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CINEMA - TEATRO

Un’opera teatrale  su Fabio di Celmo

 

NELSON GARCIA SANTOS

 

Santa Clara – Un’opera che narra l’assassinio in un’azione terrorista del giovane italiano Fabio di Celmo, avvenuto il 4 settembre del 1997, verrà presentata prossimamente dal Gruppo Laboratorio Teatrale di Santa Clara diretto da Roberto Orihuela Aldama, creatore del mitico Teatro dell’Escambray.

Il drammaturgo ha svolto un lavoro minuzioso ed ha riordinato una storia frammentata ponendola in una dimensione di solidarietà umana.

L’opera si intitola “Fabio” e attualmente è al  termine del montaggio.

Sette attori raccontano l’azione terrorista che costò la vita del giovane italiano nell’Hotel Copacabana, all’Avana, nella quale era coinvolto Luis Posada Carriles.

Roberto Orihuela ha sottolineato che non è solo la storia di una persona che vuole fermare nel tempo l’istante fatidico in cui suo figlio perde la vita, ma quella di un uomo che vede nella lotta e nell’azione di tutti la strada per porre termine al terrorismo.

Nell’opera, ha precisato, Fabio difende in tutti i suoi gesti il suo diritto alla vita!

Rappresentare il dramma con quest’opera particolare è stato una vera sfida per Orihuela, anche se: “Una sfida è sempre l’anticamera dell’amore” ha detto.

L’inaugurazione avverrà il prossimo mese nel teatro La Caridad, in saluto al 316º anniversario della fondazione della città.

Il Gruppo Laboratorio Teatrale con quest’opera vuole denunciare gli assassini ospitati e protetti negli Stati Uniti, in una dimostrazione di lotta per la giustizia e la dignità.