A
dispetto della decisione di non aspirare né accettare la sua
rielezione, il prossimo 24 febbraio, Fidel Castro continuerà essendo
il Comandante in Capo di tutti i rivoluzionari, affermarono oggi
vari cubani.
In
un percorso per le principali strade di questa capitale, Prensa
Latina constatò la totale tranquillità, e contemporaneamente la
commozione che si è impadronita dei cubani, per il messaggio di
Fidel Castro divulgato martedì.
Gli
intervistati sono stati d'accordo nell’esaltare l'opera e la totale
dedicazione del leader della Rivoluzione cubana nel suo impegno per
costruire una società giusta, indipendente e sovrana.
Il
lavoratore della salute Antonio Gonzalez ha osservato che Fidel
Castro continuerà ad essere “il nostro massimo leader ed il nostro
massimo ispiratore nella difesa del socialismo e della sovranità”.
“Io
penso che, come sempre, Fidel mostra una gran prodezza politica e la
fiducia che ha nel suo popolo e nell'uomo nuovo creato in questi 50
anni di Rivoluzione”, ha sostenuto ed aggregò che con le sue
riflessioni continuerà ad essere utile al processo iniziato da lui
stesso.
Gonzalez affermò che lo stesso Comandante in Capo preparò il popolo
cubano per questo momento e sia i dirigenti che l'hanno accompagnato
sia quelli nuovi sono pronti per assumere le responsabilità derivate
dalla sua decisione.
Da
parte sua, l'impiegato Eduardo Carvellí segnalò che “benché Fidel
Castro non sia ufficialmente a carico del governo e dello Stato,
continuerà ad essere l'anima e la guida della Rivoluzione cubana ed
il nostro Comandante in Capo per l'eternità”.
La
lavoratrice del commercio Olga Samé assicurò che la decisione del
presidente cubano l'ingrandisce ancora di più e l'immortala, inoltre
è conseguente con il pensiero dell'Eroe Nazionale José Martí che
“tutta la gloria del mondo entra in un grano di mais”.
Lo
studente della facoltà di giornalismo Sergio Alejandro Gomez
considerò che “la decisione di Fidel non significa per niente che ci
sia una frattura nella continuità della Rivoluzione, che proseguirà
con noi, con le nuove generazioni di rivoluzionari cubani”.
Inoltre, indicò, con le sue riflessioni il Comandante in Capo ha
molto da apportarci nella difesa della nostra indipendenza e nella
sua lotta di petto contro l'imperialismo.
Precisamente, sottolineò la parte del messaggio di Fidel Castro in
cui si riferisce agli Stati Uniti e dove sottolinea che l'avversario
da sconfiggere è sommamente forte, ma l'abbiamo mantenuto sotto
controllo durante mezzo secolo.