STORIA
Cuba: 50 ragioni per 50
anni di rivoluzione
di
Pedro Gellert
50 anni di Rivoluzione vogliono dire più di mille ragioni per
mantenerla, difenderla, onorarla, amarla, dedicarvisi. Sono stati
tanti i passi che dal 1959 sono stati compiuti a favore del popolo,
dei suoi cittadini. Abbiamo vissuto tappe che mai avremmo sognato di
poter godere, forgiare, creare, di poter mantenere, cambiare,
difendere, epoche di lotte, d’intransigenza, d’integrità. Sono stati
50 anni trascorsi difendendo la nostra opera, nata dal popolo e
fatta per il popolo.
50 ragioni sono poca cosa, per i più di 11 milioni di cubani che
oggi beneficiano della nostra patria. Ma un breve riassunto di quei
momenti che hanno segnato il futuro di quest’isola, potrebbe
aiutarci a ricordare perché, oggi, a 50 anni dall’inizio,
continuiamo a dedicare la vita alla Rivoluzione.
1. La Liberazione: dal 1959 il nostro popolo è stato liberato dalle
imposizioni di governi arbitrari, corrotti, servi degli stranieri,
che impedivano un sistema socialista, popolare, democratico, in cui
ogni uomo conta, decide, partecipa. In cui ogni uomo è libero.
2. La Riforma Agraria: nel maggio del 1959, fu la misura più
importante e radicale della tappa iniziale della Rivoluzione. Fu
consegnata la proprietà della terra ai contadini lavoratori, che
prima, in qualità di braccianti ed affittuari erano sfruttati dai
grandi proprietari.
3. Creazione delle Organizzazioni Rivoluzionarie Integrate (ORI):
nasce dalla fusione del M26-7, il PSP e il Direttorio 13 di marzo.
Le ORI nel 1962 divengono il Partito Unito della Rivoluzione
Socialista di Cuba (PURSC); e dopo, conclusasi una profonda
epurazione e radicalizzazione, si arriverà al Partito Comunista di
Cuba.
4. Creazione delle organizzazioni sociali all’inizio degli anni 60’:
- La Federazione delle Donne Cubane: questa organizzazione contribuì
alla liberazione della donna, ad elevare il suo livello culturale,
curando in particolare le casalinghe. Incluse le donne nei compiti
rivoluzionari per ottenere la loro emancipazione. Durante la sua
esistenza ha raggiunto diversi successi, come la creazione degli
asili infantili e la percentuale delle donne lavoratrici e dirigenti
che abbiamo oggi.
- Le Milizie Nazionali Rivoluzionarie: raggruppano tutti gli uomini
e le donne per difendere la rivoluzione cubana dalla
controrivoluzione interna ed esterna. Nell’attualità si chiama MTT
(Milizie delle Truppe Territoriali).
- I Comitati di Difesa della Rivoluzione: nascono in Plaza de la
Revolución a furor di popolo, con l’obiettivo di proteggere i nostri
quartieri e le infrastrutture, unire la gente in ogni isolato,
prepararlo politicamente e combattere la delinquenza e la
controrivoluzione in ciascun quartiere.
- La FEEM e la FEU: organizzazioni studentesche che nascono allo
scopo di unire gli studenti di diversa età scolare fino alla
conclusione della loro vita studentesca.
- L’Associazione Nazionale dei Piccoli Agricoltori (ANAP): nasce
allo scopo di spingere lo sviluppo agricolo del paese e organizzare
i contadini e lavoratori della campagna.
5. La UJC e l’OPJM: sono state due delle organizzazioni più
importanti per bambini e giovani del paese; insieme a FEEM e FEU.
L’Unione dei Giovani Comunisti fondata nell’aprile del 1962, ebbe i
suoi antecedenti nell’Associazione dei Giovani Ribelli ed altri
movimenti giovanili. Prima era già nata l’organizzazione dei
pionieri, che all’inizio si chiamò UPC. Entrambe hanno dato a bimbi
e giovani l’attenzione adeguata, garantendone diritti e doveri.
Inoltre, hanno servito da vivaio per la formazione e futura
incorporazione - da adulti militanti - al processo rivoluzionario.
6. Nazionalizzazione di carattere antimperialista e socialista che
riguardò le grandi compagnie e imprese - essenzialmente
nordamericane - .
7. Legge di Riforma Urbana: si sviluppò nei primi anni della
Rivoluzione e permise che ciascun cittadino fosse padrone di casa
sua.
8. Abbassamento delle tariffe e gratuità dei servizi (acqua, luce,
gas, elettricità, telefoni, ecc.). Riduzione delle differenze
salariali tra i lavoratori, riduzione del prezzo delle medicine, uso
pubblico e gratuito di spiagge, strutture, centri sportivi e
culturali.
9. Prima e Seconda Dichiarazione dell’Avana (1960 e 1962); documenti
capitali nella storia della Rivoluzione Cubana, elaborati come
riaffermazione di sovranità e volontà nazionale contro le
aggressioni nordamericane.
10. Campagna Nazionale di Alfabetizzazione che consentì di
proclamare Cuba “Territorio Libero dall’Analfabetismo” il 22
dicembre 1961.
11. Istituzionalizzazione del paese: creazione di istituzioni
organismi ed enti in ogni settore di attività economica e sociale.
12. Pianificazione, organizzazione e la priorità dell’Economia.
13. Operazione Verità: questa operazione fu la risposta alle
campagne diffamatorie del governo USA secondo le quali a Cuba
avvenivano fucilazioni di massa. Una manifestazione di massa
raccolse quasi un milione di cubani che dimostrò di appoggiare la
giustizia rivoluzionaria. Alla manifestazione assistettero 380
giornalisti di tutta l’America.
14. Vittoria di Playa Girón: il 17 aprile 1961 il popolo cubano
versò il suo sangue per la causa del socialismo, e sconfisse in 72
ore l’invasione mercenaria. L’imperialismo ebbe la sua prima grande
sconfitta militare nel nostro continente.
15. Creazione di contingenti agricoli come forze organizzate e
produttive di giovani lavoratori dedite alla produzione alimentare.
Esemplari furono le Colonne Giovanili; diedero il via ad un
movimento di giornate di lavoro volontario in tutto il paese. E
divennero l’EJT (Esercito Giovanile del Lavoro).
16. L’Agricoltura. Dopo la creazione dell’Ass. Nazionale dei Piccoli
Agricoltori (ANAP), si curò l’attività agricola e la condizione dei
contadini per lo sviluppo del paese, trasformando la vita in
campagna, nella sfera sociale e educativa.
17. L’educazione: dai primi anni della Rivoluzione - insieme alla
sanità - è stata una delle priorità essenziali della Rivoluzione. La
nazionalizzazione dell’insegnamento a carattere gratuito, ha
permesso che fino ad ora abbiamo raggiunto lo sviluppo educativo e
culturale che il popolo cubano ostenta con orgoglio, e che migliora
sempre con nuovi progetti educativi.
18. Il vincolo studio-lavoro: stabilito come principio cardinale
della pedagogia cubana nella Rivoluzione. Centinaia di migliaia di
studenti hanno svolto diversi percorsi nel calendario abituale di
attività lavorativa.
19. La sanità è stata un'altra delle priorità della Rivoluzione
Cubana. Fin dagli inizi vene creata una rete sanitaria per garantire
l’assistenza gratuita a tutta la popolazione. Furono costruiti nuovi
ospedali e policlinici, così come istituti di ricerca medica,
totalmente gratuiti per tutto il popolo cubano. Le attuali
statistiche relative alla speranza di vita e la mortalità infantile,
danno ragione ai nostri sforzi.
20. La difesa: si organizzò la difesa del paese con la
partecipazione di ciascun cubano. Ogni uomo si prepara
periodicamente e sa cosa fare e dove andare in caso di difesa della
Patria.
21. Lo sport: come diritto del popolo, è stato un altro dei
clamorosi risultati della Rivoluzione. Sono stati raggiunti
importanti risultati a livello internazionale, tanto che oggi noi
occupiamo un posto riconosciuto e rispettato in tutto il mondo.
22. La cultura: lo Stato cubano ha orientato e promosso la cultura
in ogni sua manifestazione, preconizzando la libertà di creazione
artistica e la difesa dell’identità della cultura cubana, la
conservazione del patrimonio culturale e la ricchezza artistica e
storica della nazione, e la protezione dei monumenti nazionali.
23. Uguaglianza dei diritti degli esseri umani. Possibilità di
accesso all’educazione per tutti i bambini, a posti di lavoro per
uomini e donne senza differenze di razza, religione, livello
sociale, risorse economiche, genere o qualunque altra distinzione.
24. Piano di costruzione di scuole, ospedali e abitazioni dal 1959.
Conversione di caserme in centri educativi.
25. Sicurezza Sociale che garantisce la cura a invalidi, anziani e
disabili.
26. Presenza degli ideali martiani: Antimperialismo,
Indipendentismo, Antirazzismo e Latinoamericanismo.
27. Protezione Civile: potenziamento della capacità di affrontare
situazioni eccezionali. Formazione della popolazione per affrontare
le calamità naturale.
28. Scontro con l’imperialismo: dal trionfo della Rivoluzione è
cominciata un’interminabile lotta fatta di ostilità e aggressioni
promosse dal governo statunitense, accanto a boicottaggi e un ferreo
embargo. Azioni che Cuba ha dovuto affrontare per 50 anni.
29. Un Partito Unico: il processo d’integrazione che ha dato vita al
nostro partito si caratterizzato per l’alto senso di responsabilità
storica, comunità d’intenti, spirito fraterno, generosità e fedeltà
ai principi. Nel 1975, venne adottato il nome di Partito Comunista.
Il PCC ha costituito un fattore decisivo nella conduzione, forza e
solidità della rivoluzione, insieme all’unità fra i settori
dirigenti e rivoluzionari.
30. Congressi del Partito del 1975, 1980 e 1986. Questi Congressi
furono lo spazio per le analisi cruciali sulla realtà e il futuro
del paese, per prendere decisioni importanti e costruire in modo
coerente e fermo il nostro socialismo. La costituzione del Comitato
Centrale fu l’atto conclusivo del processo di unità di tutti i
rivoluzionari e dimostrò il grado di sviluppo della coscienza
politico-ideologica del popolo.
31. L’Assemblea del Potere Popolare, organo supremo del potere dello
stato, che dalla sua creazione ha svolto il ruolo di rappresentare
tutto il popolo di Cuba. Creazione dei poteri popolari.
32. La zafra del 1970: fu un successo speciale nella storia del
nostro paese, mobilitò tutte le energie per cercare di raggiungere
una produzione di 10 milioni di tonnellate di zucchero. L’obiettivo
non fu raggiunto, ma l’episodio figura come un a delle pagine più
importanti dell’epopea dello sforzo del popolo cubano
rivoluzionario.
33. La Costituzione Socialista, del 1976. Approvata dal 98% di
uomini e donne cubane il 24 febbraio. Questa Costituzione sostituì
quella del 1940 e stabilì la nuova divisione
politico-amministrativi, instaurando i principi socialisti che il
nostro popolo ha promulgato in questi anni di rivoluzione.
34. La politica estera della Rivoluzione: basata sui principi della
Coesistenza Pacifica, l’Internazionalismo Proletario e il
Latinoamericanismo. Ha consentito buone relazioni diplomatiche nella
stragrande maggioranza dei paesi del mondo, e di sostegno alle cause
sociali in diversi luoghi del pianeta. Oggi Cuba ha rapporti
diplomatici con più di 180 paesi.
35. La lotta contro l’embargo all’ONU. Nonostante tutte le manovre
per screditarci, vince la verità e la solidarietà contribuisce a
condannare tanta coercizione. Ancora una volta è stato decretato il
rifiuto mondiale dell’embargo. Ogni anno guadagniamo nuovi
sostenitori, quest’anno abbiamo avuto 185 voti a favore, 2 contro e
3 astenuti.
36. La solidarietà internazionale: abbiamo scommesso sull’aiuto a
tutti i popoli amici che lo hanno chiesto, regalando parte del
nostro tesoro. Per questa causa, medici, maestri, combattenti,
sportivi e altri professionisti hanno assistito nazioni del terzo
mondo, dall’America Latina all’Africa, all’Asia. 37. L’aiuto nella
liberazione da altre nazioni: la liberazione dell’Angola, Namibia,
Sudafrica e altri paesi africani, ha fatto sì che centinaia di
migliaia di cubani fossero disposti a combattere e molti di loro ad
offrire le loro vite, solo per solidarietà, per un gesto
disinteressato ed eroico come non si è mai visto su questa Terra.
38. La Decisione di “Patria o Morte”. Questo impegno ha guidato le
azioni dei cubani in ognuna delle tribune che ci è toccato
difendere, ed è stato molto di più di uno slogan, ma un modo per
riassumere la Rivoluzione.
39. Sviluppo di scienza e tecnica: dal principio della Rivoluzione
Cubana, il Comandante Fidel Castro ebbe la prospettiva di promuovere
un movimento di professionisti per sostituire le importazioni con
prodotti di fattura nazionale. Il primo movimento che si è
sviluppato con questi propositi fu gestito dalle Brigate Tecniche
Giovanili, un progetto che col passar degli anni si è sviluppato,
fino ad arrivare oggi nel Forum di Scienza e Tecnica.
40. La ricerca scientifica: ha permesso di sviluppare l’industria
farmacéutica. Sono stati prodotti alcuni vaccini e trattamenti come
il vaccino contro l’epatite B, e HIV. Questi progressi hanno
permesso di salvare molte vite, non solo nel nostro paese ma anche
nel resto del mondo perché le nostre medicine si esportano, con
grande beneficio economico in tempi di gravissime restrizioni
imposte dall’embargo nordamericano.
41. La partecipazione al progetto Alternativa Bolivariana per le
Americhe ha aperto le porte di tutte le nazioni latinoamericane
verso la reciproca cooperazione. Alba è venuto a rafforzarci e a
darci speranza.
42. I programmi prioritari della Battaglia delle Idee: a Cuba è
cominciata con la mobilitazione per liberare il bambino Elián
González la Battaglia delle Idee, una lotta del popolo cubano per
consolidare il socialismo e la Rivoluzione, a compimento del
giuramento di Baraguà, come continuità storica del pensiero dei
nostri progenitori. Più di 15 programmi hanno contribuito allo
sviluppo sociale di vari settori del paese.
43. La Rivoluzione Energetica: tutti conosciamo i suoi benefici, ha
contribuito ad eliminare i black-out e a migliorare le condizioni di
vita della popolazione.
44. Nuovi programmi della rivoluzione (soprattutto in sanità,
cultura e educazione): 70 nuovi programmi per elevare la cultura
della popolazione. Questi programmi mirano a ricuperare i giovani
devianti, hanno fornito ai nonni un’università per l’adulto anziano
e creato nuove università in tutte le regioni del paese, ed anche le
carceri si stanno trasformano in scuole.
45. La lotta per la liberazione dei 5 eroi prigionieri dell’impero:
questa lotta è stata una delle più forti e dolorose che abbiamo
vissuto a Cuba negli ultimi anni. Il processo farsa subito da questi
5 cubani che lottavano contro il terrorismo ha già prodotto 10 anni
d’ingiusto incarceramento, che il popolo cubano e i suoi amici
ripudiano instancabilmente.
46. I lavoratori sociali che ogni giorno lottano contro la
corruzione, per il miglioramento umano e si sono trasformati nei
“medici dell’anima”.
47. L’esistenza della Centrale dei Lavoratori di Cuba, che assicura
ad ogni uomo e donna i suoi diritti e doveri.
48. Essere stati ed essere ancora il piedestallo per i processi
sociali e democratici dell’America latina.
49. La convinzione di essere sempre cubani. Di essere sempre
patrioti, rivoluzionari, persone d’onore, leali, capaci. La
convinzione di rispettare sempre la dignità dell’essere umano, di
difendere i nostri diritti e doveri, la nostra identità, il nostro
patriottismo.
50. Fidel: che è stato il punto di partenza e la guida per ciascuna
delle ragioni che hanno mantenuto viva per 50 anni questa
Rivoluzione. Perché è stato il maestro, l’esempio. Perché la sua
vita, il suo agire, il suo pensiero, la sua esistenza sono stati e
sono la ragione di tutte le ragioni.
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