TURISMO
L’Hotel
Nacional di Cuba. Un elegante monumento nazionale
di
ROBERTO F. CAMPOS
L’Hotel
Nacional di Cuba è molto conosciuto e oggi risalta in particolare
il Piano Esecutivo, utilizzato da molti imprenditori di tutto il
mondo che alloggiano in questo albergo che è Monumento Nazionale,
offre una vista meravigliosa di una buona parte della città e al suo
sesto piano dispone di varie comodità per un turismo molto
selezionato.
Simbolo degli
alberghi cubani, con 5 stelle, il Nacional è gestito dal gruppo
alberghiero Gran Caribe, struttura dove la poesia regala molti
racconti sin dal 1930.
Il Piano
Esecutivo riassume l’eleganza dell’immobile, con un gruppo di 21
persone incaricate del servizio alle 54 stanze (5 Junior Suite, 2
Senior Suite e le restanti standard), per il non plus-ultra del
riposo e della serenità.
Il 50% di
queste abitazioni dispone di internet e in breve tempo – ha
segnalato la direzione – lo avranno anche le restanti.
Non è una
questione di spazi, ma di attenzioni; è la capacità degli impiegati
di questo piano di risolvere molte commissioni e offrire le
informazioni necessarie per gli uomini d’affari, ai quali il piano è
destinato.
Dal sesto
piano si ammira un panorama meraviglioso dell’Avana: dai suoi
finestroni si può osservare l’oceano Atlantico nella sua maggiore
intensità.
La vista del
Castillo de los Tres Reyes del Morro è un’immagine affascinante,
simbolo della capitale e del Paese.
Il muro del
Malecòn avanero, pieno di gente e gli edifici, completano un
paesaggio in grado di allontanare qualsiasi pensiero, regalando un
senso di pace molto utile per lavorare in modo soddisfacente.
C’è uno spazio
per le colazioni private e il bar e il servizio è attivo 24 ore su
24; si servono piatti alla carta, e il menù è dei migliori, inclusi
i vini più richiesti nel mondo.
Per dare un
tocco di distinzione ci sono tre sale per le riunioni (due per 12
persone e la terza per 5), nelle quali si organizzano negoziati con
i clienti, appuntamenti di lavoro e incontri amichevoli.
L’Hotel
Nacional di Cuba fu progettato dallo studio Mackim Mead and White
Architects di New York e costruito dalla Purdy Henderson Company che
ne garantì l’inaugurazione il 30 dicembre del 1930.
Il suo lignaggio è confermato da coloro che ne furono
ospiti:
Johnny Weismuller, Ava Gadner, Buster Keaton, Errol
Flyn, Frank Sinatra e molte altre stelle. Negli anni 40 raggiunse il
top della fama con il Cabaret Parisièn, che attualmente è il secondo
del paese, dopo il mitico Tropicana.
Con le sue 457 stanze, la maggioranza con vista sul
mare (di cui 16 suite ed una presidenziale), l’hotel è anche il
centro delle più importati riunioni del Paese, di turismo o di altri
settori.
Quello che più vale e brilla di tutti i tempi, è
passato e passa da questa istallazione con una struttura a forma di
H e dallo stile eclettico nella sua architettura. Un luogo dove
alloggiarsi o semplicemente da visitare.
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