CANESCIOLTO

 

 

 

CHIUDETE LA TV ED APRITE IL CERVELLO

 

Possibile essere condizionati dalla cazzate teletrasmesse quotidianamente dalla maggioranza delle emittenti che inviano messaggi non proprio subliminali per farci chiudere il cervello e la sua possibilità di elaborare dati e notizie?
Pronosticava bene il buon Bonvi (creatore delle famose Sturmtruppen) quando ironizzava circa la potenza della televisione che sarebbe stata l'arma per sconfiggere ogni nemico.

Lo vediamo giorno per giorno da anni. Gente rincoglionita da spettacoli assurdi, vuoti ed inutili che cercano di sconfiggere la noia quotidiana, seguendo ed appassionandosi di storie false, di fasi reality, di false trasmissioni che inquinano il senso critico di ognuno di noi. E, se c'è qualche raro programma intelligente, questo -qualora trasmesso- viene proposto ad orari impossibili proprio per aiutare una pilotata censura. Perchè la gente NON deve sapere. Perchè la gente NON deve consapevolizzarsi. E quindi, via con la fanfara delle cazzate proposte su vari format e programmi gossippari che servono solo a NON farci pensare, NON farci discutere.

Tutto serve solo per introdurci il messaggio pubblicitario di spot evidenti od occulti perchè, in fondo, siamo consumatori consumati che, comunque, serviamo al mercato capitalista.
Ma siamo anche persone che debbono  reprimere ogni velleità di ragionamento. Non dobbiamo giudicare. Non ci appartiene. Allora ben vengano programmi come 'Porta a Porta', 'L'isola dei Famosi', 'Il Grande Fratello'. il festival di Sanremo e le centinaia di fiction, soap opera e quizzoni vari sui quali perdiamo il nostro tempo e la nostra capacità di ragionare.
La critica non è rivolta al mezzo televisivo che, se usato con coscienza, può offrire spunti di comunicazione, socializzazione e cultura ma, dal momento che il panorama che viene offerto nei vari bouquet televisivi è di bassa qualità e fortemente politicizzata, sarebbe meglio evitare di accendere la tv e, magari, fare una bella passeggiata oppure leggere un buon libro. E se proprio ci va di parlare, trovare altri spunti interessanti per poter discutere e partecipare alla vita sociale con i nostri amici, con il nostro quartiere, il nostro paese.

Ma così non è se vi pare. E rimaniamo con il telecomando in mano a sentire una marea di false informazioni e di vuoti spazi culturali, spingendo il nostro cervello alla asettica condizione di entrare nel limbo di coloro che non sono e che, poco a poco, resteranno solo merce di scambio nel mondo della vita.

Cazzo! Ci vuole tanto per svegliarci?

 

 

 

 

Canesciolto

 

 

 

 

 

 

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