Cuba. la
capitale scende in piazza per manifestare contro sanzioni Ue, folla
davanti ambasciata Italia
Fidel Castro
L'Avana,
12 giugno 2003
Migliaia di
cubani hanno risposto stamane all'appello del governo a scendere in
piazza all'Avana per protestare contro le sanzioni diplomatiche imposte
dall'Unione europea in risposta alla repressione della dissidenza
interna e alla sospensione della moratoria della pena di morte.
Dalle
7:30 locali (le 13:30 in Italia) alcune migliaia di cubani stanno
marciando lungo il Malecon, il lungomare dell'Avana, in direzione delle
ambasciate di Spagna e Italia, dove sono previste manifestazioni di
protesta.
Il presidente cubano Fidel Castro, nella tradizionale uniforme verde
oliva, si è posto alla testa del corteo, che è preceduto da una banda
musicale.
Castro critica Aznar...
Il 'lider maximo' ha criticato duramente ieri sera l'Unione europea ed
ha attaccato personalmente il premier spagnolo José Maria Aznar ed il
presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
In un discorso di oltre tre ore trasmesso in diretta
dalla televisione di stato, Castro ha definito Aznar "un piccolo Fuhrer
con i baffi di idee nazifasciste" e lo ha descritto come "un uomo
strano, pieno di complessi, un codardo dal punto di vista morale e
politico".
...e ironizza su Berlusconi
Castro ha anche accusato Berlusconi, definendolo "un pagliaccio", e
sostenendo che dovrebbe essere chiamato "Burlesconi", in quanto - ha
detto - "è una figura burlesca simile a Benito Mussolini".
Manifestazione davanti ambasciata spagnola
Castro ha anche annunciato che il governo cubano "prenderà misure"
contro il Centro culturale spagnolo all'Avana che - ha detto - "è stato
usato per tutto meno che per diffondere la cultura spagnola".
Il governo cubano ha accusato nel recente passato il
Centro culturale spagnolo di fomentare "la sovversione" nell'isola.
Folla imponente davanti ambasciata italiana
Il vicepresidente cubano Raul Castro, fratello minore del
lider maximo, è giunto alla testa di un imponente corteo davanti
all'ambasciata d'Italia all'Avana. Al fianco di Raul Castro, che è anche
comandante delle Forze armate rivoluzionarie di Cuba, vi sono anche
alcuni comandanti storici della rivoluzione cubana: Juan Almeida,
Ramiro Valdes e Guillermo Garcia.
L'ambasciata d'Italia è "formalmente aperta", come ha
precisato l'ambasciatore Elio Menzione, anche se la folla impedisce
l'entrata e l'uscita. "Io sono arrivato alle sei del mattino ma un
funzionario ha trascorso la notte nell'ambasciata", ha rivelato
Menzione. "I manifestanti stanno scandendo slogan contro l'Italia e
contro il governo Berlusconi", ha detto l'ambasciatore, il quale ha
precisato che "vi è un grande schieramento di forze di sicurezza" a
protezione della rappresentanza diplomatica.
L'ambasciata d'Italia si trova sulla Quinta Avenida, una delle strade
più prestigiose della capitale cubana, situata nel quartiere
residenziale di Miramar.
"La folla è imponente - ha detto Menzione - se i
manifestanti non arrivano al milione di persone auspicato dal governo ci
siamo vicini: saranno 7-800 mila persone", ha detto l'ambasciatore
Menzione, il quale ha ricordato che il governo ha decretato un giorno di
festa per permettere alla popolazione di unirsi alla protesta.
I manifestanti scandiscono slogan contro il "governo fascista di
Berlusconi" ed in favore del "socialismo di Cuba".
foto di Samuel Hernandez