Comunicato stampa della Fondazione Guayasamin
Siamo venuti
all’Avana in questa occasione con la famiglia e i dirigenti della
Fondazione Guayasamin per riaffermare la convocazione per le
manifestazioni che abbiamo dovuto posporre, in omaggio agli 80 anni del
Comandante in Capo Fidel Castro.
Fidel, lo scorso
31 luglio, ha fatto un proclama storico ed ha dichiarato che: “L’80º
anniversario del mio compleanno che tanto generosamente migliaia di
personalità hanno accordato di festeggiare il prossimo 13 agosto, vi
prego di posporlo al 2 dicembre di quest’anno, giorno del 50º
anniversario dello sbarco del Granma.
La Fondazione
Guayasamin ha emesso un comunicato stampa diffuso internazionalmente,
sottolineando che accettavamo con tutto l’amore il suggerimento del
Comandante e ci impegnavamo e realizzare i festeggiamenti nella data
indicata.
Con questi
precedenti e con 45 membri d’onore della nostra istituzione, alcuni
rappresentanti del più alto pensiero e della cultura contemporanea, come
consta nella convocazione della pagina web:
www.fidel80aniversario.org
oggi siamo venuti
a dire che grazie al valido aiuto dei mezzi di comunicazione accreditati
a Cuba, noi ratifichiamo la convocazione, per cui ci incontreremo qui
per celebrare i festeggiamenti programmati: l’esposizione “Un abbraccio
di Guayasamin per Fidel”, il concerto “Tutte le voci tutte” e il
“Colloquio memoria futura: Cuba e Fidel”, che riunirà grandi pensatori
del mondo, per riflettere sull’opera di questo ribelle indomabile che è
il nostro amato Fidel.
Non poteva passare
inavvertito il suo 80º compleanno, come non passarono inavvertiti i suoi
70 anni, quando era vivo suo fratello Oswaldo Guayasamin. Quei
festeggiamenti segnarono un precedente, come rilegge nella storia.
Un anno fa avevamo
comunicato a Fidel che ci proponevamo di convocare un omaggio della
cultura universale per mettere in risalto il merito di chi ha scritto le
pagine più gloriose in difesa della sovranità e della dignità dei popoli
del mondo. Non abbiamo posto condizione alcuna nè all’omaggiato, nè ai
nostri anfitrioni che non fosse l’occupazione di determinati spazi e
istituzioni per svolgere i programmi.
Noi abbiamo
proposto di consegnare ai partecipanti alcune pubblicazioni che
risaltano il cammino glorioso transitato da Fidel, con il suo marchio
caratteristico di ribellione, creatività, generosità, solidarietà ed
esperienza.
Nel nostro
colloquio ripasseremo insieme tutta l’opera e il pensiero di Fidel,
rifletteremo su tutto quello che significa il suo esempio come
conduttore delle grandi idee per affrontare i poderosi interessi del
neoliberismo nel mondo e soprattutto i tanti esempi concreti di
solidarietà che ci ha dato, così carichi di umanesimo, come quello che
si chiama “Io sì che posso!” o l’Operazione Miracolo, che staranno al
centro del nostro dibattito.
Queste riflessioni
saranno raccolte in un libro che si sommerà alla abbondante letteratura
su Cuba e su Fidel che alimenta il senso ideologico e politico che
emerge oggi tra i popoli di Nuestra America. L’ estesa ed eccellente
intervista di Ignacio Ramonet fatta al Comandante: “100 ore con Fidel”,
sarà presentata nel Colloquio e tutto questo diverrà il contributo
sognato da Oswaldo Guyasamin, da quando fraternizzò con il Comandante
Fidel nel 1961 e dipinse il suo primo ritratto.
La Fondazione ha
avuto il privilegio di ricevere migliaia di messaggi inviati in tante
lingue da tutti i confini della terra, per dire a Fidel quale raccolto
d’amore ha seminato in tutta l’umanità.
Nel momento
opportuno e nel mezzo del disciplinato processo di recupero nel quale
s’incontra Fidel, egli deciderà le circostanze in cui sarà possibile
accompagnare tutti noi che saremo qui all’Avana, partecipando a questo
omaggio per i suoi 80 anni.
Fondazione
Guayasamin