STRAORDINARIA E IMPRESSIONANTE!
Raúl ha presieduto l’immensa sfilata in Piazza della
Rivoluzione José Martí. Con simili manifestazioni, nelle province e nei
municipi è stata celebrata la Festa del Proletariato.
“Straordinaria e impressionante”: queste sono le
definizioni più appropriate per definire la sfilata del Giorno
Internazionale dei Lavoratori che si è svolta nella bella mattina di
questo 1º maggio, con la partecipazione di centinaia di migliaia di
cittadini della capitale in Piazza della Rivoluione José Martí.
Popolare, compatto, multicolore, entusiasta, allegro e
combattivo, sono state le caratteristiche più ripetute nell’emblematica
spianata: il corteo è sfilato per più di un’ora e mezza col passo
fluido e vibrante dei lavoratori e di tutto il popolo raggruppato il 17
blocchi per sindacati ed è stato chiuso dai giovani operai studenti e
combattenti che hanno fatto senza dubbio tremare la terra di Cuba
Presieduta al Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Primo Segretario del
Comitato Centrale del Partito e Presidente dei Consigli di Stato e dei
Ministri, la sfilata nazionale per la festa del proletariato è
cominciata alle 7.30 . Da ore, tutte le strade principali dove si
concentravano i partecipanti, erano fiumi umani in attesa d’iniziare il
percorso sino alla Piazza, la tribuna e il monumento a Martí.
Il Sindacato della Salute ha aperto la sfilata con 10.000
infermiere che portavano un lungo striscione con scritta la
significativa parola d’ordine: “I lavoratori uniti nella costruzione del
socialismo”.
Poi i blocchi dei lavoratori della costruzione,
l’educazione, la scienza e lo sport, i comunali, le comunicazioni, il
turismo, l’industria, i trasporti, l’amministrazione pubblica,
l’alimentazione, la pesca, lo zucchero, il commercio, la gastronomia, i
piccoli agricoltori, l’energia e le miniere.
E le migliaia di abitanti dei 15 municipi de L’Avana
all’inizio ben suddivisi, poi, senza turbare l’organizzazione, nè la
spettacolare manifestazione si sono mescolati.
Le nuove generazioni, il cui blocco è stato aperto dagli
universitari, ha mostrato chiaramente l’impegno nella battaglia contro
la guerra mediatica intrapresa dagli Stati Uniti contro Cuba, realizzato
in particolare sottolineando con molte iniziative la disposizione che
“con loro non c’è Zunzuneo che valga”.
Hanno partecipato alla sfilata nella capitale più di 1760
rappresentanti di 78 paesi e 278 organizzazioni sindacali, di movimenti
sociali e della solidarietà con Cuba.
Nella presidenza c’erano membri del Burò Politico, del
Comitato Centrale e dei Consigli di Stato e dei Ministri; Ulises
Guilarte de Nacimiento, membro del Comitato Centrale, del Consiglio di
Stato esegretario generale della Centrale dei Lavoratori che ha tenuto
un breve discorso all’inizio dell’affollatissima manifestazione
Nella tribuna erano presenti rappresentanti delle
organizzazioni di massa, della UJC, dell organizzazioni studentesche,
dei combattenti della Rivoluzione Cubana e delle Forze Armate
Rivoluzionarie, del Ministero degli Interni, gli assaltanti delle
caserme Moncada e
De Céspedes e i partecipanti alla spedizione del Granma.
Hanno partecipato i familiari dei Cinque Eroi, con René e
Fernando, a nome di Gerardo, Ramón e Antonio, che sono sempre
ingiustamente reclusi negli Stati Uniti, il Comitato delle vittime del
crimine di Barbados, Eroine ed Eroi del Lavoro, fondatori e veterani
dei CDR, della FMC, della ANAP, giovani meritevoli, rappresentanti
dei partiti e delle organizzazioni internazionali radicati in Cuba e del
corpo diplomatico.
Con similari sfilate milioni di lavoratori e la
popolazione del resto delle province e dei municipi, hanno celebrato la
festa proletaria nella quale è stata evidenziata l’unità delle cubane e
dei cubani attorno alla Rivoluzione e al Partito, a Fidel e a Raúl e
all’assoluta decisione di continuare a costruire una società socialista
prospera e sostenibile.
LA PRESENZA DI MASSA DEI
LAVORATORI E DEL POPOLO: IL PIÙ GENUINO MESSAGGIO AL MONDO
DELLA NOSTRA UNITÀ
Presidente dei
Consigli di Stato e dei Ministri.
Compagne e Compagni della Presidenza.
Distinti Invitati. Lavoratrici e lavoratori.
Cari compatrioti.
Questo Primo Maggio
sono più che sufficienti le ragioni e gli argomenti che assistono i
lavoratori, con il nostro popolo, per mobilitarci e sfilare in tutte le piazze
del paese in blocchi compatti, fluidi e combattivi, rappresentando i propri
sindacati per celebrare con giubilo impegni ed entusiasmo rivoluzionari il
Giorno del Proletariato Mondiale. Questo atteggiamento delle masse lavoratrici
è il legato che risale all’azione e al pensiero del Capitano della classe
operaia cubana, Lázaro Peña, il cui esempio e la cui saggezza ci accompagnano
nel commemorare quest’anno il 40º anniversario della sua scomparsa fisica.
Ugualmente rendiamo un meritato omaggio e riconoscimento a coloro che più
lavorano, svolgendo l’impegno quotidiano del proprio mestiere.
La recente
realizzazione del XX Congresso della Centrale dei Lavoratori di Cuba, effettuato
nella cornice della celebrazione del 75º Anniversario della sua fondazione, ha
tracciato le linee per lo sviluppo del suo lavoro ed ha incorniciato con
sufficiente precisione gli obiettivi che oggi s’implementano per rappresentare
gli interessi dei lavoratori e organizzarli in uno scenario di lavoro, le cui
relazioni e la cui composizione si modificano oggi in corrispondenza delle
trasformazioni che avvengono nel paese.
I compiti economici e sociali che
affrontiamo sono ogni giorno più complessi e difficili, e per realizzarli sarà
indispensabile e trascendete il supporto della maggioranza di una classe operaia
come la nostra, forgiata nella lotta. Per questo scatenare e accrescere la
riserva di efficienza, di produttività, di risparmio, di disciplina e controllo,
costituisce l’unica e più duratura garanzia per preservare le nostre conquiste
sociali e costruire un socialismo prospero e sostenibile.
La presenza in massa
dei lavoratori con il nostro popolo nelle piazze e nei viali è l’espressione
della riaffermazione di questa volontà e costituisce il più genuino messaggio al
mondo della nostra unità e dell’appoggio assoluto alla Rivoluzione, a Fidel e a
Raúl, e ratifica la piena convinzione di continuare a difendere una Patria
libera e sovrana, come quella che abbiamo oggi.
Cubane e cubani:
Non è possibile dimenticare che viviamo in un mondo con un ordine
internazionale, ingiusto, che esclude, dove continuano le minacce alla pace e
all’ingerenza esterna, con una lunga storia di interventi, invasioni militari e
colpi di Stato orchestrati da un potere imperiale che non rinuncia a cambiare il
corso della storia e adesso lo fa con l’utilizzo di metodi sempre più
sofisticati e segreti per dividere e sovvertire. Per questo, questa
affollatissima festa del Primo Maggio è anche un’energica espressione del
nostro appoggio e riconoscimento al processo d’integrazione regionale, come
necessità assoluta per la sopravvivenza e lo sviluppo, si consolida tra i popoli
latinoamericani e dei Caraibi. Dimostriamo con questa marcia il pieno appoggio
alla Rivoluzione Bolivariana Chavista e al suo Presidente Costituzionale
Nicolás Maduro, contro le azioni destabilizzanti della destra reazionaria.
Ugualmente condanniamo in maniera energica l’assassino blocco economico,
commerciale e finanziario imposto contro il nostro popolo dal governo degli
Stati Uniti che con un atteggiamento arrogate non riconosce la condanna pressochè assoluta della comunità internazionale per questo assedio criminale.
Con la felicità che sentiamo di tenere Renè e Fernando nel suolo patrio, dopo
aver scontato lunghe e ingiuste condanne, ci impegniamo anche in questo Giorno
Internazionale dei Lavoratori ad intensificare le azioni di mobilitazione e
reclamo per il ritorno di Gerardo, Antonio e Ramón, i nostri Eroi prigionieri
nelle carceri dell’impero, per aver combattuto il terrorismo contro Cuba.
Ringraziamo ugualmente per la presenza questa mattina di centinaia di amici
sindacalisti, dei movimenti sociali di diverse latitudini, e manifestiamo la
testimonianza del nostro messaggio di solidarietà e impegno militante con i
lavoratori che nel mondo sono vittime delle crisi economiche e soffrono la più
brutale repressione per reclamare i più elementari diritti. Per tutte queste
ragioni facciamo risuonare il passo fermo del popolo cubano nelle piazze e nei
viali del paese, innalzando le nostre parole d’ordine rivoluzionarie sino a far
vibrare le più profonde radici della nazione in questa grande sfilata proletaria
e socialista che farà, senza dubbio, tremare la terra!
Avanti, marciamo uniti
per la
battaglia!
Viva
la Rivoluzione!
Vivano Fidel e Raúl! Vivano i lavoratori cubani e di tutto il
mondo!
DISTINZIONI AI MIGLIORI DIRIGENTI SINDACALI
Semplice come le compagne e i compagni meritevoli ai
quali la CTC ha dedicato ieri un omaggio, è stata la cerimonia in cui
36 dirigenti sindacali sono stati premiati in occasione della Giorno
Internazionale dei Lavoratori. Salvador Valdés Mesa, membro del
Burò Politico e vicepresidente del Consiglio di Stato; Ulises Guilarte
de Nacimiento, membro del Comitato Centrale, del Consiglio di Stato e
segretario generale della CTC; altri membri della Segreteria Nazionale
dell’organizzazione, segretari generali di sindacati e Aila e Lázaro
Peña, i figli dell’indimenticabile Capitano della classe operaia cubana,
hanno presieduto la cerimonia.
A Roberto Santana Lozano, premiato per i suoi lunghi anni
di lavoro nel movimento sindacale e per il suo esempio quotidiano
nell’educazione di varie generazioni di sindacalisti, è stata imposta da
Valdés Mesa la medaglia Ordine Lázaro Peña di III Grado, la più alta
assegnata in questa giornata.
Nove quadri della CTC e dei sindacati nazionali hanno
ricevuto la Medaglia Jesús Menéndez e quattro, il Francobollo 75º
Anniversario della Fondazione della Centrale, mentre ad altri 22 sono
stati consegnati diplomi per i 5 10 o più anni di lavoro ininterrotto in
questo compito.
In tutte le province sono state svolte simili cerimonie
per premiare decine di dirigenti che hanno realizzato una fruttifera
traiettoria di lavoro, sindacato e rivoluzione.
“Offriamo oggi questi premi meritati ai dirigente
sindacali nelle cui attività hanno avuto priorità l’abnegazione e
l’amore a una così lodevole missione”, ha affermato Milagro de la
Caridad Pérez, della Segreteria Nazionale de la CTC, parlando durante la
cerimonia.
SFILATA DEL PRIMO MAGGIO 2014 IN AVANA
servizio fotografico
SAMUEL HERNANDEZ
(Siporcuba) |
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