Mai più “Francia o Spagna purchè se magna”...
GIOIA MINUTI
Io non ho votato perchè vivo e lavoro a Cuba e il giorno
delle elezioni è caduto tra un stampa e l’atra dei due giornali di cui
sono responsabile e non ho sostituti...
Non ho votato perchè l’Italia è - credo – il solo paese
della Unione Europea che non permette ai suoi cittadini iscritti al AIRE
di votare nell’ambasciata con la strana scusa che non c’è un comitee e
che la DHL non garantisce la sicurezza degli inviti. Non credo che siano
limitazioni ufficiali, ma di fatto qui non si può votare.
Non ho votato perchè un biglietto andata e ritorno da
L’Avana con Blu Panorama costa 1700 CUC, ossia circa 1650 Euro, il
doppio di quel che costa comprarlo in Italia e con tutto quel che
dicono, io sto ancora aspettando il famoso rimborso delle spese di
viaggio di d¡dodici anni fa...
Se avessi votato avrei votato Sinistra Arcobaleno, torto
collo, con poca convinzione, con molte riserve e con tanta amarezza.
Le dichiarazioni di Fausto Bertinotti a proposito del
comunismo e la scelta stessa dell’arcobaleno, tanto bello quanto
pallido, l’assenza di falce martello, sono elementi di tristezza,
d’abbandono di lontananza da tutto quello che ha sempre distinto i
comunisti.
Quei comunisti che sono sempre stati diversi e migliori.
Sto parlando della classe operaia in lotta, delle conquiste
per una vita più umana, le otto ore di lavoro, i contratti, le licenze
per maternità, i morti per la libertà, l’indipendenza, l’eguaglianza la
convivenza ...
I dirigenti comunisti di oggi in Italia - meno pochi che si
contano su una sola mano – hanno dimenticato tutto questo, lo buttano
alle ortiche, ne sono infastiditi, rinnegano, anche se non con la stessa
perfidia di Walter Veltroni che vuole diventare davvero la brutta copia
di Bush...
Poco tempo fa una compagna italiana, in casa mia, parlando
dei problemi internazionali, ha detto tranquillamente: “La
globalizzazione ha portato il benessere a tutti e per questo la gente si
comporta così...” e a me è venuto da piangere, perchè qusta compagna non
è una cattiva persona, è una detta progressista...per quel che la tocca
da vicino. Il resto non esiste. Mi sono vista davanti agli occhi le
favelas, i sin tierra, i bambini che lavorano e faticano come muli, gli
immigranti illegali, i morti ammazzati perchè cercano lavoro e
provengono da paesi spogliati di risorse, beni e cervelli, i milioni di
bambini morti per stupide di diaree perfettamente curabili, i milioni di
affamati, di assetati, di senza casa, senza scuola, che sono in queste
miserabili condizioni soprattutto per colpa della globalizzazione e
dell’imperialismo, che procura benessere a ben pochi.
È infinito l’egoismo nascosto dietro a questa realtà a
legge della giungla... certo gli italiani in generale, come altri
popoli, non sono internazionalisti, leggono poco, non conoscono quel
che succede nel mondo, nonostante Internet; hanno solo le informazioni
di una televisione distorta e bugiarda. Vanno a vedere films tonti e
adorano la violenza e gli scandali.
Le piccole isole, che ci sono e sono tante, di “diversi”
sono circondate da oceani pieni di pescecani pericolosi...
Ora Berlusconi farà approvare altre leggi per difendere i
patrimoni e affamerà e ridurrà alla disperazione per un lavoro di tre
mesi, porterà depressioni, solitudini e angosce per i più, per quelli
che non sono ricchi industriali o mafiosi.
La maggioranza degli italiani è forse diventata così cinica
da poter ridere di un governo formato nella sua maggior parte da persone
con processi per mafia, ricatto, imbrogli e truffe?
Il socialismo è la sola via per salvare il mondo, l’Italia,
tutti i paesi e l’umanità stessa: chi ha figli ci deve pensare e
pensarlo bene, perchè se non si condividerà quello che c’è, la gente si
ucciderà tra pochi anni per un pezzo di pane e o un bicchiere d’acqua.
Ci sono state rivolte per fame e questo avverrà in 33 paesi
tra poco tempo, ha allarmato il responsabile delle Nazioni Unite,
parlando del crimine della fabbricazione dei combustibili con gli
alimenti.
È l’Italia è nel mondo come gli altri paesi e tutti
pagheranno questa politica d’egoismo e cecità che ora impererà nel paese
dove c’era il più forte Partito Comunista d’Europa.
In Italia ci sono molte persone di sinistra e progressiste,
ma si sono lasciate andare: senza leaders, senza programmi, senza
prospettive politiche e sociali, con il solo desiderio di salvare il
salvabile hanno votato per chi il salvabile lo ruberà a man bassa.
non voglio fare previsioni pessimistiche, ma temo che siano
fatti prevedibili. È gia successo, ma la storia non ha insegnato nulla.
L’Italia non è un paese che può accettare che un’orda di
fascisti e razzisti fanatici – i leghisti- abbia quasi il dieci per
cento di volti e una forte presenza in Parlamento. Siamo forse
ritornati ai manipoli a Montecitorio?
“Francia o Spagna, purchè se magna”, era il terribile giogo
che pesava, secoli fa, su un popolo sottomesso e miserabile.
L’Italia che vuole chi ha vinto le elezioni vuole un paese
senza storia, senza radici, senza valori diversi dal denaro e dalle
merci, dove l’uomo è zero e quel che vale è la produzione e se non
produci muori, se non servi muori, se ti ammali è problema tuo, se tua
madre sta male è problema tuo.
Chi ha dei figli deve pensare al loro futuro, un futuro di
pace, di cultura, d’amore tra i popoli.
Si può cominciare proprio dalla cultura: perchè chi sa e
conosce più degli altri non organizza incontri, piccole riunioni per
parlare delle cose del mondo, di quel che accade in America Latina oggi,
dei popoli che si ribellano, per smascherare le menzogne dei media, per
raccontare le malefatte di chi viene proposto come esempio. Non
servono grandi assemblee, non servono grandi spazi, ma incontri
preparati con coscienza, cultura, preparazione.
Sarebbe un buon modo di cominciare dando incarichi ai
giovani, perchè facciano investigazioni perchè dicano la verità, per far
`si che si formino le indispensabili coscienze per creare una paese
diverso e migliore. Unirsi, i migliori, è indispensabile, ma non come
nella Sinistra Arcobaleno, dando spazi a chi ha solo saputo dividere...
Ci vorranno degli anni per recuperare le conquiste, la
tranquillità, la decenza direi, e tanti sacrifici.
Nessuno regala niente e nel mondo di oggi ci si deve
scarificare tutti per poter sopravvivere e dare un futuro alle
generazioni a venire.
Mai più “Francia o Spagna purchè se magna”, ma “Hasta la
victoria
Sempre” è il mio augurio a tutti gli italiani di buona
volontà.
Noi da cuba lavoreremo con tutti coloro che lo desiderano,
per far sì che una sinistra valida e capace torni a governare un paese
che merita moto più di figuri come Veltroni, Bossi e Berlusconi, il cui
governo probabilmente, e questo è il mio augurio, durerà “come una
meringa in una scuola”, dice una canzone cubana.