CANESCIOLTO

 

 

 

E CHI CI PENSA AGLI ANZIANI?

 

Dicono che sono un patrimonio della nostra storia.
Dicono che sono i nostri genitori, i nostri nonni, la nostra memoria.
Dicono che l'Italia è divenuta la settima potenza mondiale grazie ai loro sacrifici, al loro impegno, al loro lavoro.
Dicono che hanno conquistato prima la libertà dal fascismo e poi la democrazia scegliendo la repubblica anzichè la monarchia.
Dicono che hanno insegnato usi e tradizioni tramandate a loro come ereditò dai loro genitori.

Si dicono tante cose di questi anziani che popolano la nostra Italia. Restano vuote parole a perdere tra i mulinelli della nostra vita convulsa e irrispettosa.
Ci accorgiamo di loro solo quando hanno necessità di essere accompagnati da qualche parte o quando stanno male...ed il più delle volte cerchiamo di non sbuffare all'ennesima scocciatura di figli e/o nipoti.
Bistrattati fino all'osso, dopo essere stati spolpati fino all'osso da figli e nipoti e dallo stato che si è impadronito dei loro contributi per decenni, dando in cambio solo una pensione minima neppure buona per campare.

Malati, stanchi e tristi, si dipanano tra case lager di riposo ed indifferenza, riempita in parte da qualche programma tv che neppure comprendono, rimpiangendo i vecchi varietà della Rai degli anni '60.
I loro ricordi sbiadiscono all'ombra di malattie che nessuno si preoccuperà mai di guarire e, forse, è meglio così. Lo stato risparmierà qualche euro di pensione e i parenti non avranno più noie di alcun tipo se non quelle di dividersi la magra eredità o quel mobile antico che fa tanto modernariato.

La nostra Italia, proiettata ad aumentare l'età media della sua popolazione, non si rende conto che il vero unico patrimonio è proprio conservato nella terza età che deve essere protetta, tutelata ed aiutata per, almeno, gratificarla in parte di ciò che ha reso possibile.

E parlo di tutti gli anziani e non solo dei famosi novantenni d'assalto famosi, spesso sotto le telecamere per dichiarare quanto sia bella la vita anche alla fine della stessa.

Purtroppo non esistono mezzi. O meglio, non li si vogliono trovare e realizzare: centri veri di assistenza gratuiti (non lager e non hotel 5 stelle per i pochi che possono permetterselo); una dignitosa pensione che possa garantire una vita meno difficile; una reale assistenza medica ed ospedaliera che possa assicurare responsabilmente qualsiasi forma di intervento dove l'anziano non è considerato solo un letto riempito ma una persona con il suo valore.
Certo, non si può istigare l'amore di figli e nipoti qualora non ci sia...ma, perlomeno, guardiamo quello che può fare (e deve) lo stato, ricordandoci che tutti prima o poi, avremo quei capelli bianchi e l'incertezza dell'età e ci troveremo nella stessa situazione.

Ah no...i politici no! Quelli già si stanno tutelando con ampie pensioni ed investimenti anche per il loro futuro. Peccato che non possano fare altrettanto con la salute...

CaneSciolto

 

 

 

 

 

 

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