Il 26 a Santa Clara:
per colpa della pioggia la piazza e rimasta deserta
Il discorso di
Fidel per il 51º Anniversario dell’assalto alle Caserme Moncada e Carlos
Manuel de Céspedes
Gioia Minuti –
speciale per SiporCuba
• La bellissima
piazza del Comandante Ernesto Che Guevara di Santa Clara è rimasta
deserta e sotto la pioggia intermittente. Non è stato piacevole per
tutti gli abitanti di Villa Clara, la provincia di cui Santa Clara è
capoluogo, rinunciare alla manifestazione e in piazza tanto attesa, per
cui si era tanto lavorato, per ascoltare il discorso di Fidel... la TV è
una bella invenzione ma non è sicuramente lo stesso.
L’atto di
commemorazione per il 51º Anniversario dell’assalto alle caserme Moncada
e Carlos Manuel de Céspedes si è svolto nel grande teatro
dell’università di Santa Clara dove entrano circa 900 persone ...una
scelta dolorosa tra quelle 30.000 previste!
In realtà il 26
era iniziato da vari giorni per non dire da anni, perchè Villa Claar è
una provincia avanguardia da ben sette anni. Hanno parlato brevemente
il segretario della Provincia del PCC, Roberto López Hernandez, e uno
studente di giornalismo che in rima ha recitato alcune verità su cuba e
altre ben meritate dedicate a Bush.
Fidel ha parlato
per circa un’ora e mezzo ma non ha pronunciato una terza Epistola
perchè, ha detto, sarebbe divenuta un’offesa personale contro il
presidente degli Stati Uniti.
Fidel ha riferito,
per chi non ne era al corrente, le ultime violente e disgustose offese
di Bush contro Cuba a proposito del turismo sessuale e sfruttamento
sessuale dei bambini. Ha citato abbondantemente e con precisione alcun
libri di professionisti, tra i quali uno un esperto e noto psichiatra,
per spiegare il perchè delle farneticazioni di Bush.
Fidel ha seguito
come falsariga il libro del Dott. in psichiatria Justin A. Frank,
autore di “Bush sul divano”, un libro di circa 250 pagine che rivela
un’analisi approfondita e una buona conoscenza del presidente. Dove si
parla dei problemi di alcoolismo di Bush che è un ex alcoolizzato.
Questo
spiegherebbe le sue farneticazioni costanti e le sue manifestazioni
assurde, la mancanza di lucidità, di analisi, di capacità storica...
Bush sembra un’analfabeta!
Quando ha rivelato
qual’era il libro preferito della sua infanzia – e non scherzava – si è
scoperto che in realtà quel libro era stato scritto quando W. era già
laureato.
Questo psichiatra
analizza accuratamente tutti gli atteggiamenti di Bush, il suo
integralismo religioso, le su dichiarazioni, come : “Io sono presidente
perchè ho scoperto Dio!”
Per Bush, che ha
parlato spesso della sua dipendenza dall’alcool per circa vent’anni, il
presidente, cioè se stesso, Dio e gli Stati Uniti si confondono e sono
concetti intercambiabili. Fidel ha usato anche altri libri e commenti
per spiegare l’atteggiamento del Pres. nordamericano, per cercare di
capire e far capire i suoi atteggiamenti che appaiono quelli di un
mentecatto. Basta ricordare le citazioni sulle istituzioni divine
pubblicate da Haeeretz News di Israele.
Bush ha dichiarato
in un’intervista che: “Dio mi ha detto di attaccare Al Qaeda e l’ho
attaccata e poi mi ha detto di attaccare Saddam e l’ho attaccato!”
Il Pres. Bush il
16 luglio ha attaccato brutalmente Cuba dichiarando che, come hanno
scritto alcune agenzie, Cuba è la principale destinazione del mondo per
il turismo sessuale e gli Stati Uniti - ha detto Bush – hanno il dovere
di guidare la lotta mondiale contro il traffico di persone per lavori
forzati e per fini sessuali. Il regime di Fidel Castro ha fatto divenire
l’Isola la principale destinazione di turismo sessuale rimpiazzando il
sud - est asiatico! Abbiamo un problema a 150 Km. dalle nostre coste! ha
dichiarato. “Lì c’è un luogo dove vanno i pederasti e quelli che cercano
sesso perchè il turismo sessuale apporta moneta forte a un governo
completamente corrotto...”
Fidel ha detto
all’inizio del suo discorso: “Dedicherò le mie parole a un personaggio
sinistro che ci minaccia, ci insulta e ci calunnia non è un capriccio, è
una necessità e un dovere!”
Quello che
preoccupa è che il destino del mondo sta tra le mani di questo
personaggio pericolosissimo che evidentemente ha subito dall’alcool
danni irreversibili che si manifestano in ogni sua azione e
dichiarazione.
Erano presenti
alla manifestazione tutti i membri del Burò Politico, molti invitati,
più di 40 diplomatici che avevano effettuato un percorso nella
provincia, molti artisti e i familiari dei 5 Eroi, che dalle loro
immeritate prigioni hanno mandato alcuni messaggi di saluti e augurio.
Era presente il padre di Elián González uno degli esempi della dignità
cubana che non si compra a nessun prezzo. Il fratellino di Elián,
Gianni, è corso incontro a Fidel per abbracciarlo, con un impeto di
affetto molto tenero che ha fatto sorridere tutti i presenti!
clicca sulla foto per ingrandirla
Giustino Di Celmo durante il discorso |
inizio del discorso |
Fidel con Elian e suo fratello Gianni |
mentre conclude il discorso |
la presidenza |
Fidel mentre parla |
servizio fotografico:
Samuel Hernandez