CUBAOGGI


DAGLI STUDENTI DELL'HONDURAS

 

Il messaggio di solidarietà degli studenti di medicina del Honduras che studiano a Cuba

Siamo orgogliosi di essere del Honduras ma ci vergogniamo per la decisone senza scrupoli del nostro presidente

 

Caro popolo,

mercoledì 31 marzo abbiamo ricevuto nella Scuola Latino Americana di Medicina di Cuba la visita della Prima Dama, la Signora Aguas Ocaña de Maduro. Questa visita per noi, come collettivo del Honduras, è stata molto significativa  e abbiamo discusso in un ambito amichevole di molti problemi e desideri, che considerando chi era la visitante, sarebbero giunti direttamente al presidente. Era nostra preoccupazione in quel momento saper la posizione del nostro governo di fronte alle richieste del segretario di stato  degli USA, Colin Powell e che Honduras entrasse a far parte del gruppo dei vassalli che servono gli interessi nordamericani, accusando Cuba nella CDU.  Per questa ragione il nostro collettivo aveva scritto e inviato una lettera al Pres. Maduro nella quale spiegavano l’ingiustizia che si sarebbe commessa se il Governo avesse seguito quei propositi contro il fratello popolo cubano.

Mentre questo accadeva nella nostra scuola, con nostra grande sorpresa il Sig. Maduro diceva “Yes, sir!” agli ordini del nord caotico e brutale. Per questo è nostro dovere da veri cittadini di Honduras con principi di solidarietà e umanisti alzare energicamente le nostre voci per condannare questo servile e vergognoso atto. Oggi ci chiediamo se davvero il Presidente Maduro era in Honduras quando l’uragano Mitch devastò il nostro paese; lui forse era in luogo molto sicuro... e ora abbiamo il dubbio che forse Maduro soffre di una sindrome di amnesia retrospettiva, perchè il popolo del Honduras invece ricorda molto bene che i primi che giunsero in nostro aiuto in quel tragico momento furono i medici cubani che disinteressatamente salvarono il nostro popolo da una catastrofe maggiore.

Il loro gesto non terminava lì. Oggi Cuba ospita più di 700 studenti del Honduras che per le nostre condizioni economiche non avremmo mai potuto studiare e realizzare il sogno di diventare dei professionisti nella nostra cara Patria. Tutto questo appoggio è totalmente gratuito e disinteressato grazie  a principi di solidarietà a umanità che caratterizzano il popolo cubano; va ricordato che il popolo del Honduras è stato beneficiato con più di 4 milioni di visite mediche in tutte le specialità, eseguite da circa 900 medici cubani, negli ultimi quattro anni. Questi medici hanno salvato più di 100.000 vite con 8000 operazioni chirurgiche e hanno fortemente contribuito alla riduzione dell’indice di mortalità infantile che è sceso da 42 per ogni mille nati vivi a 34,7 nel 2004.

Sembra che il Presidente Maduro si sia dimenticato che dal 2002 più di 500 studenti in Honduras, assieme a 200 medici cubani, con tutti gli apparati e le attrezzature necessarie regalate da Cuba  lavorano per combattere l’epidemia di dengue che stava uccidendo i figli del nostro popolo lavoratore. Questo gesto così umano e incomparabile non merita certo ingiuste condanne fondate su calunnie e imbrogli di un governo che ha solo l’obiettivo di usare paesi terzi per i suoi interessi guerrafondai.  Questa azione rappresenta un tradimento per il popolo del Honduras, perchè il Sig. Madutro ha attuato contro i sentimenti del suo popolo, vendendo la dignità popolare per pochi dollari in più. La storia si ripete. Abbiamo letto con tristezza e indignazione le dichiarazioni del nostro presidente nei giornali del nostro paese e ci chiediamo qual’è il suo concetto di democrazia, di pluralismo politico e libertà di espressione. Dobbiamo ricordargli che il vero concetto di democrazia non si confonde con la democrazia e il vassallaggio che ignorano la voce popolare! Quali diritti umani sta difendo il Sig. Maduro se nel nostro paese pochi mesi fa  nella prigione di Costa Atlantica avvenne un massacro senza precedenti? O come nel dipartimento di La Paz, dove si denunciano più di 10 casi di violazione di minori ogni settimana, quasi tutti  praticamente impuniti? Se nella nostra capitale, davanti agli occhi dei governanti camminano  “i bambini di strada”, moltissimi bambini che sembra siano diventati anche “invisibili” per la fame che soffrono! I diritti umani devono avere come bastione fondamentale  il diritto alla vita e nel nostro paese muoiono ogni anno almeno 90000 bambini con meno di 5 anni, senza contare i figli dei contadini in miseria, indigeni e negri, condannati ad essere miserabili tra i miserabili!
Noi responsabilizziamo il governo di Ricardo Maduro per la sua indegna decisone, lo responsabilizziamo per la vergogna che sente il nostro collettivo qui a Cuba, quando andiamo nelle aule e riceviamo le lezioni con tutto l’affetto che caratterizza i nostri professori o quando salutiamo i nostri amici cubani  con i quali viviamo ogni giorno, quando ci regalano un sorriso e anche quando per curiosità per la strada ci chiedono: “Di che paese siete?”  Noi siamo orgogliosi di essere del Honduras ma ci vergogniamo per la decisione senza scrupoli del nostro governante!

Assicuriamo il popolo del Honduras che condivide il nostro sentimento che lavoreremo  insieme per rimediare questo ingiusto errore che si sta commettendo contro il popolo cubano.
Fratelli cubani: noi e il nostro popolo, insieme, alziamo  le voci assieme a voi in condanna di questo inumano flagello e riaffermiamo la nostra disposizione di difendere assieme a voi, dovunque sia, come sia e perchè sia, le conquiste sovrane di questa Rivoluzione.

Il Collettivo degli studenti di Honduras della Scuola latino - americana di Medicina di Cuba

 

In Honduras si accusa di servilismo il governo di  Maduro

Ulteriori affermazioni di solidarietà con Cuba in tutta l’America Latina

Tegucigalpa - I gruppi umanitari del Honduras accusano il governo di Maduro di essere “servile” dopo l’accettazione di presentare il testo nordamericano che si riferisce a Cuba nel seno della CDU della ONU, a Ginevra.

La dirigente del Comitato delle Donne, Vistación Padilla Gladys Lanza, ha avvisato che il popolo del Honduras “seppellirà il Partito Nazionale” nelle prossime elezioni del novembre del 2005, perchè è un servo agli ordini  degli Stati Uniti.

È vergognoso quello che sta facendo Maduro, che si presta ad aggredire Cuba, il paese che rappresenta la dignità e la generosità in America, ha aggiunto.

Molti settori sociali hanno criticato la posizione del governo che si è piegato al volere degli USA. La stampa nazionale si è fatta eco delle critiche da parte degli organismi non governativi che considerano ingiusta, indegna e immorale la posizione contro Cuba di Maduro.

“Il Tempo”, un quotidiano ha puntualizzato che Cuba ha denunciato la proposta del governo di Maduro che in cambio di una partecipazione ai Fondi del millennio presenterà un progetto di risoluzione che danneggia l’Isola, nella CDU.

La solidarietà internazionale con Cuba e con i 5 Eroi Cubani prigionieri negli USA per aver lottato contro il terrorismo e contro le manovre per condannare Cuba a Ginevra è stata confermata e ratificata in Brasile, ha informato PL.

I membri dell’ Associazione Culturale José Martí e del Comitato per la liberazione dei 5 si sono riuniti con l’ambasciatore di Cuba, Pedro Nuñez Mosqueda.

Un gruppo di congressisti del Perù ha chiesto al governo di astenersi dal sostenere i tentativi degli USA di condannare Cuba a Ginevra  e il legislatore dell’opposizione, Javeir Diea Canseco, ha informato che la Lega Parlamentare di Amicizia Perù - Cuba di 38 membri  ha espresso una richiesta al proposito al  ministro degli esteri del  paese  due settimane fa

Il Presidente della Commissione delle Relazioni con l’Estero del Congresso, José Luis Delgado si è opposto a una possibile risoluzione contro l’Isola.

Il giornale del Perù, “Liberación” ha chiamato con molta veemenza alla solidarietà con Cuba e ad opporsi alle manovre nordamericane nella CDU.

“Noi peruviani dimostreremo la nostra dignità dicendo No! all’impero, opponendoci a qualsiasi condanna contro Cuba perchè  il popolo peruviano non l’accetta!” afferma il quotidiano.

“Noi stiamo con Cuba nel tempo e nell’eternità, con libertà e con dignità!” sottolinea il testo che porta la firma del direttore generale, Constante Traverso.

A Città del Messico il Fronte Nazionale contro la privatizzazione dell’industria elettrica ha inviato una lettera al Presidente  Fox nella quale denuncia le pretese contro Cuba degli USA e cita la storica politica internazionale messicana e domanda che si istruisca il rappresentante del paese a Ginevra   perchè si astenga dal votare qualsiasi risoluzione che attenti la sovranità dell’Isola e il diritto all’autodeterminazione del popolo cubano.

 

 

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