Chi ha dato
l’autorità morale al Governo degli Stati Uniti per creare un’opposizione a
Cuba?
La
lettera scritta da René González, uno dei Cinque prigionieri politici
rinchiusi negli Stati Uniti, in risposta alle dichiarazioni della Campagna
per la Pace e la Democrazia -CPD - che denuncia Cuba per i processi a
contro rivoluzionari, che si svolsero a Cuba nel marzo del 2003. Joanne
Landy ha diretto la campagna del CPD contro Cuba.
Stimata signora Joanne
Landy,
Io sono un rivoluzionario
cubano da tutta la vita, ho combattuto in Angola contro gli invasori del
Sudafrica e attualmente sono rinchiuso in una prigione federale USA per aver
protetto il popolo di Cuba dalle azioni terroriste appoggiate, incoraggiate
e taciute dal Governo degli Stati Uniti e spero che, se essere progressista
significa lottare per un mondo migliore, mi si può dare il beneficio di
venir considerato una persona progressista.
Ho aperto una rivista che
si chiama appunto “La rivista progressista” ed ho letto l’annuncio della
“Campagna per la Pace e la Democrazia” che chiede firme per condannare Cuba
per la sua presunta repressione contro “i dissidenti” e non ci potevo
credere.
Non posso immaginare che
qualcuno che si considera progressista faccia proprie le parole di calunnia
endemiche e le menzogne mediatiche degli Stati Uniti su Cuba, quando
solamente con un pochino di onestà intellettuale e un pochino di ricerche si
può scoprire che il denaro pagato ai detti “dissidenti”, approvato
apertamente e pubblicamente dalle autorità nordamericane viene distribuito
attraverso entità come la NED e la USAID a coloro che a Cuba hanno deciso
di vivere da “dissidenti.”
Chi ha dato l’autorità
morale al governo nordamericano per creare un’opposizione pagata a Cuba?
Quali principi di leggi internazionali si applicano a questa condotta? Da
quando il ruolo di un diplomatico nordamericano è viaggiare nell’Isola
organizzando una opposizione e ripartendo denaro per questo? Chiunque nel
proprio paese riceve denaro da una potenza straniera per sovvertire il
proprio governo viene considerato un traditore, sia a Cuba che nelle altre
nazioni del mondo, includendo gli Stati Uniti!
I chiamati “dissidenti”
hanno avuto tutto il diritto - al contrario di quello che dice l’annuncio –
di esprimere le proprie opinioni a Cuba, tutto quello che dovevano fare era
presentarsi a una riunione per la scelta dei candidati e spiegare alla
agente che loro vogliono che il proprio paese ritorni ad essere come era
negli anni prima del 1959, riconsegnando la terra di Cuba alla compagnia
United Fruit, invitando i terroristi che adesso vivono a Miami nell’Isola e
dare loro le proprietà, facendoli divenire una classe politica che difende
gli interessi di pochi.
Se la gente fosse
d’accordo con loro, costoro verrebbero eletti senza spendere nemmeno un
dollaro e non succederebbe loro assolutamente nulla, mostrandosi così
ridicoli durate la presentazione di una piattaforma politica simile davanti
all’elettorato!
Ma affrontano un
elettorato rivoluzionario e il popolo cubano è impegnato con il proprio
paese e appoggia il governo del popolo, per il popolo e con il popolo avendo
combattuto ed essendo morti per questa società e non volendo tradire la
memoria dei patrioti che hanno dato la vita per la sovranità e
l’indipendenza di Cuba, nessun “dissidente” verrà mai eletto e nessuno tra
di loro otterrebbe un solo voto
Se costoro non meritano
la fiducia del popolo non hanno nemmeno il diritto di andare nell’ambasciata
nordamericana – l’ultimo paradiso direi io della democrazia – per trovare
una fonte di sovranità che appartiene solamente ai cubani.
Cuba da più di 40 anni
affronta uno stato di ostilità e di guerra che hanno causato più di 300
morti e più di 200 feriti come conseguenze delle azioni armate e
terroristiche svolte dai traditori al soldo degli Stati Uniti, pagati e
addestrati dal Governo degli Stati Uniti.
Questi mercenari hanno
dovuto affrontare un sistema legale. Non sono stati arbitrariamente definiti
nemici o combattenti illegali o eliminati con un missile per far sì che
Fidel possa posare davanti alle telecamere e dichiarare che costoro “non
sono più un problema”, non sono stati giudicati da tribunali militari
segreti e le case delle loro famiglie non sono state distrutte da militari
cubani.
Sono state emesse
sentenze in accordo con la loro partecipazione ad attività di terrorismo, a
differenza delle pene irrazionali inflitte ai patrioti di Puerto Rico date
qui negli USA perchè facevano parte di un’organizzazione determinata o come
il trattamento vendicativo che ho ricevuto io assieme agli altri accusati
per aver protetto Cuba da questi mercenari che adesso, con il denaro e i
vincoli che hanno con l’amministrazione degli USA organizzano tanto scandalo
come “dissidenti” e invitano a praticare l’emigrazione illegale da Cuba per
giustificare una politica di aggressione contro Cuba.
Il popolo di Cuba non ha
altre opzioni che accettare le proprie perdite e continuare a costruire la
società socialista per la quale ha tanto lottato, lasciando che la storia
faccia giustizia e continuando con estrema pazienza ed enorme coraggio.
Non so quante persone
progressiste si sono unite a questa campagna contro Cuba poichè qui le cose
sono molto relative e c’è chi viene considerato liberale semplicemente
perchè mangia hamburgers con la mano sinistra. Mi sono abituato a questo per
averlo visto alla TV: c’è chi si presenta come appartenente “alla sinistra”
solo perchè si sente un pochino a sinistra di George Wallace.
Io credo che tra tutti ci
sia qualche progressista autentico, persone che davvero si preoccupano per i
diritti umani e che credono onestamente nella giustizia, confusi dai mezzi
perversi che lasciano senza nessun altro riferimento quando si tratta di
conoscere ciò che succede nel mondo.
A queste persone io
voglio dire quanto segue : considerate per un momento l’enorme potere
accumulato dal governo imperialista degli Stati Uniti, considerate l’enorme
senso di impunità che in questo momento sente questo popolo che sta
terminando una guerra di aggressione in una sfida al mondo intero, mentendo
davanti a tutti come mai era avvenuto prima per giustificare una guerra,
creando una dottrina criminale e illegale di guerra preventiva, rompendo
qualsiasi principio di relazioni internazionali nel processo di fare quello
che vuole.
Io ho sempre avuto un
grande rispetto per i nordamericani onesti che nonostante l’immenso potere
delle macchine più sofisticate mai disegnate sono stati capaci di vedere più
in là e di avere una visione degli eventi mondiali che ha fatto onore a
questo paese.
È necessaria molta
intelligenza, curiosità, coraggio e soprattutto molta sensibilità.
Voglio invitare ad usare
la sensibilità con tutto il rispetto invitarvi a pensare in questo: Una cosa
è essere un cittadino romano con privilegi in accordo, con una totale
cittadinanza, discutere nel Senato o nelle strade di Roma sulla libertà e la
democrazia e atra cosa, completamente differente, è lottare per questa
democrazia e libertà nei campi di battaglia, contro tutte le aggressioni,
sotto l’egida di Pompei, difendendo la propria vita assieme a Spartaco.
Sinceramente suo.
René Gonzélez Sewerert
Prigione Federale
Correzionale
Edgefeld - South Carolina
15 luglio 2003
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