Ancora una volta
il governo degli Stati Uniti assume misure ostili contro Cuba: rinnova
gli sforzi per danneggiare l’economia cubana, limita i diritti dei
cubani emigrati, proclama apertamente di voler decidere il futuro
politico dell’Isola, in aperta violazione del diritto internazionale.
Ancora
dopo 44 anni di blocco economico e di atti di documentato terrorismo
fatto di campi di addestramento di bande paramilitari e attentati, come
quello in cui ha persola vita il nostro connazionale Fabio Di Celmo: il
terrorismo verso Cuba non smuove le coscienze del mondo, e anzi si
tengono prigionieri nelle carceri degli Stati Uniti Cinque cittadini
cubani rei proprio di aver combattuto il terrorismo e difeso il proprio
popolo, e lo stesso popolo statunitense.
Si lasci in pace Cuba e la sua gente!
Governi e partiti
politici, sottomessi o impauriti, tacciono; l’Unione Europea si rifiuta
perfino di condannare le torture del campo di concentramento americani
di Guantánamo; tutti dimenticano le risoluzioni dell’ONU che condannano
il blocco economico su Cuba.
Facciamo appello alle donne e agli uomini del nostro Paese che credono
nel diritto dei popoli all’autodeterminazione e rifiutano le logiche
imperiali.
Occorre impedire ogni aggressione alla Repubblica di Cuba, rafforzare
le azioni di solidarietà e cooperazione, difendere il progetto di
sviluppo nell’indipendenza che Cuba porta avanti con tenacia e dignità.
ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI AMICIZIA ITALIA – CUBA