Ottimisti i familiari
dei Cinque per la decisione della Corte d’Appello
I famigliari dei Cinque
cubani antiterroristi reclusi negli Stati Uniti hanno detto di sentirsi
ottimisti con la conoscenza della decisione della Corte d’Appello di Atlanta
che ha ordinato di svolgere un nuovo processo, riporta PL da Caracas.
Madri e mogli dei patrioti
di Cuba sono a Caracas invitate a partecipare al Festival della Gioventù e
degli Studenti - FMJE - dove presenteranno il caso nel Tribunale
Antimperialista e in altri spazi del Festival.
“La strada è ancora lunga
per il loro ritorno a Cuba, ma abbiamo resistito e siamo soddisfatte di
sapere che difendiamo una causa giusta perchè hanno sempre mantenuto le loro
posizioni e non si sono mai arresi nonostante le ingiustizie contro di loro”
ha ricordato Adriana Pérez O Connor, moglie di Gerardo condannato a un
doppio ergastolo e ha sottolineato che la battaglia va avanti e che la
solidarietà deve crescere sempre più.
Rosa Aurora Freijnes,
moglie di Fernando che è condannato a 19 anni ha dichiarato che la famiglia
è ottimista.
“Siamo contente perchè la
parola felici è cancellata da tempo dal nostro vocabolario, ma ora si apre
una possibilità di far sì che possano ritornare a vivere in famiglia, a Cuba
e questo dimostra che la forza della verità trionfa”.
Oggi più che mai
necessitiamo la forza della solidarietà, quella che che molti ci hanno
dimostrato in tutti questi anni a Cuba e all’estero.
Le familiari dei Cinque
sono tutte a Caracas: Irma Schweret, Olga Salanueva e Irma González,
rispettivamente, madre, moglie e figlia di René, condannato a 15 anni;
Magali Llort, madre de Fernando e Mirta Rodríguez, madre di Antonio
condannati all’ergastolo.
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