I CINQUE

 

  

 

Chiesto un nuovo processo per I Cinque

L'avvocato Leonard Weinglass ha presenta nuove prove che dimostrano la violazione del diritto degli accusati ad un processo giusto ed imparziale

Lo stesso giorno in cui l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha condannato con una notevolissima maggioranza di voti il blocco degli USA contro Cuba, il 12 novembre del 2002, č stata presentata presso il Tribunale del Distretto Sud della Florida la richiesta per lo svolgimento di un nuovo processo per i cinque cubani incarcerati negli USA per aver operato contro il terrorismo.
La proposta č stata consegnata dall'avvocato Leonard Weinglass, difensore di Antonio Guerrero, uno dei Cinque. Weinglass afferma che si tratta di una possibilitŕ reale che offre al sistema penale nordamericano una possibilitŕ nell'interesse della giustizia.
Il testo, di circa 26 pagine, espone con chiarezza la richiesta di un nuovo processo fuori dai confini di Miami. La mozione č fondata sugli arbitrari comportamenti della procura e del giudice del processo dello scorso anno.
Le nuove prove scoperte nelle alterazioni intenzionali della procura dimostrano la violazione del diritto degli accusati ad un processo giusto e imparziale con un corretto processo legale, in virtů dei Quinto e Sesto Emendamento della Costituzione USA, come detta l'articolo 33 del Regolamento Federale di Procedura Penale.
L'avvocato Weinglass ha offerto lo stesso giorno una teleconferenza nella quale ha spiegato su cosa si basa il documento presentato al Tribunale del Distretto Sud della Florida ed ha risposto delle domande dei giornalisti.
I navigatori hanno anche potuto ascoltare con audio reale e in diretta le parole del giurista nordamericano nei siti web di internet
www.antiterrorista.cu
www.freethefive.org

Nella sua richiesta, Weinglass riferisce come lo stesso pubblico ministero che si oppose al cambio di sede del processo ai Cinque, un anno dopo ha accettato, di svolgere un nuovo processo legale, con una richiesta di cambio basata sui medesimi argomenti dei cubani.
Il pubblico ministero ha scritto che il giudice ha omesso prove, ha occultato fatti precedenti, ha ritardato e manipolato il pagamento dei servizi di uno specialista ed ha negato la richiesta del cambio di sede, utilizzando criteri che ignorano e addirittura contraddicono la Legge Federale.
Gerardo Hernández, Ramón Labańino, René González, Fernando González e Antonio Guerrero sono stati condannati ingiustamente a pene che oscillano tra 15 anni di carcere e due ergastolo per cercare informazioni tra i gruppi terroristici che operano contro Cuba dalla Florida.
Le Commissioni Permanenti di Temi Costituzionali e Giuridici e quella di Relazioni Internazionali dell'Assemblea Nazionale della Repubblica di Cuba, quando hanno conosciuto le motivazioni espresse nella mozione presentata dall'avvocato di Antonio Guerrero, hanno espresso il loro appoggio in una dichiarazione alla stampa. (FCA)

 

 

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