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Fino
alla loro liberazione!
I
disegni di Gerardo Hernández Nordelo sono esposti nel Museo della
Rivoluzione
di Andrés D. Abreu
Il modo migliore di festeggiare il compleanno di questo
disegnatore, giornalista e comunicatore, è lottare senza stanchezza sino
alla liberazione sua e dei suoi compagni, i Cinque Eroi prigionieri
dell’Impero, richiusi in prigioni nelle quali si violano tutti i loro
diritti più elementari e che sono capaci di lavorare in maniera incessante
per la diffusione della verità. Queste idee sono state espresse da Ricardo
Alarcón de Quesada presidente dell’Assemblea Nazionale del Poder Popular,
durante un atto realizzato nel Museo della Rivoluzione per festeggiare i 38
anni di Gerardo, uno dei Cinque compatrioti che sono ingiustamente
imprigionati per aver impedito l’esecuzione di atti di terrorismo contro
Cuba e negli stessi Stati Uniti. Il Museo dedica a Gerardo, ( Nordelo) noto
caricaturista, uno spazio per mostrare il lavoro, la personalità e il
pensiero di un uomo che in difficilissime condizione non rinuncia a creare e
a denunciare, come dimostrano assai bene le opere realizzate nella prigione.
“Gerardo - ha detto Alarcón - è la sola persona di questo
mondo condannata all’ergastolo per un delitto del quale nessuno lo accusava
nel momento della sentenza, un delitto che lo stesso Pubblico Ministero
riconosceva senza prove. Su queste e su altre verità però non si può leggere
nulla, perchè tutto questo implicherebbe un riconoscimento delle
responsabilità del governo degli Stati Uniti e i suoi vincoli con il
terrorismo di Miami, nemico di Cuba. Il Presidente del Parlamento ha
detto che per questo lo spazio espositivo in una istituzione visitata da
migliaia di persone di ogni paese del mondo serve a diffondere queste
informazioni e far conoscere le ingiustizie commesse contro questi uomini
che hanno lottato contro il terrorismo.
Il Museo aprirà una sala permanente dedicata ai Cinque Eroi
prigionieri dell’impero, dove, con foto, oggetti personali e testi,
fotografie e altri documenti, si potranno conoscere molti aspetti delle loro
vite.
Adriana Pérez, moglie di Gerardo, accompagnata da familiari
e da molti compatrioti, ha ricevuto in questa occasione una caricatura a
nome dei colleghi di Gerardo e una poesia a nome dei lavoratori del Museo
della Rivoluzione.
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