Alcuni giorni fa ho
menzionato il suo nome come esempio di militante comunista, la cui lotta
ha dato senso alla sua vita.
Ha occupato le più
alte responsabilità nel Partito per 8 anni.
Ha condiviso con
Allende la sua fede nel Cile e la bella visione che, più presto che
tardi, di nuovo si sarebbero aperte le grandi strade per cui passa
l’uomo libero, per costruire una società migliore.
La biografia di Neruda
e altri numerosi, interessanti e coraggiosi libri sono stati il suo
apporto intellettuale e politico per le nuove generazioni.
Ho conversato con lui
lungamente l’ultima volta che venne, agli inizi del 2005, come invitato
d’onore del Premio Casa de las Americas e a presentare nella Fiera del
Libro un nuovo libro.
Giovedì 31, di notte,
è giunta la notizia della sua morte e in quella stessa natte e quasi
alla stessa ora, sono stati diffusi i nomi dei vincitori del Premio.
Volodia era tanto
modesto e tanto degno che è sembrato aspettasse la notizia prima di
partire.
Non dirò che è morto.
È andato a vivere con le idee.
Nutra le fila di
coloro che lottano e continueranno a lottare per quei sogni.
Fidel
Castro Ruz
2 Febbraio 2008