AVVENIMENTI
Crescita economica del 3,1 per cento nel 2011
Con un scenario internazionale avverso e con
l’applicazione delle prime misure dell’attualizzazione del modello
economico, si prevede per il 2011 il 3,1 per cento di crescita del
Prodotto Interno Lordo cubano.
Così lo segnala il Piano dell’Economia per il
prossimo anno, approvato dall’Assemblea Nazionale del Poder
Popular dopo la presentazione di Marino Murillo, vicepresidente del
Consiglio dei Ministri, nella sessione finale del Sesto Periodo
ordinario della VII Legislatura, alla quale ha partecipato il
Presidente Raúl Castro.
Murillo ha ricordato che nel 2010 la crescita del PIL
è stata solo del 2,1, per cento e la sfida diviene maggiore con la
continuazione dell’incertezza dell’ottenimento di finanziamenti
esteri, e sarà necessario porre fine alle insufficienze che hanno
inciso nel compimento assoluto dei piani come le indiscipline, la
mancanza di controllo e d’integralità.
Murillo, ministro di Economia e Pianificazione, ha
spiegato che la battaglia per l’aumento delle esportazioni, la
sostituzione delle importazioni, il risparmio dei portatori
energetici continueranno ad essere i principali obiettivi, nel mezzo
del riordino del lavoro e dei salari, che conduca all’incremento
della produttività rispetto al salario medio.
Inoltre ha spiegato che nel 2011 Cuba continuerà i
suoi sforzi per ridurre il debito estero e per realizzare un
miglior maneggio delle sue finanze esterne.
Si prevede una crescita delle attività come la
costruzione, con priorità per quegli investimenti che generano
entrate e siano capaci d’assumere quanto prima le proprie spese in
settori dell’alimentazione, come lo zucchero o il caffè, e nel
turismo, nell’efficienza energetica.
Murillo ha informato che nel mezzo del riordino del
lavoro, si riduce il numero dei lavoratori nelle entità statali che
cresce in altre forme di produzione non statali, includendo il
lavoro indipendente.
In corrispondenza con altre misure
dell’attualizzazione del modello economico, ha informato il
Parlamento che nel 2011 continuerà l’eliminazione delle gratuità
indebite e dei sussidi eccessivi, e si prevede di garantire
l’equilibrio delle finanze interne.
Il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri ha
anticipato che la degradazione del piano dell’economia nelle imprese
sarà vitale e per questo, nel gennaio prossimo, ci sarà un processo
politico della sua discussione nei collettivi dei lavoratori,
perchè si pronuncino sulle mete, l’efficienza, sul risparmio e la
disciplina che si desiderano.
Murillo ha anche presentato il progetto del bilancio
dello Stato, che è stato approvato ugualmente dal Parlamento, ha
informato la AIN.
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