Fidel compie 80 anni il 13 agosto de 2006
E sta bene, ha
un’ottima convalescenza, alla faccia di quegli sciacalli di Miami che
hanno ballato all’idea della sua malattia e della sua morte.
Questi sporchi figuri
hanno provocato un’ulteriore ondata incredibile di reazioni in difesa di
Cuba, della Rivoluzione e di Fidel, una pioggia limpida e scrosciante
di affermazioni d’affetto, amore e amicizia di milioni di persone in
tutto il mondo, come si può vedere in tutti i siti Web “decenti” che
parlano di Cuba.
Oggi si canterà ad
Harem per lui e anche all’Avana naturalmente e non si tratta di sicuro
di culto della personalità: è che milioni di persone vogliono bene
davvero, con il cuore, a Fidel, perchè è uomo buono, intelligente e
sensibile oltre che un mito vivente, il politico più capace, analista
incredibile dei problemi del mondo, mille chilometri al disopra di tutti
i suoi colleghi, nessuno escluso.
Fidel non è certo un
dittatore: è un sognatore e sogna l’uomo nuovo e un mondo diverso e
migliore per tutti noi, per i nostri figli e i figli dei figli.
Fidel vive come un
povero, è umile, ha molto senso dell’umorismo, si commuove di fronte ai
soprusi e si ribella di fronte alle ingiustizie, mentre coloro che si
riempiono la bocca con l’affermazione d’essere rappresentanti della
democrazia stanno distruggendo cinicamente il pianeta per egoismo,
vogliono i popoli sottomessi, in miseria, ignoranti, vogliono tutto per
sè rubando alle altre nazioni...
Questi democratici
sono i poderosi dell’Unione Europea e degli Stati Uniti, che utilizzano
la sopraffazione, la prepotenza, la guerra, le armi contro civili inermi
sono quelli che compiono i genocidi, che sequestrano i nemici del
terrorismo e proteggono i criminali e non agiscono mai il cuore e tanto
meno con il cervello...
Chi scrive ha avuto
di conoscere personalmente il Comandante Fidel e di parlare più di una
volta con lui.
Quest’anno scriverò
un racconto per Fidel, per questo grande uomo che ha illuminato la metà
del secolo scorso e illumina - e lo farà lungamente - questo nuovo
secolo di guerre e soprusi.
Lunga vita a Fidel
che apporta la speranza a tanti popoli di una vita degna in libertà, che
apporta la salute, la conoscenza, l’amore, la dignità, il rispetto
dell’uomo per l’uomo...
Lunga vita a Fidel e
che resti tra di noi che lo amiamo e lo stimiamo e sappiamo quanto è
necessario all’umanità.
CENTO DI QUESTI GIORNI, FIDEL NEI TUOI BELLISSIMI 80 ANNI!
Gioia Minuti