TURISMO
Holguín compie 461
anni
• È la “Città dei
Parchi” a Cuba
(PL) - Il
conquistador spagnolo García Holguín ha dato il proprio nome a una
delle città più popolate di Cuba, che compie oggi 4 aprile 461 anni
dalla sua fondazione, nella regione orientale dell'Isola.
Dapprima chiamata
“San Isidoro de Holguín” per il santo patrono, la città si insediò
ufficialmente nel 1545, ma solamente nel 1751 il re Fernando VIº
ordinò al Governatore spagnolo a Cuba di concedere il titolo di
Città a quella che attualmente è il capoluogo della provincia con lo
stesso nome.
La notizia, in
quei tempi, giunse solamente un anno dopo e per questo solamente dal
18 gennaio del 1752 Holguín fu riconosciuta come quella città che
oggi presenta un eccezionale movimento culturale.
Dicono alcuni
esperti locali che il primo ’insediamento forse avvenne anche prima
di quel che si accetta come valido, per cui i festeggiamenti
ufficiali si svolgono unicamente nella data dell'insediamento
definitivo dell’allora proprietario.
In accordo con la
storia scritta, nel 1520 il capitano García Holguín, nato ad
Extremera, lasciò Cuba per andare in Messico continuando l’opera
di colonizzazione che lo aveva portato nel nuovo continente .
Egli partecipò
alla cattura dell'ultimo imperatore azteco, Cuahtemóc, e questo gli
venne riconosciuto come grande merito, tanto che lo elessero
successivamente Consigliere Municipale di Città del Messico.
Nel 1531 ottenne
la carica di Sindaco Ordinario nella stessa città dove possedeva
varie proprietà in diverse zone e persino nello stesso centro di
Tenochtitlán.
Al suo ritorno a
Cuba, García Holguín si stabili nella zona di Hoguín ma si sa che
nel 1515 era padrone dei terreni della Commenda, a nord della città
di San Salvador de Bayamo, l’attuale provincia Granma, dove fu
eletto Sindaco Ordinario.
La data della
fondazione corrisponde all’insediamento nel luogo dove sorse la
Città di Holguín, ma potrebbe essere anche precedente. Gli
abitanti comunque festeggiano 461 anni, contati storicamente, a
partire dal 1545.
Per festeggiare
la data, l'Ufficio dei Monumenti ed altre istituzioni culturali
hanno organizzato il Congresso teorico “La Città che noi vogliamo”
che comprende storia, architettura, letteratura e disegno
infantile.
Questo congresso
vuole motivare gli specialisti perchè si realizzino progetti
di conservazione
del patrimonio urbano, cercando di coinvolgere i circa 300 mila
abitanti, soprattutto le nuove generazioni, nella continuità delle
migliori tradizioni culturali.
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