Bush è ossessionato da
Cuba. Ieri sono giunte notizie che un portavoce della Casa Bianca ha
annunciato che il presidente presenterà nuove iniziative per “il periodo
di transizione già iniziato” e un altro portavoce del Dipartimento di
Stato ha ratificato la stessa notizia, reiterando il tono esigente e
minaccioso di Bush. Come ha affermato Ricardo Alarcón, presidente della
nostra Assemblea Nazionale e compagno ben informato sui maneggi e le
intenzioni di Bush, dietro costui verranno plotoni di fucilazione della
mafia cubano-americana, con il permesso di uccidere tutto quel che odora
di militante conseguente del Partito, della Gioventù e delle
organizzazioni di massa.
Signor Bush:
Il suo blocco genocida,
il suo appoggio al terrorismo, la sua assassina legge di “ajuste
cubano”, la sua politica dei piedi bagnati, piedi asciutti, la sua
illegittima reclusione dei Cinque eroi cubani che denunciarono i
pericoli che correvano i cittadini nordamericani e di altri paesi di
morire sugli arerei in volo, devono finire.
La sovranità non si
negozia.
Devono finire
ugualmente le vergognose torture che si perpetrano nel territorio
occupato di Guantánamo.
Non ci intimidisce con
le sue minacce d’attaccare preventivamente e a sorpresa sessanta o più
angoli oscuri del mondo. Lei ha già potuto apprezzare i frutti di tutto
ciò in Iraq.
Non attacchi altri, non
minacci l’umanità con una guerra nucleare. I popoli si difenderanno e in
questo immenso falò moriranno tutti.
Grazie per la sua
attenzione.
Fidel Castro Ruz
21 ottobre 2007