur. La prima porta a Villa Xanadù, la seconda all’estremità della
penisola dove si trova il porto turistico di Marina Chaplin.
Alla Marina è possibile noleggiare imbarcazioni per mini
crociere. Di particolare fascino (e poco costo) sono i Balaton, case
galleggianti molto spartane che percorrono tutti gli isolotti attorno a Varadero
procedendo a piccoli gruppi guidati da un marinaio.
Dopo L’Avana, Varadero offre il meglio, in quantità e
qualità, di cabaret e spettacoli notturni. In tutti gli hotel e in gran parte
delle Villas, ci sono locali nei quali si può bere ed anche cenare prima dello
spettacolo. Il più apprezzato è La Cueva del Pirata (Autopista
del Sur km 9), costruito all’interno di una grotta naturale con un arredamento
che ricorda i pirati, il tutto illuminato da candele e luci spettacolari. Il
problema per chi non ha l’auto è arrivarci, ma si può prenotare un turistaxi
per l’andata e per il ritorno, o approfittare di qualche particular
sempre disponibile.
Per gli acquisti, a Varadero, si possono utilizzare le tiendas
che si trovano normalmente in tutti i più grandi alberghi, anche se, nel centro
cittadino, esiste un gran centro commerciale diviso in due parti. La prima, più
tradizionale, è costituita da un edificio che ospita vari negozietti; il la
seconda, molto più bella, è costituita da una serie d’eleganti costruzioni,
che richiamano alla memoria dei bungalow, ognuno dei quali specializzato nella
vendita di una serie di prodotti. Al di là dei luoghi comuni, Varadero offre anche valide
alternative al sole e al mare: città come Matanzas e Càrdenas
sono valide per una escursione culturale, così come, le foci dei fiumi Canìmar,
Yumurì e Bacunayagua
e
un gran numero di isolotti prospiciente la località di Varadero, danno spunto
alla realizzazione di programmi escursionistici legati alla scoperta della
natura di Cuba. Recentemente, grazie all’inaugurazione del moderno e
funzionale centro congressi Plaza America, Varadero si è offerta al Turismo
congressuale, ospitando una serie di importanti convegni e meeting.
La vita del turista a Varadero è certamente varia. Non c’è
che l’imbarazzo della scelta, durante il giorno, tra battute di pesca d’altura
nelle acque della corrente del Golfo, partite di golf, nuotate, oppure un
pic-nic sulle sabbie vergini dell’estremità nord della penisola, dove il
silenzio è rotto solo dal grido dei gabbiani. Dopo il tramonto, Varadero cambia
volto e ritmi. Ballerine con piume e paillets si possono ammirare al Continental,
il cabaret dell’ hotel Internacional, al cabaret Varadero e alla Cueva
del Pirata (Carrettera de las Americas km. 11 tel. 66160), oppure si può
tirare l’alba ballando con i ritmi afro-cubani nelle discoteche, come La
Bamba (ospitata presso l’hotel Tuxpan) oppure, il più popolare El
Kastillito (Av. Playa y 49 Tel. 63888), frequentato soprattutto dai cubani.
In febbraio si tiene il Carnaval Internacional, una
sorta di festa in costume che dura diversi giorni e ha per protagonisti i
turisti. A Varadero si può arrivare via terra, mare, aria . La
separano da L’Avana soltanto 145 km. percorribili lungo la Via Blanca, una
larga strada turistica, oppure utilizzando l’antica Carrettera Central, se si
desidera attraversare tranquillamente la campagna.
Da visitare:
Nei burò de Turismo dei diversi hotel si possono avere tutte
le informazioni per le escursioni, il noleggio delle attrezzature, la pratica
dello sci nautico, windsurf, vela, sub, pesca e pesca d’altura, tennis, golf.
Inoltre si possono noleggiare motoscafi motoscafi, yacht, barche a remi, pattini
a pedali, biciclette, moto, auto, jeep, carrozzine e cavalli.
Cubatur propone escursioni in barca a base di pesca, sub,
spiagge deserte, pesce cucinato a bordo. Quando il mare è tranquillo si
raggiungono Cayo Piedra o, meglio Cayo Blanco, due isole a
nord-est della penisola; due ore circa per sbarcare su una bella spiaggia di
sabbia bianca. Quando il mare è grosso si raggiunge Cayo Libertad, all’interno
della Baia de Càrdenas. Questa è anche il teatro della cosiddetta
noche
caribeňa, un’escursione notturna a base d’aragosta
alla brace e rum, sotto la luna.
- Centro Internacion de Buceo Barracuda (1a
Ave. El 58 y 59. Tel. 667072): immersioni di costa, parete, notturne, in grotte,
in nave affondate e blue hole da Bacanayagua fino alla Bahìa de Cadiz (costa
nord) e nella costa est della Bahìa de Cochinos.
|
- Excursiones a bordo del Varasub-1: Trattasi di una imbarcazione lunga
oltre 13 mt. e larga cinque. Trasporta 48 passeggeri che possono godere di una
visione subacquea attraverso una cabina sommersa, con pareti di cristallo. Sei
partenze giornaliere. Tel. 667203
|
- Jungle Tour: escursione in acqua per i canali del sud della penisola
Hicacos per osservare le specie di fauna e flora della regione attraverso una
jungla di mangrovie. Tel. 668440.
|
- Seafari a Cayo Blanco: Gite a bordo di velieri, yacht o altro tipo d’imbarcazioni.
Tel. 667550.
|
- Cruceros del Capitaine Duval Cruises: La nave offre la possibilità di
ammirare la flora e la fauna subacquee. Animazioni, musica e danze, gite
notturne e cene. Tel. 667800.
|
- Paseos a bordo de Martin: Imbarcazione con fondo di cristallo che
effettua gite di tre ore per la barriera corallina. A bordo: open bar e
attrezzature per praticare lo snorkeling.. Tel. 614792.
|
- Jolly Roger Catamaràn cruises: navigazione a vela per le isole prossime
alla Penìnsula de Hicacos, con possibilità di praticare pesca sportiva e
snorkelling, open bar e pranzo alla marinara a bordo. Prenotazione negli uffici
turistici degli alberghi.
|
- Excursiones al parque marino Cayo Piedras del Norte: Possibilità d’immergersi
penetrando in navi e aerei affondati. Tel. 667755.
|
- Submarino Mundo Màgico: Gite di 55 minuti a 35 metri di profondità, in
una sicura e confortevole imbarcazione con capacità per 46 persone. Partenze
dalla Marina Dàrsena di Varadero. Tel. 668060.
|
- Centro Internacional de Paracaidismo: Corsi d’addestramento, salti con
l’istruttore. Tel. 667256.
|
- Jeep Safari: Visita alla Valle de Yumuri, percorso per una tenuta di
campagna e sosta nel Rancho Gaviota, con pranzo tipico incluso. Passeggiate a
cavallo e in barca. Tel. 667864.
|
Escursioni nei dintorni:
- Varadero Golf Club: E’ l’unico campo per professionisti (18 buche,
par 72) dell’isola. Offre la possibilità, per dilettanti e conoscitori, di
effettuare un percorso di 6.405 metri e usufruire al termine dei servizi della
Casa Club. Tel. 667788.
|
- Parque Josone: autentico polmone naturale del centro di Varadero, dove l’abbondante
vegetazione e un tranquillo lago invitano al riposo. Aperto tutti i giorni dalle
09.00 alle 02.00.
|
- Cueva de Ambrosio: Luogo di cerimonie aborigene in cui si conservano 72
pitture rupestri. Si trova nell’estremo orientale della penisola de Hicacos e
vi si accede attraverso un sentiero, in mezzo alle mangrovie, di 300 metri di
lunghezza.
|
- Visita al Patriarca: Cactus della famiglia, Dendrocerus Nudiflorus che,
si dice, abbia più di 600 anni. Si trova in Punta Hicacos, un luogo ricco di
fiori e fauna, proposto come riserva ecologica fin dal 1974.
|
- Laguna Mangòn: E’ il principale specchio d’acqua della penisola,
dove vivono19 specie di uccelli migratori, 12 del luogo e 24 specie di rettili.
|
- Delfinario: Sulla strada Las Morlas si trova questa laguna naturale,
abilitata per lo show dei delfini con i quali si può fare il bagno. Aperto
tutti i giorni dalle 09.00 alle 17.00.
|
- Cuevas de Bellamar: E’ una delle principali attrazioni turistiche
della provincia di Matanzas. Le grotte, lunghe due chilometri e ricche di
stalattiti e stalagmiti, furono scoperte nel 1800.
|
- Gran Parque Natural Montemar: E’ una delle zone più idonee del paese
per la pratica dell’ecoturismo, trekking, osservazione degli uccelli,
immersioni e safari fotografici. Si trova nella penisola di Zapata e all’interno
ci sono due riserve naturali di animali: Santo Tomàs e Las Salinas.
|
- La Ciudad Bandera: La città di Càrdenas (70.000 ab.) definita "La
città bandiera", distante solo 13 km. da Varadero, fu la prima ad
utilizzare l’energia elettrica per l’illuminazione stradale. La cittadina
conserva un piccolo ma grazioso centro storico dalla caratteristica architettura
coloniale, purtroppo, in non perfette condizioni.
|
- La Ruta del Esclavio: Percorso per la Valle de Guacamaro fino alle
rovine dello zuccherificio Triumvirato. Visita ad una baracca di schiavi, ad un
monumento scultoreo e ad un campeggio. Attività ricreative, nautiche, equestri.
Tel. 667630.
|
TORNA ALLA GUIDA
|