MUSICA
Un altro
ottobre con Bola de Nieve
• Ricordando
uno dei più grandi di Cuba e del mondo
PEDRO
DE LA HOZ
Piace pensare che
all’inizio del mese di ottobre del 1971 lui sia passato dal sonno
alla morte durante lo scalo in Messico, aspettando un aereo che lo
avrebbe portato a Lima, tra Chabuca Granda e La flor de la canela.
Ma tutto indica
che non è successo così e ci sono prove numerose.
Bola de Neve era
un artista famoso e lo è divenuto sempre più in questi ultimi
trentanni. Le riedizioni dei suoi dischi terminano in brevissimi
tempi e se le nuove generazioni non hanno avuto la possibilità di
ascoltare le sue irripetibili interpretazioni dal vivo, di ascoltare
le sue canzoni cantate e recitate - Bola si doveva guardare e
ascoltare nel suo trance di risa e dolore, malizia e tenerezza -
restano incantate da questa voce roca e sentimentale che si ode al
di sopra dell’armonia del pianoforte, suonato con maestria e molto
sentimento.
Nel 1992 la EGREM
ha riunito un’antologia delle sue interpretazioni, eseguita dallo
specialista Jorge Rodríguez. Dalla Slovenia, Italia, Canada,
Argentina, Giappone e Australia sono giunti messaggi di persone che
hanno situato un esemplare di quest’opera in un sito prediletto
delle loro collezioni.
La Sony nel 1998
pose in circolazione Bola de Nieve con il suo pianoforte e il suo
speciale fascino nel mercato nordamericano. Se al principio la
compagnia pensò che la produzione avrebbe incontrato una maggio
ricezione, la comunità latina si rese conto che anche tra gli
anglosassoni la domanda era fortissima.
A Cuba poco tempo
fa è stato proiettato “Nosotros, la musica”, un classico del ICAIC
filmato da Rogelio París e la critica ha segnalato il segmento
dedicato a Bola per risaltare l’importanza della sua esistenza:
nelle strade di Guanabacoa, evoca i giorni del suo inizio, quando
Bola cantava e si divertiva con amici e ammiratori tra i quali il
disegnatore Juan David e lo scrittore Alejo Carpentier.
In Spagna è stato
girato un documentario sull’artista ed è stato realizzato un dramma
musicale dedicato a Bola e a Cuba, Andrés Alén e Miriam Ramos, con
una prova di sensibilità, rispetto e rigore hanno presentato pagine
del maestro in “Estas conmigo”, che ha vinto il Gran Premio
Cubadisco.
E non mancano
interpreti di diversi latitudini che rivisitano Bola compositore,
con “Arroyito de mi casa” e soprattutto “Si me pudieras querer”.
Pablo Neruda ha
scritto a proposito dei brani di Bola, convinto della loro
importanza artistica: “Bola de Nieve si è sposato con la musica e
vive con lei in un’intimità piena di pianoforti e campanelle; ha
rubando i tasti dei pianoforte celesti e si li tira addosso... Viva
la sua allegria terrestre e tanta salute al suo cuore così sonoro”!
La meravigliosa
musicalità di Bola de Nieve brilla eterna nel firmamento musicale
internazionale, in ottobre e in tutto il tempo.
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