Molte personalità di
tutte le discipline integrano il nuovo Consiglio Nazionale dell'Unione
degli Scrittori e degli Artisti di Cuba (UNEAC), nel quale si incontrano
in un stesso tessuto le icone della cultura ed i talenti più giovani.
Eseguito con voto segreto e diretto, lo formano figure di fama
internazionale come il poeta ed etnologo Miguel Barnet, i narratori
Senel Paz, Leonardo Padura ed Eduardo Heras, lo scultore José Villa
Soberon, il pittore Roberto Fatelo, lo storiografo della Città, Eusebio
Leal, la direttrice di orchestra Zenaida Romeu, le poetesse Carilda
Oliver e Nancy Morejon, il cineasta Juan Carlos Tabio, il direttore di
teatro Carlos Alberto Cremata, la cantante Sara Gonzalez, il poeta
Sigfredo Ariel, tra i tanti.
La presentazione della
lista dei candidati, che riassumeva le proposte delle filiali dell'UNEAC
in tutto il paese, constava di 160 aspiranti tra i quali sono stati
scelti 136 membri effettivi.
Completano il Consiglio
i presidenti delle filiali dell'UNEAC delle 14
province, che ne fanno
parte per diritto proprio ed elevano la cifra dei membri a 150.
Il risultato è uno
spettro illustrativo dello sviluppo artistico ed intellettuale cubano,
il filo di continuità nella storia del patrimonio spirituale
dell'Isola.
Compito del nuovo
Consiglio fortificare e rivitalizzare il lavoro della UNEAC, partendo
dalle radici della sua fondazione, mantenendo un processo di dialogo
aperto, plurale e riflessivo, e trasformando in realtà concreta i
documenti che deriveranno dal Congresso.
“Abbiamo lavorato con
uno spirito ed un’azione collettiva, ereditati da Fidel Castro e da
Ernesto Che Guevara”, ha affermato Miguel Barnet, presidente della
commissione organizzatrice.
“Questa intelligenza
collettiva”, ha aggiunto, “dev’essere la leva che muoverà la UNEAC del
futuro”