CUBAOGGI
E LA BANDIERA DI CUBA SVENTOLO' SULL'AMBASCIATA DEGLI USA A ROMA
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Roma, 25 giugno. - Complice il vento che ha cominciato a soffiare in
serata dopo una giornata di caldo torrido, una bandiera cubana
appesa a due palloncini è prima volata e poi si è incagliata sul
tetto dell'ambasciata statunitense in via Veneto a Roma cominciando
a sventolare. La bandiera è sfuggita agli attivisti del Comitato 28
giugno e delle associazioni di solidarietà con Cuba che avevano
appena concluso la manifestazione davanti all'ambasciata, una
manifestazione che chiedeva l'estradizione dagli Stati Uniti di Luis
Posada Carriles, il terrorista in organico alla CIA attualmente
negli USA e sul quale un tribunale statunitense doveva
esprimersi prima il 17 e poi il 24 giugno sulla richiesta di
estradizione presentata dal Venezuela. La decisione su Posada
Carriles è stata ulteriormente rinviata di un mese rendendo ancora
più bollente la patata nelle mani dell'amministrazione Bush. La
manifestazione chiedeva anche la liberazione dei cinque cubani
imprigionati nelle carceri USA - dopo aver smascherato e denunciato
all'FBI l'esistenza di una rete terroristica anticubana a Miami - e
la cessazione delle ingerenze del governo USA contro Cuba, il
Venezuela e l'America Latina.
Nella mattina il Comitato 28 giugno aveva tenuto una gremita
assemblea nazionale per valutare la situazione relativa
all'escalation USA contro Cuba e le altre esperienze progressiste in
America Latina. Vi hanno preso parte rappresentanze del movimento di
solidarietà con Cuba provenienti da Roma, Pisa, Milano, Firenze,
Terni, Bologna, Frosinone, Napoli; sono intervenuti tra gli altri il
presidente dell'Associazione Nazionale Italia-Cuba Roberto Foresti,
il prof. Luciano Vasapollo, il giornalista Fulvio Grimaldi,
esponenti politici come Bruno Steri ed Enrico Luciani (PRC) e
Fabrizio Casari (PdCI). I lavori dell'assemblea sono stati
coordinati da Luciano Jacovino e aperti da Sergio Cararo per il
Comitato 28 giugno.
Tra le proposte emerse si segnalano la
prosecuzione della campagna per l'estradizione di Posada Carriles e
per la liberazione dei cinque patrioti cubani; una campagna di
boicottaggio della Bacardi (che notoriamente finanzia i più feroci
gruppi anticastristi di Miami); la costituzione di un gruppo di
lavoro di giornalisti e mediattivisti sull'informazione e la
manipolazione delle notizie (vedi il ruolo di Reporter Sans
Frontieres); il mantenimento sotto pressione della Commissione
Europea per arrivare alla revoca definitiva delle sanzioni contro
Cuba, in tal senso è in cantiere una delegazione di associazioni
europee di solidarietà con Cuba a Bruxelles; la convocazione per
l'autunno di un convegno internazionale su Europa, Cuba e America
Latina che faciliti e approfondisca la comunicazione, il confronto e
l'approfondimento tra i movimenti sociali europei e le esperienze
progressiste di governo e di movimento in corso in America Latina.
Infine, ma non per importanza, dal 25 giugno è stato attivato il
sito internet del Comitato 28 giugno:
www.cuba28giugno.org,
che già nei prossimi giorni sarà operativo e ci auguriamo utile a
tutti.
Una
giornata positiva secondo tutti i partecipanti, resa
significativamente ancora più positiva da quella bandiera cubana che
è andata a depositarsi proprio sul tetto dell'Ambasciata degli USA
in Italia. Il vento torna a soffiare dunque, anche se il cuore
progressista e rivoluzionario di questo inizio del XXI° Secolo
sembra spirare nel continente latinoamericano anche grazie
all'esistenza e alla resistenza di Cuba in tutti questi anni.
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il nuovo
sito del Comitato 28 giugno |
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