C
 
UBAnews
 
rRIVISTA TELEMATICA MENSILE A CURA DI GIOIA MINUTI
AVVENIMENTI

 

Condannano azioni contro la stampa in Honduras

 

Il Consiglio Centroamericano di Procuratori dei Diritti Umani (CCPDH) ha condannato le continue azioni di minaccia, domanda e diffamazione contro i media in Honduras, dove sette giornalisti sono stati assassinati quest’anno.

L’istituzione regionale ha richiesto in una risoluzione di indagare sulle denunce e i crimini commessi contro i giornalisti nel paese, considerato già il più pericoloso del pianeta per l’esercizio di questa professione.

Il CCPDH sostiene che i giornalisti che si occupano dei casi di corruzione, criminalità organizzata, narcotraffico e abusi commessi negli anni precedenti, sono i più interessati dalla violenza.

L’organismo ha inoltre esortato i governi della regione a garantire e rispettare il diritto all’informazione e l’indipendenza dei mezzi di stampa.

Allo stesso modo ha ricordato che la libertà di espressione e di opinione sono riconosciuti da distinti strumenti legali nazionali centroamericani e internazionali.

Infine, il gruppo dei diritti umani ha domandato alle autorità honduregne di investigare, processare e castigare gli omicidi di sette giornalisti e a proteggere gli altri minacciati di morte.

Con questa azione, il CCPDH si unisce all’appello mondiale per la fine dei maltrattamenti ai giornalisti di quella nazione, nella quale sono anche stati uccisi più di 150 donne e vari sindacalisti, contadini e leader popolari opposti al Colpo di Stato dell’anno precedente.

L’organizzazione fu creata nel 1994 e la conformano i procuratori, i difensori e i commissari dei diritti umani del Guatemala, El Salvador, Honduras, Nicaragua, Costa Rica, Panama e Belize.