La
Biennale per la vita di Cuba dove l’arte non è una merce
La Ottava Biennale per la Vita dell’Avana, si sta
sviluppando in molti luoghi e con un grande successo da parte del
pubblico e di molti interessati all’arte cubana e non solo, che sono
venuti apposta a Cuba per seguire questo grande evento che dura più
di un mese.
Il Centro Wilfredo Lam e la fortezza di San Carlos de la
Cabaña sono gli spazi più prestigiosi che ospitano le opere di
grandi artisti con creazioni nate nel Terzo Mondo che usano sempre
più le risorse materiali del Primo Mondo. I cubani della Galleria
Dupp che espongono nella Cabaña sono Wilfredo Prieto, Yoan Capote
(con i suoi schermi e i riflettori), Alexander Guerra, David
Sardinas...
Questa Biennale voluta e organizzata – bene – nonostante il
boicottaggio di stile fascista della Unione Europea presenta anche
momenti diversi, performance non meno interessanti che catturano il
pubblico e lo fanno avvicinare sempre più alle opere più
“difficili”. Per esempio il Gruppo dei Nomadi, di Bogotà, in
Colombia, e formato da tre artisti che vanno di parco in giardino
nel centro dell’Avana (e non solo) montando una scultura a specchi
perchè la gente si guardi, guardi loro riflessi e parli.
È l’arte per conversare per scoprire la maniera di
comunicare. L’incontro si basa su Speculum, la leggenda di Chie, una
principessa che custodiva piccoli medaglioni di gelo nell’estate, i
Oruwa Waishor formati con l’acqua protetta del lago fertile di
origine). Rubén, uno dei tre artisti mi ha regalato tre medaglioni
di gelo chiusi in una bustina con la leggenda scritta, per non
dimenticarla e meditare.
Tutta l’Avana sta vivendo la Biennale: la Casa de las
Americas nel caffè Arte America invita a spazi per incontri con
artisti, curatori e specialisti.
È stato presentato un numero speciale della Rivista “Arte
America”.
La messicana Violeta Luna ha svolto un seminario assieme al
gruppo inter disciplinario la Pocha Nostra e una delle mostre di
quadri pìù interessanti si può visitare proprio nella Galleria
Latino Americana della casa e si intitola La metamorfosi degli Dei,
dell’artista domenicano Hochi Asiatico.
Nella Galleria Haydée Santamaria si possono vedere le
fotografie del celebre e indimenticabile Korda in occasione del 75º
anniversario dalla sua nascita. La mostra si chiama “Gracias a la
vida”.
Ztesuko Ono, la sorella di Yoko Ono e cognata di John
Lennon, ha regalato a Cuba sei sculture, una dedicata al Comandante
Fidel Castro intitolata “Sueños, perchè Fidel è un grande sognatore
che sa far divenire i sogni una realtà”. Un’altra, eseguita come
tutte nella fabbrica della Antillana de Acero” si può ammirare
nello stesso Parco Lennon dove si trova la statua a grandezza
naturale del grande Beatle seduto su una panchina.
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Foto di Samuel Hernandez |