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rRIVISTA TELEMATICA MENSILE A CURA DI GIOIA MINUTI

 

Le dichiarazioni dei partecipanti al IIIº Congresso Cultura e Sviluppo

 

I gerarchi guerrafondai di Washington lanciati nell’impresa irrazionale di imporre nel XXIº secolo e nel terzo millennio il loro impero su tutto il mondo continuano ad eseguire i loro progetti di GUERRA SENZA FINE

Non è ancora terminata la loro campagna di distruzione dell’Iraq che ha provocato una protesta internazionale e già puntano su nuovi obiettivi come la REPUBBLICA INDIPENDENTE DI CUBA  che non sono riusciti a soggiogare durante più di 40 anni, pur ricorrendo a tutte le provocaziooni possibili. Ora Cuba è il tiro a segno della loro scalata contro la sovranità delle nazioni e l’autodeterminazione dei popoli.

La superpotenza degli aggressori, considerandole le difficoltà che ha avuto con alcuni dei suoi soci europei nel caso dell’Iraq, adesso si preoccupa di sottometterli come complici nelle nuove conquiste ed ha deciso di usare Cuba come moneta di scambio per placare i disaccordi e intraprendere  tutti insieme una nuova colonizzazione di tutti i paesi che rifiutano la schiavitù, con nuovi travestimenti pseudo moderni.

I governi della Unione Europea, sotto il potere di Bush e la sua banda, obbediscono sottomessi alla superpotenza. Per ingraziarsi con gli Usa e partecipare alla divisione del bottino approvano gli attacchi contro Cuba che sono preludio a nuove aggressioni calcolate per far accadere un secondo Iraq.

 

CUBA NON SARÀ MAI UN SECONDO IRAQ!

 

Siamo certi che i popoli della terra che rappresentano la più pura essenza dei sentimenti dell’umanità manifesteranno per le strade dei cinque continenti come è avvenuto contro l’invasione in Iraq, per gridare tutti insieme “NO ALLA GUERRA! SÌ ALLA PACE!

La decisione dell’Unione Europea, senza dubbio, non interpreta  la volontà dei popoli di questo continente legato da tanti vincoli al rispetto delle nazioni come parte di una cultura universale e di un’umanità comune.

La sfida al mondo è gravissima. La risposta deve essere immediata e di una moltitudine perchè si sta decidendo la sorte del genere umano in questo nuovo millennio.

I popoli sono ansiosi di libertà e di sovranità e le persone vogliono vivere come esseri umani degni e rispettabili.

Si alzeranno e vinceranno!

 

Volodia Teitelboim, Thiago de Mello, Marcelino dos Santos, Keith Ellis, Santiago García, Jaime Lozada, Raúl Pérez Torres e altri 300 intellettuali che hanno partecipato al IIIº Congresso Internazionale Cultura e Sviluppo.