CUBAOGGI

LA GRANDE BATTAGLIA È CONTRO I NOSTRI LIMITI E LE NOSTRE DEFICIENZE

 


 

 

        

 

 

 

Il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz ha reiterato venerdì 10, la necessità d’evitare lo spreco delle risorse: “Perchè il risparmio costituisce la principale fonte di entrate che ha la nostra economia, e non sempre gli si dedica la debita importanza. La soluzione, ha detto, non può essere andare cercare fuori dal paese quello che possiamo produrre nel paese”.

Il presidente cubano ha esposto queste valutazioni durante la riunione ampliata del Consiglio dei Ministri in cui sono stati analizzati temi vitali per l’attualizzazione del modello economico e si è coinciso che la grande battaglia di oggi è contro i nostri stessi limiti e  mancanze in tutti i settori.

Raúl ha segnalato l’importanza d’incrementare la preparazione e l’addestramento dei dirigenti e dei lavoratori ai quali corrisponde in definitiva l’implementazione di ognuna delle misure che sono state approvate e in questa forma rendere agile il processo.

“Gli errori, ha valutato, generalmente conducono a perdite di milioni per l’ economia”, ed ha portato l’esempio con i problemi che ha affrontato negli ultimi anni il processo degli investimenti.

Precisamente nel primo punto dell’agenda, Adel Yzquierdo Rodríguez, ministro di Economia e Pianificazione ha esposto i principi raccolti nella politica disegnata per perfezionare i processi degli investimenti nel paese. Come ha spiegato, questa politica ha il proposito fondamentale  d’attualizzare e unificare le norme giuridiche esistenti riferite al tema, dato che questo condurrà ad una maggiore efficienza in questo ramo.

Il  Vicepresidente del Consiglio dei Ministri  ha precisato che nella diagnosi realizzata si è scoperto un insieme di difficoltà, tra le quali la mancanza di utilizzo delle capacità, la mancanza di guida necessaria della figura di un investitore e l’uso inadeguato del contratto.

In questo senso la politica approvata dal Consiglio dei Ministri in questa riunione definisce l’investitore come il soggetto principale di tutto il processo,  che dev’essere concepito integralmente, includendo l’analisi delle catene produttive con la partecipazione di tutte le forme di gestione.

Poi è stata analizzata la politica per il riordino e l’uso efficiente delle macchine e degli  strumenti, tema che come ha considerato Salvador Pardo Cruz, ministro delle Industrie, è di vitale importanza per assicurare l’uso razionale delle installazioni e degli equipaggiamenti.

Il ministro ha ricordato che prima del 1990 l’industria metalmeccanica  era stata sviluppata con capacità eccessive. A partire da quell’anno cominciarono il deterioramento, la paralisi, lo scarso utilizzo e la diminuzione della forza tecnica con la mancanza di manutenzione.

Dopo un censimento realizzato su 58.000 macchinari appartenenti a circa 200 entità, si è visto che un elevato numero di questi si trova in uno stato inefficiente e obsoleto e inoltre è basso l’indice d’utilizzo del parco (30% ) e la base d’ingegneria e informatizzazione è povera.

Solo nel periodo 2001-2010 sono stati  importati  680 milioni di CUC in prodotti che precedentemente si facevano nell’Isola, ha riferito Pardo Cruz.

 

Su questo particolare il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri ha insistito ancora una volta che va recuperato tutto quello che si può riparare e va compiuta una politica di manutenzione.

“Molti dei vecchi macchinari che oggi sono paralizzati possono essere ancora utili”, ha considerato ed ha citato l’esempio delle Forze Armate Rivoluzionarie, dove si e riusciti a modernizzare l’armamento nonostante i prezzi proibitivi nel mercato internazionale.

Quindi il  Consiglio dei Ministri ha approvato la politica indirizzata a definire priorità e sistemi di lavoro per l’adeguato utilizzo delle macchine e degli strumenti con cui si vuole fermare il deterioramento e lo smantellamento indiscriminato del parco esistente.

In questo modo si riordineranno i macchinari esistenti  e si orienteranno  in breve tempo le produzioni metalmeccaniche, per soddisfare le domande di una nuova forma produttiva che sono sorte. Inoltre si applicheranno forme di cooperazione, complementarità e vincoli tra le fabbriche produttrici statali e non statali,  le officine d’appoggio e l’industria locale che permettano di ridurre i costi di produzione.

Poi  Leonardo Andollo Valdés, secondo capo della  Commissione Permanente per l’Implementazione e lo Sviluppo,  ha parlato dei principali aspetti compresi nel perfezionamento funzionale e strutturale approvato dal ministero dell’Industria Alimentare – MINAL.

Questa proposta è stata provata dai membri del Consiglio dei Ministri. 

Come ha spiegato, la prima tappa di ristrutturazione si è svolta nel 2009, momento in cui si unirono i ministeri dell’Industria Alimentare e della Pesca. I cambi che si cominciano ad implementare hanno il proposito fondamentale di separare le funzioni statali da quelle imprenditoriali, ha reiterato.

Anche se nel 2009 si era creata  un’organizzazione superiore di direzione imprenditoriale- OSDE -  ha detto Andollo Valdés—,  ancora non si era riusciti a far sì che svolgesse tutte  le funzioni che doveva. In questa forma l’attuale riorganizzazione  esige che si assumano le funzioni che veramente le corrispondono con un operato più razionale e integrale degli organi di direzione delle due strutture (la statale e l’imprenditoriale).

 

 

UN TRIBUTO ALL’ ISTITUZIONALITÀ 

 

Un altro tema del Consiglio dei Ministri approvato dai suoi membri, è stato la politica di perfezionamento del sistema di contravvenzioni, assunto vitale per continuare a riscattare l’ordine nella nostra società.

Come ha segnalato la ministra di Giustizia María Esther Reus, questa voce si rifà a circa 80 norme giuridiche e questo suppone una grande dispersione legislativa e in alcuni casi la duplicità di regole su uno stesso tema, con contraddizioni tra di loro.

A questo si somma l’esigenza di 30 corpi d’ispezione con più di 15.000 ispettori, alcuni dei quali non hanno la preparazione e la professionalità necessarie, e questo ha facilitato lo sviluppo di reiterati casi di corruzione.

Inoltre sono scarse l’applicazione e l’esecuzione di misure  che diano l’esempio, come la sospensione di licenze e permessi, e il sequestro. La legislazione attuale obbliga ad applicare multe che in occasioni legalizzano le violazioni invece di correggerle.

Reus González ha detto che l’imposizione delle multe non sempre risponde ad un lavoro sistematico e coerente. Ugualmente ha considerato sproporzionati  gli ammontare delle penalità, senza considerare la ripetizione delle infrazioni.

La politica disegnata propone di riunite in una sola norma generale con rango di legge le condotte che costituiscono contravvenzione e le misure da imporre con un unico procedimento per la sua applicazione, nelle condizioni dell’attualizzazione del modello economico.

Tra le altre misure si determinerà l’ammontare della multa, considerando  la gravità della mancanza e sulla base del salario minimo; si considererà la ricaduta dei trasgressori  per l’aggravamento delle sanzioni;  si applicheranno agevolazioni  a coloro che pagheranno nelle 72 ore successive all’imposizione e si daà facoltà alle entità incaricate della riscossione per eseguire i sequestri di beni, salari, conti bancari e altre entrate nel caso di mancato compimento.

La ministra di Giustizia ha anche informato sul piano d’iscrizione degli immobili statali, che si sta eseguendo. Questo ha come fine essenziale quello di dare un tributo all’ istituzionalità, alla legalità e alla preservazione del Patrimonio dello Stato. 

Inoltre vuole garantire l’iscrizione di questi immobili e permettere di continuare a sviluppare altre azioni nell’attualizzazione del modello economico.

Per esempio per poter dare locali in affitto ai lavoratori indipendenti,  questi locali devono essere iscritti precedentemente.  

Questo dà la possibilità  che questi locali del patrimonio statale si possano  mettere a disposizione delle nuove forme digestione. Marino Murillo Jorge, a capo della Commissione per l’Implementazione e lo Sviluppo, ha informato sulla politica di commercio dei prodotti agricoli e dell’allevamento a L’Avana, Artemisa e Mayabeque, esperienza che se risulterà positiva, si estenderà al resto del paese.

Si mantengono i prezzi del raccolto centralizzato per prodotti come riso, fagioli, patate, malanga, boniato, cipolle, aglio e pomodori, ha detto.

Inoltre le entità di base produttive potranno firmare contratti direttamente con i clienti per i prodotti con destinazione statale, eliminando gli intermediari che prima intorpidivano la catena; inoltre dopo aver compiuto le voci del contratto, le entità di produzione potranno vendere prodotti a terzi per il loro commercio.

I compratori statali, come i mercati e le entità di consumo sociale, avranno la possibilità di rivolgersi  nei mercati all’ingrosso, come i compratori non statali.

Il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, ha spiegato le modalità della creazione del mercato all’ingrosso di rifornimento dei prodotti agricoli "El Trigal", ubicato nel municipio habanero de Boyeros.

 I mercati funzioneranno con due modalità: gli amministrati dallo Stato con la facoltà per operare in condizioni uguali al resto degli stabilimenti e quelli gestiti dalle cooperative.

 

ALLA RICERCA DI UN MAGGIORE CONTROLLO

 

 

Gladys Bejerano Portela, la Controllore Generale della Repubblica, ha presentato un riassunto sulle principali azioni di controllo realizzate nel 2012, i cui risultati costituiscono un preziosa informazione per delucidare le principali cause e condizioni che conducono a inefficienze, indiscipline, illegalità e differenti fatti di corruzione.

La Guida dell’Autocontrollo è divenuta uno strumento molto utile nell’ordine preventivo, ma senza dubbio, anche quando gli ultimi risultati mostrano una miglioramento nelle valutazioni del controllo interno e delle entità controllate rispetto le esperienze precedenti, tuttavia persistono seri problemi e vulnerabilità, ha segnalato.

È urgente portare le analisi al di là delle conseguenze visibili e approfondirle nelle vere cause, ha sottolineato la vice presidentessa del Consiglio di Stato, e per questo, ha detto,  sono decisive la condotta e la preparazione dei dirigenti e dei funzionari amministrativi, perchè a loro corrisponde prima di tutto  guidare le entità e gli organismi,  come il rispetto della legalità e degli impegni presi. 

 

 

IL COMMERCIO ESTERO NELLA MIRA DEL DIBATTITO

 

Rodrigo Malmierca Díaz, titolare del Commercio Estero dell’investimento straniero ha informato sulle esportazione dei servizi ed ha assicurato che è diventata la principale fonte di entrate in divisa per il paese, e che ha grandi potenzialità di continuare ad incrementarsi. Nello stesso tempo ha segnalato che durante l’anno scorso, i maggiori indici sono stati nei settori della salute e del turismo.

Ugualmente ha esposto le principali linee di lavoro per continuare a fomentare questa attività per cui è necessario preparare tutti quelli che incidono nella catena dell’ esportazione dei servizi, in maniera che questa impulsi una vera cultura esportatrice e permetta di ottenere i risultati che il paese necessita.

Nell’attuale congiuntura economica che affronta Cuba, e che  si scontra con il commercio estero, la differenziazione dei mercati e dei servizi esportabili diventano un compito vitale, ha segnalato.

Riferendosi a questo tema, Raúl ha riconosciuto il nobile lavoro dei medici cubani che si sono guadagnati un forte prestigio nel mondo, perchè vanno a curare nei luoghi più appartati, dove nessuno era mai giunto prima.

Il Ministro del Commercio Estero e l’Investimento Straniero ha presentato un rapporto sulle irregolarità scoperte nel funzionamento degli affari con capitali stranieri e nei contratti internazionali che danneggiano l’economia del paese.

Realizzando una breve caratterizzazione di quel che è accaduto, ha segnalato che i risultati delle azioni  sviluppate dalla Corte dei Conti meritano uno studio, per trarne esperienze e  per evitare che nel futuro si ripetano gli stessi errori. 

Tra le cause principali e le condizioni che propiziano questi fatti, vanno segnalati lo scarso rigore nel controllo e dell’esigenza durante l’affare,  come la condotta e l’atteggiamento dei dirigenti e dei funzionari implicati per mancanza di conoscenza, incapacità o violazioni etiche.

 

 

 

MANIFESTAZIONI DI DISONESTÀ NEL COMMERCIO DEI COMBUSTIBILI 

 

Il ministro di Economia e Pianificazione Adel Yzquierdo Rodríguez, ha informato sulle irregolarità e le manifestazioni di disonestà nel commercio dei combustibili.

 Le principali sottrazioni si producono nelle raffinerie, nelle basi di trasporto e nei distributori  per via dell’insufficiente controllo sui carburanti e la mancanza di strumenti di misura o l’utilizzo di questi senza la capacità necessaria.

Yzquierdo Rodríguez ha spiegato che l’alta domanda e i guadagni che genera questo traffico illecito, provocano l’assedio permanente dei lavoratori del settore da parte di persone disoneste che poi vendono il combustibile anche al 60% meno del prezzo ufficiale.

Il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri ha reso note le misure che si adottano per arrestare questa situazione e tra queste ha citato  lo sviluppo di un programma integrale progressivo per il controllo tecnologico dei sistemi di ricevimento, la conservazione e la distribuzione dei combustibili, la verifica dei sistemi di misura e della conclusione dei processi d’investimento nelle raffinerie Ñico López, Camilo Cienfuegos e Hermanos Díaz, orientate ad elevare i livelli di controllo e automatizzazione nei terminali di carico. 

Ugualmente si rafforzerà e si estenderà il programma di GPS nel settore ferroviario e nelle basi di trasporto automotore, e si valuterà una proposta per la vendita di combustibile ai lavoratoti indipendenti senza implicare un incremento nelle tariffe di autotrasporto per la popolazione.

La riunione del Consiglio dei Ministri è stata propizia per conoscere la marcia dei lavori d’elaborazione dei dati del Censimento di Popolazione e Casa. Il capo della Commissione Permanente per l’Implementazione e Sviluppo, Marino Murillo Jorge, esponendo questo tema, ha detto che sino ad oggi si  compiono con soddisfazione tutte le attività ed ha ratificato la consegna al Governo delle cifre definitive, prevista dal Piano del Censimento per il 30 di giugno.

 

RIUNIONE DEL CONSIGLIO DI DIFESA NAZIONALE

 

La mattina di sabato 11 si è svolta la riunione ampliata del Consiglio di Difesa Nazionale, nella quale il  Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente di questo organo, ha definito soddisfacente la preparazione del paese per la difesa nel 2012.

Durante l’attività è stata dedicata speciale attenzione alla valutazione delle esperienze fatte  dopo il passaggio dell’uragano Sandy nell’oriente del paese, soprattutto nella provincia di Santiago di Cuba, con l’obiettivo che restino come una chiara lezione per eventi futuri. 

 

 

 

 

 

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