● Ha affermato
Fidel concludendo il Vº Plenum del Comitato Centrale del Partito
Il 1º luglio si è
svolto il V Plenum del Comitato Centrale. Nella riunione sono stati
affrontati differenti temi relativi al funzionamento del Partito, alla
difesa, alla cooptazione di nuovi membri nel Comitato Centrale, oltre
che allo sviluppo del paese ed al convulso e complesso panorama
internazionale che stiamo vivendo.
TUTTI SONO
TENUTI A PENSARE
Fidel, in vari
interventi pronunciati durante la riunione e nelle conclusioni del
Plenum, ha ribadito che la Rivoluzione è decisa ad affrontare le serie
sfide postegli di fronte dalla complessa situazione che il mondo sta
vivendo e dalle nostre stesse deficienze.
Ha messo in
risalto la necessità che il Partito si rafforzi come non mai, perchè
come non mai ha acquisito esperienza, per il decisivo ruolo che gli
corrisponde in questa battaglia. La Segreteria viene ristabilita, ha
segnalato, nel momento in cui ce n’è più bisogno. È composta da un
numero considerevole di quadri che hanno lavorato con buoni risultati ed
accumulato una preziosa esperienza. Loro possono aiutare molto il
Partito, ha affermato.
Ha parlato della
considerevole e negativa influenza degli USA sull’economia
internazionale come conseguenza, tra l’altro, dell’incontrollata
emissione di dollari per pagare prodotti e servizi in quantità maggiore
del potere acquisitivo statunitense, “pezzi di carta che la gente non
vuole più accumulare”.
“Il mondo si sta
trasformando in una specie di vulcano che può esplodere in qualsiasi
luogo”, per il desolante panorama economico e sociale che affligge
soprattutto i paesi poveri, ha concluso.
È molto importante
– ha detto – che tutti si abbia un’idea chiara di questi seri problemi,
dei prezzi di ognuna delle cose che il paese acquista e dei prodotti che
esporta. Ha avvertito che deve scomparire la vecchia abitudine di
chiedere senza pensare alle conseguenze e che nessuno deve limitare le
sue conoscenze e la visione dei problemi al ristretto ambito nel quale
opera; tutti sono tenuti a pensare, a non distrarsi nemmeno per un
secondo, perchè qualsiasi distrazione è sempre più imperdonabile.
Ha lanciato un
appello a combattere energicamente, con le idee di tutti, la battaglia
contro il crimine, che sarà vinta senza alcun dubbio. Ha fatto l’esempio
dell’efficace opera delle “coppie” del Partito, svolta in due mesi nei
centri di lavoro, applicando uno stile e metodi divenuti permanenti nel
lavoro di partito. Ha messo in risalto l’importante ruolo della critica,
nel fare appello alla coscienza della gente, nell’affrontare le condotte
criminose, utilizzando anche la stampa, soprattutto quella locale.
Ha affermato che,
anche se abbiamo raggiunto l’invulnerabilità sul piano militare, non
siamo ancora nella stessa situazione per quanto riguarda il decisivo
fronte dell’economia, dove si richiede un poco più di tempo per ottenere
questo risultato. Si è soffermato a questo proposito sui molti ed
importanti compiti che il paese sta attualmente affrontando in campo
economico e sul ruolo decisivo del risparmio come fonte di risorse,
specialmente d’energia elettrica e combustibili.
Ha fatto
riferimento ai progressi che si stanno conseguendo nella salute e
nell’educazione, senza ignorare le deficienze ancora presenti in questi
vitali servizi; agli sforzi che si stanno facendo per garantire
l’alimentazione del popolo in un momento che vede un consistente aumento
dei prezzi degli alimenti nel mercato mondiale, anche per essere in
grado di affrontare situazioni più complesse, come quella che potrebbe
provocare l’estensione dell’epidemia dell’influenza aviaria.
Il prestigio di
Cuba sta aumentando rapidamente – ha segnalato –, poichè il nostro paese
sta facendo cose che nessun’altro fa. Ha menzionato come esempi, tra gli
altri, l’Operazione Miracolo e l’intensa collaborazione con altri paesi
in sfere come la salute e l’educazione, compresa la formazione di un
gran numero di medici.
Ha affermato che
ciò ci rende più forti, poichè non è facile per l’impero distruggere un
popolo che sta restituendo la vista a milioni di latinoamericani. Ha
riassunto dicendo che “oggi disponiamo di potentissime forze sulle quali
appoggiarci, che sono un complemento di questa battaglia quasi vinta”.
Tuttavia – ha
riflettuto –, il fatto che il nemico abbia perso terreno non rende più
facile il nostro compito ma, al contrario, ci troviamo di fronte a
maggiori pericoli, perchè una belva ferita è ancor più pericolosa. È
necessario, ha detto, combattere con tutti i mezzi politici dei quali
disponiamo. Continuare a rafforzarci (dentro e fuori) sui piani
politico, economico e militare, nel fuoco di questa grande battaglia
che, senza dubbio, il nostro popolo vincerà.
CONSOLIDARE L’INVULNERABILITÀ
MILITARE CONSEGUITA
Un’altra
importante questione trattata è il contenuto del Rapporto del Ministero
delle Forze Armate Rivoluzionarie sullo stato della preparazione del
paese per la difesa, presentato dal Secondo Segretario del Comitato
Centrale e Ministro delle FAR, Generale dell’Esercito Raúl Castro Ruz e
approvato dal V Plenum.
Il documento
riassume i risultati ottenuti da quando si è svolto il Plenum
Straordinario del Comitato Centrale del Partito, che ha analizzato
questo tema nel luglio 2003 ed i principali compiti da affrontare d’ora
in poi su un fronte così decisivo.
Sono stati
compiuti importanti passi avanti nella pianificazione e organizzazione
della difesa, dalla nazione alla zona di difesa, con il proposito di
farli corrispondere, a partire dallo sviluppo delle nostre concezioni
difensive, con le modalità attuali di fare la guerra da parte del nemico
e le possibilità dei suoi mezzi da combattimento.
La preparazione
alla difesa, sia dei militari attivi come dei dirigenti e funzionari
civili e della popolazione in generale, si è fatta più efficace grazie
all’impiego più razionale ed efficiente del tempo che il nostro popolo
dedica a questo sacro dovere. Altrettanto notevoli sono i risultati
conseguiti nella preparazione del teatro delle operazioni militari, così
come nello studio di ogni palmo del territorio nazionale in rapporto
alla difesa, oltre che in altri compiti dalla grande portata e
complessità.
Sono stati inoltre
constatati i preziosi risultati ottenuti nella modernizzazione e
costruzione di mezzi da combattimento, adattati all’impiego che è
previsto dare loro in rapporto alle nostre concezioni difensive e che
hanno visto l’incorporazione delle ultime conquiste tecnologiche e
scientifiche. Sono stati messi in risalto gli sforzi compiuti in tal
senso dai collettivi di un numeroso gruppo d’imprese ed altre entità,
sia militari che civili.
Il Plenum ha
riconosciuto il ruolo decisivo nel rafforzamento della difesa
dell’Esercitazione Strategica Bastión 2004, in particolare delle
importanti decisioni adottate dal Presidente Fidel Castro durante la sua
effettuazione e successivamente.
Il Plenum ha fatto
sue unanimemente, con uno scrosciante applauso ed alzandosi in piedi, le
idee esposte dal Secondo Segretario del Partito il 14 giugno in
occasione del 45º anniversario dell’Esercito Occidentale, in particolare
quando questi ha affermato:
“Stiamo
affrontando un nemico la cui cocciutaggine e prepotenza lo porta a
commettere errori, ma questo non significa che sia tonto. Sa che la
speciale fiducia che il popolo da al leader fondatore di una rivoluzione
non si trasmette, come se si trattasse di un’eredità, a chi è chiamato
ad occupare in futuro le principali cariche di direzione del paese.
“Ripeto quel che
ho affermato in molte occasioni: il Comandante in Capo della Rivoluzione
Cubana è uno solo e unicamente il Partito Comunista, in quanto
istituzione che raggruppa l’avanguardia rivoluzionaria ed è garanzia
sicura dell’unità dei cubani in tutti i tempi, può essere il degno erede
della fiducia depositata dal popolo nel suo leader. Stiamo lavorando per
questo e così sarà. Il resto è pura speculazione, per non usare altre
parole.
“Così come abbiamo
vinto tutte le battaglie, sia a Cuba che compiendo il dovere
internazionalista, sconfiggeremo il nemico che tenti di infiltrarsi
nelle nostre file, consolideremo sempre più la Rivoluzione e diverremo
più forti su tutti i fronti”.
È STATA ELETTA
LA NUOVA SEGRETERIA ED I SETTE NUOVI MEMBRI DEL COMITATO CENTRALE
Il Plenum,
compiendo un importante passo avanti nel processo di continuo
perfezionamento del lavoro di partito, ha approvato la proposta
presentata dal Burò Politico di ristabilire la Segreteria, come
organismo di direzione che lo aiuterà nel lavoro quotidiano del Partito
e che si farà carico di organizzare e assicurare l’esecuzione delle sue
decisioni.
La proposta
presentata sui membri della Segreteria ha tenuto conto, oltre che delle
qualità, esperienza e curriculum dei compagni, della necessità della
presenza nel suo seno sia di dirigenti storici che di altri formatisi in
questi 47 anni di Rivoluzione, che hanno accumulato meriti nel loro
lavoro dalla base fino alle istanze superiori di direzione.
La Segreteria,
oltre che dai compagni Fidel e Raúl, Primo e Secondo Segretario
rispettivamente, è composta da: José Ramón Machado Ventura; Esteban Lazo
Hernández; Jorge Luis Sierra Cruz; Abelardo Álvarez Gil; María del
Carmen Concepción González; Mercedes López Acea; Lina Pedraza Rodríguez;
Victor Gaute López; Roberto López Hernández; Fernando Remírez de Estenoz
Barciela.
Il Plenum si è
dichiarato d’accordo con la valutazione fatta dal Burò Politico nella
sua riunione del 26 aprile scorso, rispetto ai progressi prodottisi
negli ultimi mesi nel lavoro di partito grazie ai cambi introdotti nello
stile e nei metodi di lavoro e soprattutto alla maggiore enfasi posta
nell’attenzione diretta ai centri di lavoro.
Il Plenum, secondo
quanto stabilito dallo Statuto del Partito (che permette di cooptare
nuovi membri del Comitato Centrale per i loro particolari meriti,
condizioni personali e per le responsabilità che sono state loro
affidate), ha deciso di cooptare i seguenti compagni: Olga Lidia Tapia
Iglesias, prima segretaria del Comitato Provinciale del Partito di Pinar
del Río; Pedro Betancourt García, primo segretario del Comitato
Provinciale del Partito a Matanzas; Roberto Morales Ojeda, primo
segretario del Comitato Provinciale del Partito a Cienfuegos; Francisco
Soberón Valdés, ministro presidente della Banca Centrale della
Repubblica di Cuba; Omar Ruiz Martín, primo segretario del Comitato
Provinciale del Partito a Villa Clara; Julio García Rodríguez, primo
segretario del Comitato Provinciale del Partito a Camagüey; Luis Torres
Iríbar, primo segretario del Comitato Provinciale del Partito a
Guantánamo.
Il Plenum, oltre a
queste nomine, ha analizzato il caso del compagno Marcos Portal León, al
quale a suo tempo sono stati segnalati errori da lui compiuti come
ministro dell’Industria di Base, fondamentalmente per quanto riguarda la
politica dello sviluppo della produzione di nichel e la strategia nella
generazione dell’energia elettrica, errori riconosciuti francamente
dallo stesso Portal.
Il Plenum, dal
momento che non si è trattato di errori di principio, ha approvato il
suo esonero da membro del Burò Politico, mantenendolo come membro del
Comitato Centrale. Ha anche raccomandato al Consiglio di Stato che, in
conformità con i procedimenti stabiliti, il compagno Portal venga
esonerato da membro di quest’organo statale, rispettando la sua
condizione di deputato dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare.
Queste parole di
Fidel riassumono lo spirito predominante nel Plenum: “Per quanto le
prospettive siano buone in ogni campo, dobbiamo curare il minimo
dettaglio”. “Questo paese ha acquisito meriti più che grandi per quel
che ha fatto finora e ne acquisirà molti di più con quel che gli resta
ancora da fare”.