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Viva il cinema cubano! “Suite Habana” ha vinto i Corales più importanti

 

Fernando Pérez,  una sera venne a cena a casa  ed avemmo modo così di chiacchierare bene, con calma, rilassati. Lui abita a fianco di una coppia di cari amici, il cantautore Gerardo Alfonso e Claudia, con il piccolo Tobia, e quella fu, credo,  la motivazione  della nostra conoscenza.

Fernando è uomo quasi silenzioso, con lo sguardo molto dolce, colto e intelligente. Mi ricordo che in quel periodo era appena tornato dall’Italia ed era molto interessato alla sceneggiatura tratta da un libro sulla storia  una ragazza in Sicilia.  Il film si doveva girare ma poi mancarono i fondi. Un’occasione perduta perchè sarebbe stato sicuramente un bel film così come lo è “Suite Habana” che è stata la pellicola più premiata del XXVº Festival del Nuovo cine latino americano all’Avana. Fernando si è portato via quasi tutti i premi con il suo film basato sulle immagini, su quel che si vede con poco dialogo, che racconta le storie di alcuni cubani, dal vivo. Miglior film, miglior regista, migliore banda sonora, migliore musica, miglior manifesto.  Inoltre ha vinto i premi di FIPRESCI, il Luis Buñuel  alla produzione. Il premio  dell’associazione cubana della stampa cinematografica,  del circolo dei giornalisti cubani della UPEC, il Caracol della UNEAC.

B Happy di Gonzalo Justiniano, del Cile, ha vinto il secondo premio e la miglior interpretazione femminile con Manuela Martilli. Il film argentino di Marcelo Piñeiro ha vinto il terzo Coral: si intitola Kamchatka ed ha preso anche il premio per la migliore sceneggiatura.  Il premio speciale della giuria, che era presieduta dal regista cileno Miguel Littin, è andato al bel film “Carandirù” del Brasile, che ha vinto anche il Glauber Rocha e il SIGNIS. Il regista è Hector Babenco.

La miglior opera prima e stata “Amarelo Manga” di Claudio Assis del Brasile e il Coral alla fotografia lo ha vinto Walter Carvalho. Un altro film brasiliano “El hombe que copiava” ha vinto il premio per il miglior attore, Lázaro Ramos.

“Mas vampiros a la Habana” di Juan Padron ( non ha niente da invidiare ai più bei films di Walt Disney ed è più intellettuale  )  un bellissimo animato ha vinto il Primo Coral per l’animazione mentre “Bu – 174” del Brasile di Jose Padilla e Raimundo di Ernesto Ardito e Virna Molina argentini, hanno vinto ex equo il Carcol per il migliore documentario.

I premi sono stati consegnati, tra moltissimi applausi scroscianti e aperti sorrisi da Abel Prieto, ministro della cultura e da Alfredo Guevara, uno dei creatori del festival e suo responsabile.