CUBAOGGI


SPECIALE PRIMO MAGGIO 2012

 


 

 

Raúl presiede la sfilata del Primo Maggio a L’Avana

 

 

 

Il presidente Raúl Castro guida la sfilata centrale del Giorno Internazionale dei Lavoratori in Piazza della Rivoluzione José Martí, che è cominciata alle 7.30 di questa mattina.

La manifestazione è iniziata con le parole di Salvador Valdés Mesa, membro del Burò Politico del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e segretario generale della Centrale dei Lavoratori di  Cuba.

I lavoratori della salute hanno iniziato l’affollatissima marcia di riaffermazione rivoluzionaria, mentre la chiusura avrà come protagonisti le giovani generazioni di studenti medi e delle scuole superiori, i combattenti delle Forze Armate e del Ministero degli Interni, gli sportivi ed i futuri maestri 

Alla sfilata di Piazza della Rivoluzione nella capitale, si sommano quelle delle principali città capoluogo di provincia e nelle principali strade dei municipi dell’Isola.  

 

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servizio fotografico:
SAMUEL HERNANDEZ/SIPORCUBA



Questa grande mobilitazione è la genuina espressione dell’appoggio dei lavoratori e del popolo alla Rivoluzione ed al Socialismo


• Comunicato della Centrale dei Lavoratori di Cuba, letto dal suo segretario generale, Salvador Valdés Mesa, nella Piazza della Rivoluzione José Martí

Generale dell’Esercito Raúl Castro Ruz, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Presidente del Consiglio di Stato e dei Ministri.



Compatrioti:

Con immensa allegria ed infinito orgoglio festeggiamo ancora una volta il Primo Maggio in una Patria libera, indipendente, sovrana e degna, convertendo la sua celebrazione in una giornata di riaffermazione ed impegno per il compimento delle Direttive di Politica Economica e Sociale del Partito e della Rivoluzione, approvate nel VI Congresso, proposito nel quale i lavoratori ed il movimento sindacale siamo i principali protagonisti nell’impegno supremo di materializzare l’attualizzazione del modello economico cubano.

Inoltre, la grande mobilitazione che si svolge in questo momento in numerose località del paese rappresenta la più genuina espressione dell’appoggio dei lavoratori e di tutto il nostro popolo alla Rivoluzione ed al Socialismo.

In questa battaglia economica, non esente da ostacoli e difficoltà, è opportuno elevare in maniera costante i livelli di produzione e la produttività del lavoro, la disciplina lavorale, la qualità, così come affermare la consapevolezza che il risparmio è una delle nostre principali fonti di risorse, come strada maestra per raggiungere l’efficienza che il paese richiede.

Convochiamo a concentrare i nostri maggiori sforzi per compiere i piani di produzione di alimenti e della produzione industriale, con particolare attenzione ai settori che incrementano l’esportazione e permettono di sostituire le importazioni; a spingere accuratamente il processo degli investimenti, amministrare efficientemente le entrate e le uscite delle risorse disponibili ed a garantire la qualità di tutti i servizi prestati.

Lavorare con ordine, disciplina ed efficacia, deve essere il principale apporto di ogni cittadino alla Rivoluzione, la cui continuità dipende dalla capacità di eliminare i nostri stessi errori. Questo include affrontare energicamente e sistematicamente qualsiasi manifestazione di delitto, corruzione ed indisciplina sociale, senza eccezioni di nessun tipo ed operando sempre nel rispetto della Legge.

All’innalzare in questo Primo Maggio le bandiere dell’unità, partendo dal principio che la Patria, la Rivoluzione ed il Socialismo sono fusi insieme indissolubilmente, i lavoratori ed il popolo ci rendiamo partecipi con energia e fermezza, davanti all’immagine di Martí e lo sguardo dei nostri alti rappresentanti e fondatori che, come ieri, oggi e sempre, l’unità sarà la chiave per preservare e consolidare la nazione e le conquiste economiche e sociali.

Lavoratrici e lavoratori:

Pochi giorni fa, a Cartagena de Indias, durante il chiamato Vertice delle Americhe, è stato nuovamente provato il crescente abisso esistente tra la Nostra America martiana e bolivariana, e gli Stati Uniti. Si è resa evidente la ribellione dell’America Latina ed i Caraibi contro l’imposizione dell’impero di escludere Cuba dall’evento e per chiedere la fine del blocco. Questo dimostra che stiamo avanzando verso la nostra seconda indipendenza.

Approfittiamo dell’occasione, durante questa numerosa manifestazione popolare e rivoluzionaria, per condannare e per chiedere, senza condizioni, l’eliminazione del criminale blocco economico, commerciale e finanziario imposto dal governo degli Stati Uniti al nostro popolo da oltre 50 anni, e per esigere il ritorno alla Patria dei nostri Cinque Eroi, ingiustamente prigionieri.

In questa memorabile data inviamo i nostri complimenti alle decine di migliaia di sorelle e fratelli che nei più remoti angoli del pianeta, si consacrano in maniera solidale al compimento di ammirevoli missioni internazionaliste.

In questi tempi complessi e rischiosi nei quali è in pericolo la sopravvivenza del genere umano, giunga il nostro messaggio di solidarietà ai popoli ed ai lavoratori che nel mondo sono vittime della crisi globale, protestano e sono brutalmente repressi per reclamare il proprio diritto al lavoro ed alla vita.

Esprimiamo la nostra soddisfazione ed il ringraziamento alle delegazioni sindacali, ai movimenti sociali e di solidarietà ed alle altre personalità che, con un gesto fraterno e di appoggio, ci accompagnano.

Cubane e cubani:

Cominciamo il nostro corteo, uniti e combattivi. Per la Patria, per Fidel e Raul, per il Partito, per la Rivoluzione e per ´´preservare e perfezionare il Socialismo´´ per elevare il benessere e lo sviluppo del nostro popolo. Per la pace ed il futuro dell’umanità.

Avanti, compatrioti!

 

 

 

 

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