Il nuovo contesto
latinoamericano evidenzia come Cuba sia stata e sia ancora un punto di
riferimento fondamentale per la sinistra ed il centrosinistra in
latinoamerica. Tutti i presidenti latinoamericani eletti negli ultimi
anni da coalizioni di sinistra e centrosinistra hanno voluto segnare
simbolicamente proprio con i primi atti dei loro governi lo speciale
rapporto che li lega a Cuba . Basta ricordare le parole e gli incontri
avuti con il presidente cubano Fidel Castro, dal brasiliano Lula,
dall'argentino Kirchner, dal venezuelano Chavez, dal boliviano Morales,
dall'uruguayo Vasquez ecc. dopo la loro elezione. Dunque il sostegno a
Cuba non rappresenta nessun problema per la sinistra e il centrosinistra
latinoamericano. Al contrario proprio chi ben conosce i problemi del
sub-continente può meglio valutare ed apprezzare le conquiste che Cuba
ha realizzato per il suo popolo.
Come Comunisti Italiani
vorremmo che il prossimo governo dell'Unione seguisse questi esempi e
modificasse radicalmente la politica di Berlusconi che si e' distinto
per aver eseguito alla lettera gli ordini di Bush.
Per ottenere questa
svolta noi del PdCI indichiamo in pochi punti, ma chiari e precisi, come
l'Italia può, da subito, riprendere un rapporto importante e positivo
con Cuba.
Innanzitutto le
relazioni diplomatiche tra Italia e Cuba devono tornare a basarsi sul
reciproco rispetto, il dialogo e la non ingerenza. Italia e Cuba sono
paesi con sistemi economici, sociali e politici diversi ma ciò non deve
offrire motivo per indebolire la collaborazione e la solidarietà
tradizionale tra i due popoli.
L'Italia da varie
sessioni, in seno alle Nazioni Unite, vota per la fine del blocco
statunitense contro Cuba. Il Partito dei Comunisti Italiani chiede che
il prossimo governo italiani si attivi affinché il nostro voto contro il
blocco si trasformi in concreti atti politici e diplomatici. Bisogna
contrastare in ogni sede l'applicazione extraterritoriale delle infami e
illegittime leggi USA sull'embargo. Chiediamo che il governo italiano
ponga in essere azioni sia in ambito UE che ONU affinché gli Stati Uniti
rispettino finalmente le tantissime risoluzioni delle Nazioni Unite che
gli impongono di cessare questo iniquo blocco.
Il PdCI chiede la
revoca immediata delle sanzioni, oggi solo sospese dal punto di vista
formale ma attuate nella sostanza politica ed economica, che sono state
attuate nei confronti di Cuba nel 2003. Sanzioni vergognose che si
riferiscono all'interruzione di aiuti governativi e alla riduzione al
minimo degli scambi culturali fra il nostro paese e Cuba. Scambi che da
molti anni rappresentavano una grande occasione di sviluppo culturale
sia per Cuba che per l'Italia.
Al contrario vanno
sviluppate le collaborazioni in ogni campo . Sul piano economico
bisogna rimuovere i problemi che ancora oggi impediscono a molti
imprenditori italiani di investire a Cuba.
Il nuovo governo
italiano dovrà lavorare attivamente affinché le richieste della totalità
dei paesi ACP, che hanno chiesto nel 2003 a Cuba di entrare in questo
organismo, si realizzi. E' importante ricordare che Cuba stava
adempiendo alle pratiche per fare ingresso in questo organismo ma gli
attacchi violenti e strumentali dell'Unione Europea contro la sovranità
di Cuba costrinse il governo cubano a rifiutare l'ingresso. Oggi occorre
che l'Europa elimini tutte le clausole vessatorie e gli attacchi
strumentali contro Cuba. In questo senso il ruolo del nuovo governo
italiano, unitamente a quello spagnolo di Zapatero, e ad altri governi
europei assumerà una rilevanza notevole.
Come Comunisti Italiani
chiediamo che il prossimo governo si attivi nei confronti del governo
statunitense per la richiesta di estradizione in Italia per il noto
terrorista internazionale Luis Posada Carriles autore, reo confesso,
dell'attentato terroristico in un hotel dell'Avana che causò la morte
del giovane nostro connazionale Fabio Di Celmo. Posada Carriles lo
ricordiamo è autore di molti attentati terroristici in tutta l'America
Latina e da decenni gode di un'immunità vergognosa. Oggi Carriles è agli
arresti negli Usa con un'accusa ridicola come quella di entrata illegale
negli Stati Uniti, pur essendo egli un uomo della Cia.
E' necessario che il
governo italiano si attivi per una cooperazione con Cuba, a partire
dagli scambi scientifici e medici. Cuba da anni sta sviluppando
importanti scoperte a livello medico e tecnologico ma le condizioni
poste dall'illegale blocco statunitense impediscono a Cuba di far
conoscere e commercializzare fuori dai suoi confini tali scoperte. Come
Comunisti Italiani chiediamo al futuro governo, tramite il ministero
della salute, di aprire un protocollo di intesa con il governo cubano al
fine di verificare la validità di farmaci e scoperte scientifiche da
parte dei ricercatori cubani che stanno ottenendo grandi successi contro
malattie quali, ad esempio, la retinite pigmentosa, la vitiligine e
anche contro la sclerosi multipla, al fine di una loro successiva
commercializzazione in Italia e in Europa.
Infine, come Comunisti
Italiani esprimiamo la nostra solidarietà ai cinque giovani agenti della
sicurezza cubana arrestati, sette anni fa, a Miami solo perché avevano
smascherato una serie di attentati terroristici contro Cuba da parte
della comunità cubana di Miami, molto vicina agli ambienti repubblicani
statunitensi. I Cinque sono stati arrestati e condannati a pene
pesantissime attraverso un processo farsa da parte del tribunale di
Miami e in questi mesi il processo è sotto revisione con l'accusa di
infondatezza delle decisioni prese dal tribunale. Per noi non esiste un
terrorismo buono e uno cattivo ma solo il terrorismo ed esso va sempre
condannato, e per questo respingiamo con forza l'atteggiamento
strumentale e negativo tenuto dal governo statunitense in questa, come
in altre, vicende.