Il Procuratore generale
Paul Ahern, ha dichiarato che gli Stati Uniti hanno finalmente
presentato nella notte del 5 gli argomenti che sostengono l’appello del
caso di Luis Posada Carriles alla Corte d’Appello di Nuova Orleáns in
Louisiana.
Ahern è avvocato del
Dipartimento di Giustizia - della sezione Controterrorismo, divisione
della Sicurezza Nazionale- ed ha confermato la notizia all’avvocato
José Pertierra, che rappresenta il governo del venezuela nel caso
d’estradizione del terrorista Posada Carriles, responsabile
dell’esplosione d un aereo civile nel cielo di Barbados che provocò la
morte di 73 persone.
In una conversazione
telefonica con Cubadebate, José Pertierra ha detto che il governo
statunitense ha presentato la richiesta formale d’appello il 5 giugno
del 2007 e non la notte del 5 novembre, cioè cinque mesi dopo...
“Questo vuol dire che
continua la stessa farsa, ha detto Pertierra, e vediamo come lavora il
circo legale che deve giudicare Posada come bugiardo, invece di
accettare la richiesta d’Estradizione presentata dal Venezuela o
processarlo per terrorismo e assassinio, accuse per le quali gli Stati
Uniti hanno prove in quantità”.
D’ora in avanti la
Corte d’Appello di Nuova Orleans si prenderà tutto il tempo che vorrà
per dettare una decisone a proposito di questi argomenti e, in accordo
con i rappresentante legale del Venezuela, è impossibile speculare
quanto tempo ci vorrà.
“Abbiamo visto il caso
dei Cinque reclusi negli USA: con loro l’appello ha tardato anni. Il
Venezuela continua ad insistere nella necessità dell’estradizione del
terrorista.
A El Paso abbiamo
seguito un processo nel quale si giudicava Posada come bugiardo per aver
mentito nel riempire il formulario d’immigrazione e aver usato un
passaporto falso, fatti che non si dovevano presentare e tanto meno
portare in appello, perchè tutto il mondo sa che quest’uomo è un
assassino e dev’essere giudicato come tale”.
La giudice Kathleen
Cardone di El Paso, in Texas, che ha giudicato Posada come bugiardo ha
emesso la sentenza il 6 aprile del 2007 ed ha riconosciuto che: “La
decisione di giudicare o meno un individuo come terrorista dipende dalla
potestà dell’esecutivo, cioè della Casa Bianca e non di questo
tribunale e aveva richiamato l’attenzione sulla cattiva condotta del
governo che evitava d’occuparsi del caso di Posada Carriles “perchè è
una patata bollente”.
La giudice aveva
ammesso che anche se il tribunale lo avesse condannato come bugiardo,
stando alle regole della Corte, sarebbe stato recluso solo un anno e
quando lei aveva dettato la sentenza, Posada era già stato recluso un
anno e mezzo, per cui anche se la Procura vincerà l’appello, Posada
resterà libero...
L’unico senso di questo
appello e di mantenere vivo questo caso penale con l’accusa della
menzogna è continuare la stessa farsa: perdere tempo, perdere tempo,
perdere tempo”, ha concluso Pertierra.