CINEMA - TEATRO
Documentaristi del mondo riuniti a Santiago
di Odalis Riquenes Cutiño
Tutta la forza e la vigenza del documentario, nel
riflesso dei grandi temi della realtà contemporanea, si può
recepire in questa città dove si sta svolgendo la XII edizione del
Festival Internazionale Santiago Álvarez In Memóriam.
Ventisei opere di Venezuela, Messico, Stati Uniti,
Francia, Brasile, Spagna, Ecuador, Sudafrica, Colombia, Argentina,
Germania, Qatar, Repubblica Dominicana e Cuba, e coproduzioni di
Argentina-Spaña; Cuba-Repubblica Dominicana; Cuba-Sudafrica, e
Francia, Brasile e Cuba, sono valutate dalla giuria nella categoria
dei documentari in competizione, mentre si proiettano nelle sale
cinematografiche e di video di Santiago.
Sino a domenica 13, il pubblico potrà ugualmente
vedere 30 documentari di varie nazioni, come parte della mostra
informativa —la più numerosa del programma del Festival. Inoltre
sarà proiettata una selezione di opere del maestro Santiago Álvarez,
di cartoni animati, cortometraggi e canzoni per bambini, oltre a
documentari della Repubblica Bolivariana del Venezuela, paese al
quale è dedicato il Festival.
La riflessione sul ruolo del documentario nella
nostra epoca e le tendenze e le vigenze del genere hanno dato vita
all’incontro teorico “Santiago Álvarez in Memóriam”.
Durante el Festival si svolge anche il Laboratorio di
realizzazione cinematografica per bambini e adolescenti Primavera
del Documentario, nel quale i giovanissimi della comunità di San
Pedrito portano sullo schermo temi e personaggi del quartiere.
Altri spazi importanti nel programma sono
l’inaugurazione dell’esposizione fotografica Terra, vita, presente
e futuro, nella quale si mostrano al pubblico, nel Centro Culturale
Cinematografico Cuba, le opere vincitrici del Concorso
internazionale di fotografia che il Festival promuove, e le
presentazioni speciali delle opere nei centri d’educazione superiore
e lo scambio d’esperienze con personalità che partecipano al
Festival.
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