Cresce in Italia la solidarietà a favore dei cinque cubani
ingiustamente imprigionati negli U.S.A.
Per due giorni,
grazie al lavoro del Circolo di Roma dell’Associazione di amicizia
Italia-Cuba, la vicenda dei cinque cubani, ingiustamente incarcerati
negli U.S.A., è stata posta al centro dell’attenzione dei mezzi di
informazione e dell’opinione pubblica italiana.
Dopo una settimana
di affissioni che hanno riempito Roma di manifesti dopo
alcune trasmissioni radiofoniche e articoli di giornale, giovedì 8
giugno è andata in onda, nella rubrica “Tempi dispari” di Rai News 24,
una trasmissione televisiva alla quale hanno partecipato l’avvocato
Roberto Gonzalez, fratello di Renè, e i giornalisti Gianni Minà e
Fabrizio Casari.
La trasmissione, a
diffusione nazionale e della durata di 75 minuti
(www.rainews24.it/ran24/magazine/tempidispari/), è stata curata e
diretta dal giornalista Carlo di Blasio, già per lunghi anni
corrispondente RAI negli U.S.A.
E’ la prima volta
che in Italia, in una rete televisiva pubblica, si dibatte del caso dei
“cinque”, mettendo in evidenza le violazioni dei diritti umani commesse
dagli Stati Uniti.
Il giorno
seguente, dalle ore 17,00, presso la sala conferenze dell’hotel Palatino
(via Cavour- Roma) si è svolta una conferenza-dibattito dal titolo:
“U.S.A. : le grandi contraddizioni. La storia dei cinque cubani
incarcerati negli Stati Uniti d’America.”, con relatori:
Roberto Gonzalez
Avvocato, componente collegio difesa dei cinque
Marco
Rizzo Presidente gruppo comunista Parlamento
europeo
Gianni Minà
Giornalista e scrittore
Al dibattito,
presentato e coordinato da Franco Costanzi (Direttivo nazionale
Italia-Cuba), oltre a una folta e attiva partecipazione di pubblico,
erano presenti gli ambasciatori della Repubblica di Cuba presso il
Governo italiano, presso la Santa Sede e presso la F.A.O., l’Addetto
culturale dell’Ambasciata del Venezuela, cameraman e giornalisti di Rai
Due, di Teleambiente, Radio Città Aperta, Il Manifesto.
Nel dibattito sono
emerse, ancora una volta, la totale mancanza di fondamento delle accuse
statunitensi nei confronti dei cinque cubani e la contraddittoria
politica del Presidente George Bush nella sua guerra al terrorismo:
invade l’Afghanistan e l’Iraq per liberare quei Paesi, dice lui, dal
terrorismo, ma lascia liberi, anzi ospita, due riconosciuti e confessi
terroristi -Posada Carriles e Orlando Bosch.
Dopo il successo
di questa iniziativa il circolo di Roma, dell’Associazione nazionale
Italia-Cuba, continuerà nella campagna di solidarietà e per la
liberazione dei “cinque”, organizzando una rappresentazione teatrale,
con attori professionisti, sulla vicenda.
Il lavoro sarà
quasi sicuramente in scena, in uno dei maggiori teatri di Roma, a
partire dal prossimo gennaio
2007.
VOLVERAN
Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba
Circolo di Roma