I CINQUE

 

 

I CINQUE: MA CHI ERANO PRIMA DI DIVENTARE I CINQUE EROI DELLA REPUBBLICA DI CUBA, PRIGIONIERI POLITICI NEGLI STATI UNITI?  

 

Il 20 settembre del 1998 il pessimo giornale Nuevo Herald scrisse che René Gonzalez era un “attivo anti – castrista”,  presentando in un articolo di una giornalista - Fabiola Santiago - le scene della vita di una spia cubana nel sud della Florida.

 

(...) Gli inquilini di un edificio di appartamenti dove abitava anche René González decisero un giorno di firmare una petizione per liberarsi di un amministratore tirannico e Renč interpellato disse: “Certo che dobbiamo mandare via questo tipo! Non siamo mica a Cuba qui!”

“Se si deve spiare tra gli esiliati nemici di Cuba, si deve seguire una precisa linea anti – Castro”, raccomandava la piů famosa spia del sud della Florida, Juan Pablo Roque e cosě faceva anche Renč Gonzáles, suo amico, il piů noto tra le 190 persone arrestate dal FBI, accusate di essere spie cubane.

René nella sua macchina aveva le decalcomanie di Hermanos al Rescate e del Movimento Democrazia, partecipava a tutte le manifestazioni di strada di Miami e anche a quelle marittime. Era diventato persino vice segretario del Comando aereo di Democrazia. Inoltre aveva partecipato a varie missioni di Hermanos al Rescate, lanciando alimenti e acqua ai cubani approdati in piccole e aride isole.

Il FBI dice,  nel settembre del 1998, che González era l’agente Castor o Iselin; che egli osservava le attivitŕ dei nemici di Castro e soprattutto dei due gruppi piů importanti.  Nessuno voleva credere che fosse davvero una spia.

Nel dicembre del 1990 González aveva dichiarato pubblicamente che voleva andarsene da Cuba e che stava sognando quel momento. L’occasione  giunse quando riuscě a rubare un piccolo aereo AN - Colt del 1947  dalla scuola di San Nicola di Bari, vicino all’Avana, dove aveva lavorato fino a poco tempo prima. Egli guardň Cuba per l’ultima volta e arrivň negli USA in maniera alquanto spettacolare perchč gli era rimasta la benzina per dieci minuti di volo. Con questi precedenti venne ovviamente accettato nel sud della Florida. González era atterrato a Boca Cica, in una delle installazioni militari di Cayo Hueso, la stessa installazione dove, dice il FBI, ora egli aveva cercato di infiltrarsi.

René é nato negli Stati Uniti anche se č cresciuto a Cuba. Cosě non ebbe problemi per la residenza ed andň a Sarasota da sua nonna.

Fu il primo ad andare all’hangar degli Hermanos al Rescate quando i Migs cubani spararono contro i due aerei, nel febbraio del 1996, disse José Basulto.  Un altro testimone ha detto che Rene frustrň un lancio di volantini sopra l’Avana.

Diverse missioni dovettero affrontare problemi imprevisti e dopo che Roque ritornň a Cuba i dirigenti di Hermanos al Rescate dubitarono che Roque aveva rivelato il piano dei piloti e sospettarono di González.

I vicini di casa, al numero 8000 SW149 Avenue non hanno dubbi sul fatto che René sia una spia e addirittura hanno dipinto una falce e un martello rossi sulla porta dell’appartamento No. 40 di René.

Tutto era stato organizzato e René come i suoi compagni ora prigionieri sapeva perfettamente cosa stava facendo e cosa c’era in gioco...

Anni prima René aveva combattuto in Angola come Gerardo e Fernando.

“Da Cabinda a Cunene un solo popolo”, diceva una canzone famosa dell’epoca assieme allo slogan “il presente č di lotta ma il futuro č nostro” Mezzo milione di cubani andarono in Africa a combattere contro l’apartheid e per la prima volta in quel continente lottarono insieme uomini neri, bianchi e mulatti e nessuno era colonizzatore e nessuno era schiavo ma tutti lottavano per la libertŕ dei popoli africani nel nome della solidarietŕ internazionale. Tre dei Cinque hanno combattuto in Africa e poi si sono camuffati da cinici nemici della Patria per combattere il terrorismo nelle viscere del mostro.      

 

 

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