n
gennaio uscirà un numero speciale della rivista internazionale di Democrazia
Popolare “La Comune”, dedicato a Cuba
• Sta nascendo Il Comitato di Solidarietà con Cuba “Fabio di Celmo”
Gioia
Minuti – Michele Capuano
Si chiama Comitato di Solidarietà con Cuba Fabio di Celmo ed
è un nuovo movimento italiano (che vuole superare i confini) che si sta
organizzando grazie a un’iniziativa della “Associazione Internazionale di
Amicizia e Solidarietà tra i Popoli”, che già da anni è impegnata nel mondo
contro la realtà mondiale delle disuguaglianze, per la pace, per il
rispetto dei diritti universali e per un mondo nuovo, urgente e necessario.
A Cuba sono stati messi al corrente di questa nuova iniziativa i
responsabili del settore dell’ICAP – Istituto cubano di amicizia tra i
popoli-, Aberlardo Curbelo Padrón, coordinatore per l’Europa del
Dipartimento delle Relazioni Estere del Comitato Centrale del PCC e Yamila
Pita, funzionaria del CC. Inoltre sono stati contattati rappresentanti della
Unione Gioventù Comunista - UJC, esponenti del mondo del lavoro e della
cultura in diversi incontri ufficiali.
Tra i primi obiettivi del nuovo Comitato c’è la volontà di fare giustizia e
raccontare la verità sulla morte di Fabio di Celmo, una vittima innocente di
un terrorismo che ha mietuto migliaia di morti a Cuba.
I mandanti sono rei confessi, impuniti per il delitto.
Un altro importantissimo obiettivo è la lotta senza tregua
per la libertà dei Cinque Eroi della Repubblica di Cuba, ingiustamente
detenuti nelle prigioni degli Stati Uniti. È previstolo sviluppo di progetti
di solidarietà, contrapposti a un brutale ed multi decennale blocco
economico, commerciale e finanziario imposto e voluto solo dagli Stati Uniti
appoggiati da Israele e da qualche loro lacchè in tutto il mondo. Il
Comitato Internazionale di Solidarietà per i 5 Eroi Cubani, con sede a Cuba,
è coordinato da Gabriela Ramírez è sarà un punto di riferimento essenziale.
Cecilia Laganà, italo - cubana e Elena Pena, nota cantante di boleros,
saranno altre responsabili. Presidente del Comitato è Ines Venturi mentre
il vicepresidente onorario è il neo professore in sociologia, laureato pochi
giorni fa nell’Università Alma Mater dell’Avana, Giustino di Celmo.
Ines Venturi ha detto che : “ Era un dovere che alcuni
italiani iniziassero una lotta nel nome di Fabio di Celmo contro
l’ipocrisia e il terrorismo, contro l’imperialismo che fomenta le guerre e
il neo liberismo responsabile di un aggravamento di terribili drammi che
coinvolgono l’ottanta per cento dell’umanità e interi popoli!”
In una recente intervista rilasciata a un quotidiano cubano,
Giustino di Celmo ha dichiarato che a Cuba “La giustizia è davvero giustizia
e io voglio morire qui, dove è morto mio figlio. La vita è lottare qui per
un mondo migliore e per sostituire la politica del terrore,
dell’aggressione, della violenza e dell’odio con quella dell’amicizia e
della fratellanza, come propone questa neonata associazione. Julio Antonio
Mella, uno dei fondatori del Partito Comunista di Cuba, che venne
assassinato in Messico da due sicari al soldo del dittatore cubano Machado
in giovanissima età, affermò che anche dopo la morte si può essere utili!”
A nome di questi partigiani, del Che, di Camilo, delle
vittime del terrorismo e di ogni ingiustizia, dei tanti senza nome, senza
volto e senza diritti, il Comitato di Solidarietà con Cuba Fabio di Celmo,
unendo le proprie attività a quelle di altre realtà che già operano a favore
dell’isola, realizzerà progetti significativi, comunicazioni democratiche e
iniziative di lotta per far sì che la solidarietà non sia alla memoria, ma
contribuisca a costruire un futuro diverso e alternativo. In Italia se ne
parlerà nel mese di gennaio in un numero speciale della rivista
internazionale La Comune, l’informazione di Democrazia Popolare, in un
numero speciale dedicato a Cuba.
Una
poesia per Fabio di Celmo
Canto
d’Amore
Camminavo lungo una strada tortuosa e sconosciuta
Mi proteggevano i sogni e l’amore per la vita
Avevo nel cuore en el cervello una generazione umiliata
E sognavo, inventavo, immaginavo un’isola desiderata.
Incontrandola provai emozioni sconvolgenti e particolari
Mi possedeva la fantasia e mi parlava un violino di Stradivari.
Ho
insegnato a un bambino a battere un calcio di rigore
Ho imparato a combattere il padrone e il profittatore
Poi un giorno la belva umana mi pugnalò con una scheggia
impazzita
Rubandomi i progetti, le speranze e la mia acerba vita
Andandomene ho donato un bacio a mio padre e alla sua bontà infinita
Ho raggiunto mia madre, i miei cari ...accarezzando le loro laboriose dita
Come sono poveri i potenti e i loro giorni avari
come sono soli gli assassini che si vendono per pochi denari
Per incontrarmi è sufficiente coltivare un variopinto fiore
...nel giardino globale di un padre - fanciullo pieno di ardore
L’Avana 17 dicembre - Per Giustino...
Costituito il gruppo fondativo in Italia del Comitato di Solidarietà con
Cuba "Fabio Di Celmo". Presidente onorario Giustino Di Celmo (professore in
sociologia), Presidente Ines Venturi (già presidente Associazione
Internazionale di Amicizia e Solidarietà con i Popoli, operatrice sociale),
in Cuba: Cecilia Laganà (psicologa), Maria Elena Pena (artista), Graciela
Ramirez (già coord. comitato internazionale per i 5 eroi cubani). In Italia:
Fernando Iannaccone (consulente tecnologie innovative) - iniziative inerenti
rapporti sulla medicina internazionale, Michele Capuano (segretario
nazionale Democrazia Popolare, giornalista-regista) - organizzazione,
Osvaldo Bisello (artista) - scambi culturali, Elio Lamari (regista
cinematografico) - contributo materiali filmici, Enrico Giardino (presidente
Forum Diritto a Comunicare, già ingegnere Rai Radiotelevisione Italiana) -
coordinamento proposte e produzione comunicazione, Riccardo Fortuna
(responsabile Forum Giovani, Accademia delle Belle Arti di Roma) - rapporti
con la JUC e Juventud Rebelde, Alberto Polinori (artista) - scambi
culturali, Ferdinando Bucci (dirigente AIASP, capitano dei Vigili Urbani VII°
Gruppo Roma) - rapporti associazionismo, Maria Teresa Pistelli (delegata
Confederazione Sindacati di Base COBAS, insegnante) - iniziative inerenti
l'istruzione, Fabio Massimo Vernillo (dirigente DP, operaio) - attività di
propaganda, Bruno Giordani (imprenditore), Giuseppe Vernillo (insegnante
scuole professionali Regione Lazio) - istruzione, Maria Antonietta Artusa (AIASP,
insegnante) - istruzione, Edoardo Nucci (dirigente DP, pensionato) -
propaganda, Cristina Damiani (già dirigente movimento delle donne, medico in
ginecologia)- medicina, Mauro Pascolini (autore di libri in Cuba con Abril e
presidente dell'Associazione Italiana Tecnici di Atletica Leggera)-
relazioni attività sportive. I riferimenti delle varie regioni d'Italia
(attualmente Lazio, Campania, Calabria, Sicilia, Sardegna, Lombardia,
Liguria) già in parte comunicati saranno ratificati successivamente alla
assemblea di fondazione a Roma del 31 gennaio 2004 presso la Casa dei Popoli
di Roma con invito all'Ambasciata di Cuba in Italia.
Perché il “Comitato di
solidarietà con Cuba Fabio Di Celmo”
Una
delegazione italiana di Democrazia Popolare e dell’ AIASP
(Ass. intern.. di amicizia e solidarietà con i popoli) ha avuto a Cuba una
serie di incontri ufficiali con rappresentanti della società cubana, durante
i quali sono stati discussi temi della attualità politica riguardante i due
paesi interessati. A conclusione di questi incontri, si è proposta la
creazione di un Comitato italo – cubano incaricato di promuovere un
rapporto bilaterale organizzato tra i due interlocutori, fatto di
azioni comuni e di reciproco scambio informativo e comunicativo.
In
sostanza, far conoscere e sostenere le ragioni e le priorità di Cuba in
Italia nonché il punto di vista e le azioni degli interlocutori
italiani a Cuba ed in America Latina.
Questo
rapporto bilaterale viene avviato prioritariamente sui temi della cosiddetta
“lotta al terrorismo”. Uno slogan- astratto, ambiguo ed
indeterminato, nel tempo e nello spazio – nonché un pretesto -
lanciato da Bush e dai suoi alleati (Blair, Sharon, Aznar e Berlusconi) ed
amplificato dai grandi mass-media – per invadere militarmente Paesi sovrani
“diversi”, per cancellare il Diritto internazionale e quello dei popoli, per
criminalizzare ed azzerare il dissenso e le lotte sociali, per instaurare-
all’interno ed all’esterno- regimi autoritari e guerrafondai in “ illegale,
preventiva e continua” emergenza.
La storia
antica e recente di Cuba- della sua Repubblica come della sua isola-
dimostra tutta la falsità e la ipocrisia imperialista nella reclamizzata
“lotta al terrorismo”.
Al
riguardo ecco alcuni fatti recenti, poco ripresi anche dai media italiani :
-
il
giovane italiano Fabio Di Celmo è stato assassinato a Cuba il 4
settembre 1997 dai terroristi anticubani, foraggiati e sostenuti da
decenni dai governanti USA e dalla CIA.
Pur essendo reo – confesso il mandante vive
impunto per questo delitto in Panama e nulla si è fatto da parte dell’Italia
poter pretendere giustizia. Un caso, che si aggiunge a molti altri omicidi
impuniti, “irrilevante” per il Governo italiano.
E’ noto che il terrorismo e gli atti di
sabotaggio contro la repubblica cubana si sono moltiplicati con la
Amministrazione Bush. A Miami circolano liberi i veri terroristi.
Il padre di Fabio- Giustino Di Celmo-
ha deciso di rimanere a Cuba –come cittadino cubano, per vivere i valori del
figlio e rivendicare giustizia per il suo assassinio.
Questo nome costituisce dunque un ponte
ideale tra i due Paesi in tema di lotta al terrorismo.
-
Cinque cittadini cubani-
incaricati, per un accordo USA-CUBA, di prevenire e scoprire autori e
mandanti del terrorismo sull’isola - sono stati fermati illegalmente e
trasportati nelle carceri di Miami, dove sono ancora detenuti : le ragioni
(inaccettabili) e le condizioni della loro detenzione violano le norme del
Diritto internazionale nonchè le stesse leggi USA.
Sventando ben 120 attentati terroristici
sull’isola, i cinque cubani hanno infastidito i governanti USA che
non lottano contro “il terrorismo”, ma lo promuovono e lo coprono.
Una verità che la trasmissione di RAI3
“Report” del 23-9-03 ha dimostrato ampiamente.
Lo stato
cubano- ci sembra giustamente – chiama “eroi o patrioti”“ questi suoi 5
cittadini.
-
I
governanti USA applicano da 44 anni a Cuba un embargo pesante , senza
alcun motivo
sostenibile. Esso è costato e costa al popolo
cubano grandi sacrifici, non solo economici.
I danni materiali totali per questo periodo
sono stimati in 72.000 milioni di dollari : una cifra enorme,
soprattutto per un Paese povero. Anche l’embargo USA- un atto piratesco e
terroristico – è stato reso più pesante in questi ultimi anni. Nonostante
ciò , Cuba vanta un sistema sociale e di solidarietà internazionalista
che non ha uguali in tutta l’America Latina e che fa invidia anche ai Paesi
opulenti e sfruttatori, dove diritti e garanzie stanno finendo.
-
Sull’isola di Cuba – nella loro base militare di Guantanamo – gli USA
detengono- in condizioni “sub- bestiali” ed a tempo indeterminato - 600
persone , tra i quali diversi bambini, originari di 42 Paesi diversi. Queste
persone – prelevate in Afghanistan- non sono accusate di nulla. Sono stati
definiti dagli USA “combattenti illegali”, in modo che il loro
trattamento carcerario possa violare tutti i trattati internazionali e le
stesse leggi carcerarie. Si tratta di una detenzione “totalitaria, piva di
regole e di speranza “, in cui tutto è possibile, inclusa la morte, senza
che questo possa essere considerato un delitto. Una situazione che rievoca ,
e forse aggrava, i campi di sterminio nazisti.
Una provocazione tanto più feroce perché
attuata su un'isola il cui governo legittimo viene accusato dagli USA di non
rispettare i diritti umani (!!?). L’umanità e gli Organismi internazionali
possono accettare tutto questo ? In nome di cosa ? Per quanto tempo ancora ?
-
L’embargo USA impedisce a Cuba di collegarsi con la rete mondiale di
comunicazione, che pure passa vicino al suo territorio. Una prepotenza
illegale che nega allo Stato cubano il DIRITTO A COMUNICARE, un
diritto primario riconosciuto ad ogni Stato del mondo.
Di qui l’importanza di far conoscere e
sostenere, anche in Italia, il punto di vista di Cuba sulle questioni
internazionali e sulle vicende interne (spesso mistificate e
strumentalizzate).
Un tassello del centro di documentazione
internazionalista che è parte del nostro programma.
E’ noto che il socialismo cubano rappresenta
un esempio positivo e vincente per molti Paesi e popoli del mondo , non solo
latino-americani. Un esempio tanto più scomodo oggi ai vati del capitalismo,
i cui disastri umani, economici ed ambientali si vanno moltiplicando, anche
nei Paesi opulenti.
Perciò i governanti USA – servi di un modello
politico- sociale che fa acqua anche all’interno del Paese- puntano a
rovesciare il socialismo dell’isola, sperando nella morte di Fidel Castro.
Sono
queste ragioni che ci spingono a rilanciare in modo innovativo i nostri
legami con popoli e Stati vessati, di cui Cuba è un esempio storico. Si
tratta – a nostro avviso- di un nuovo Internazionalismo che include e
va oltre la solidarietà tradizionale, adeguato cioè a questa particolare
fase storica.
Le
vicende di Cuba e le sue risposte ci illuminano da sempre nel nostro
impegno quotidiano. Anche qui in Italia ed in Europa stiamo subendo le
stesse logiche e le stesse inaccettabili “ricette neoliberali”.
Perciò
l’incontro e l’alleanza di popoli e di Stati -che si vogliono sovrani -
diventa essenziale.
Una sfida
globale che non riguarda solo il cosiddetto “popolo di Seattle”, ma i
lavoratori, i cittadini gli utenti, i consumatori, quale che sia la loro
matrice ideologica e storica.
Per tutto
questo – coscienti di tutti i nostri limiti e senza pretese egemoniche -
pensiamo sia necessario far nascere questo Comitato italo-cubano sul
terrorismo , intitolato :
“Comitato di solidarietà
con Cuba Fabio di Celmo” contro il terrorismo e per i 5 patrioti cubani
Nel mese di marzo si terrà una udienza del processo ai cinque patrioti
cubani incarcerati a Miami : obiettivo del
“comitato” è quello di informare sul processo e lottare per la rapida
liberazione dei 5 “ostaggi”, vittime emblematiche della presunta lotta al
“terrorismo” di Bush e soci.
Sulla
sponda italiana daremo a questo Comitato un minimo di struttura
organizzativa, per sostenere i vari aspetti della iniziativa avviata .Il
giorno 12 gennaio 2004 sono inviati in USA a freethefive 400 dollari per
l'acquisto di una pagina sul New York Times per i 5 eroi: primo atto
concreto di solidarietà internazionale del comitato e saranno pubblicati in
Italia 5000 manifesti che chiedono diritti e libertà per gli stessi. Il
giorno 31 gennaio 2004 il “Comitato” sarà formalizzato a Roma, in
viale Irpinia 50, con invito alla ambasciatrice a Roma della
Repubblica cubana. Il comitato interverrà con comunicazioni ampie e verso il
Parlamento Italiano per la giustizia riguardo il delitto che costò la vita al
nostro Fabio Di Celmo e per interrogazioni riguardanti la violazione dei
diritti umani per i prigionieri dell'impero. Non saranno tralasciate
iniziative di solidarietà per rafforzare amicizia e scambi culturali.
Noi
confidiamo che le finalità e le ragioni del “Comitato” siano condivise da
molti, quindi non solo da coloro che sul fronte cubano già stanno da
decenni. Auspichiamo che questo messaggio sia raccolto e si diffonda Potrà
avvenire anche in forme e modi diversi da quelli che noi pensiamo di
perseguire. Tuttavia il comitato realizzerà documenti filmici e quanto altro
di necessario per la verità su Cuba, la sua rivoluzione e le nefandezze
dell'impero.
L’importante è ottenere risultati significativi nell’interesse dei nostri
due popoli.