Robert Redford e Fidel Castro
Robert Redford
ha prodotto il film “Diarios de motocicleta” tratto dalla storia
del viaggio di Che Guevara e Alberto Granado per Nostra America,
cioè l’America del sud, con la famosa motocicletta. Un viaggio
storico nella vita dei due giovani che permise al Che di sviluppare
la sua formazione di internazionalista e guerrigliero e di
verificare le ingiustizie, la vita miserabile degli americani...
Robert Redford, che aveva appena presentato il film al Festival
Sundance, ha portato a l’Avana questo “Diario” diretto dal
brasiliano Walter Sailes. La proiezione è stata quasi privata nel
cinema Chaplin con la presenza dei familiari del Che, di Alberto
Granado, del comandante Ramiro Valdés e pochi altri.
Gael García
Bernal, attore famoso in America Latina e non solo per la
interpretazione di Amores perros è il Che e lo interpreta bene.
Alberto Granado,
il grande amico di Ernesto Che Guevara, che vive a Cuba da
moltissimi anni, a Miramar, che ha lavorato a Santiago – è sempre
stato uno stimato ricercatore - sino a quando è andato in
pensione, andrà in Germania tra pochi giorni per la presentazione
della pellicola. Lui era con il Che nel viaggio, lui è andato a
curare i lebbrosi con il Che, lui, pur svolgendo una vita molto
attiva e positiva a Cuba dal trionfo della Rivoluzione, è rimasto
uno dei testimoni più vivi e più autentici degli anni giovanili del
Comandante guerrigliero ed eroico portato sullo schermo da Redford,
il direttore dell’Istituto Sundance che si caratterizza perchè è uno
spazio favorevole al cinema latino - americano e in particolare a
quello cubano e che accoglie il cinema alternativo. Le visite del
grande attore a Cuba sono oramai innumerevoli, ma questa volta la
visita sorprendente è stata quella di Fidel a Redford nell’Hotel
Nacional di Cuba dove alloggiava. È stata una visita privata e
nessuno sa cosa si sono detti, ma di sicuro si sono lasciati con
sorrisi e strette di mano molto amichevoli.
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